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Nu. 41, IV - 16 agosto 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Stagione della Vendemmia


Leonardo Muraro: “Tuteliamo un’Arte Tradizionale”

A cura di Abcveneto

L’appello del Presidente della Provincia di Treviso perché la lotta al sommerso non si abbatta anche sulla cerimonia corale della vendemmia.

In prossimità della vendemmia il Presidente della Provincia, Leonardo Muraro, ricorda come la raccolta dell’uva rappresenti per la nostra Comunità un ritorno alle proprie radici contadine. “Settembre, tempo di vendemmia. Quest’anno anticipata per il gran caldo. Non a caso c’è stata una riduzione di quantità di uve bianche pari a -8-10%, mentre per le uve rosse -2-3 % rispetto allo scorso anno. Colpa di tutto questo, la tendenza particolare dell’annata 2007, le temperature elevate del periodo marzo-maggio che hanno anticipato di almeno 20 giorni il ciclo produttivo e di conseguenza anche la vendemmia. Buono comunque lo stato di salute e complessivamente la qualità del vino, anche grazie all’andamento climatico dell’ultimo periodo. La produzione del 2007 della Provincia di Treviso è di circa 3.106.000 quintali di uva. Siamo la seconda provincia veneta per produzione di uva, dopo Verona. “

La raccolta dell’uva, per le numerose piccole aziende agricole del nostro territorio, non è solo un business, ma resta ancora una cerimonia di antica tradizione, che ci riporta alla genuinità di un passato senza tanti vincoli e cavilli burocratici. – ricorda il Presidente della Provincia, Leonardo Muraro – Le famiglie e gli amici, vecchie e nuove generazioni si riuniscono e si ritrovano assieme per ‘fare il vino’. Non a caso, famoso è il proverbio ‘Il vecchio pianta la vite e il giovane la vendemmia’. Si tratta di una di quelle attività che sono dei veri e propri “riti” per gli abitanti di un luogo, perché hanno delle implicazioni che trascendono il mero business e affondano le radici nella storia e il costume della popolazione, entrando poi a far parte dell’immaginario collettivo. E numerose sono le persone che accorrono a partecipare a questo momento di festa. La vendemmia è infatti uno di quei lavori agricoli stagionali che maggiormente si basano sul “passaparola” diretto fra parenti e conoscenti. Spesso si tratta di giovani, vi partecipano perché fanno parte del nucleo familiare dell'imprenditore agricolo. Un invito quindi al buon senso: che la mannaia della lotta al sommerso non cali come una sciagura su un lavoro di antica tradizione. Al contrario, uniamoci per valorizzare un’arte, come già fatto dal sottosegretario Dozzo in tema di agricoltura, che ci ha permesso di essere apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Perché la qualità dei nostri vini è prima di tutto frutto di una passione per il proprio lavoro e la propria terra. Che il Governo ci aiuti a tutelare e valorizzare questa professionalità, perché il rischio è quello di creare ‘crisi’ in un microsistema che poggia su basi tradizionali e fonda la propria cultura nella storia”.

A cura di Abcveneto 

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