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Nu. 37, IV - 11 aprile 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Un premio che vale la pena di ricevere


Lunedì 16 aprile 2007 - Ore 18 Casa dei Carraresi -Treviso

A cura di Abcveneto

I nostri sogni e desideri cambiano il mondo [Karl Popper]

Lunedì 16 aprile, nella splendida cornice di Casa dei Carraresi di Treviso, l’organizzazione Abo Project, in collaborazione con Artematica Srl, organizza, a partire dalle ore 18:00, l’evento “L’Arte di sostenere la ricerca”, con il quale l’organizzazione veneziana, impegnata nella raccolta e gestione di finanziamenti per la ricerca medico – scientifica, intende offrire un riconoscimento alle Aziende sostenitrici che dopo i primi due anni di abbinamento ad un progetto scientifico hanno deciso di rinnovare il proprio impegno con la ricerca.

Le Aziende saranno premiate con una pregiatissima opera d’arte, creata dal noto artista contemporaneo Lodovico De Luigi, che con questo gesto ha voluto contribuire alla ricerca mirata contro il cancro. L’opera, riprodotta in limitato numero di copie, è stata creata esclusivamente per i sostenitori della ricerca ABO Project. La collaborazione con Artematica (società attiva nell’organizzazione di mostre d’arte) e la decisione di scegliere un’opera d’arte, come premio destinato alle Aziende, sancisce un importante connubio tra arte e ricerca, rinnovato dalla scelta della sede che ospiterà l’evento, Casa dei Carraresi di Treviso, che attualmente è sede dell’esposizione “Venezia ‘900 da Boccioni a Vedova”, la grande mostra dedicata alla pittura veneziana del ‘900, dagli inizi del secolo fino agli anni Sessanta.

Per l’occasione, grazie alla gentile ospitalità di Fondazione Cassamarca, proprietaria della sede convegnistica ed espositiva, e di Artematica, società organizzatrice dell’esposizione, l’ingresso a Ca’ dei Carraresi sarà riservato esclusivamente agli ospiti ABO Project, che potranno scoprire le opere delle dieci sezioni in cui si articola la mostra attraverso una dettagliata visita guidata dell’esposizione. L’evento si concluderà con un buffet offerto da Artematica.

La scelta delle Aziende di aderire ad un progetto di ricerca scientifica, attraverso finanziamenti parziali o totali, significa una determinate assunzione di responsabilità per il conseguimento di risultati scientificamente e socialmente importanti. Negli ultimi due anni, grazie al sostegno delle Aziende e alla decisione strategica di ABO Project di mettere in rete studi ed esperienze ad alto livello, sono già stati registrati due brevetti e i risultati dei progetti di ricerca pubblicati su riviste scientifiche di primo piano come “Nature” e “Journal of Biological Markers”.

AZIENDE PREMIATE:

Saranno premiate in totale 70 Aziende. 34 venete, 21 dell’Emilia Romagna, 14 della Lombardia e un’azienda di Pordenone (in allegato si invia la lista delle Aziende premiate).

ABO PROJECT Abo Project è un’organizzazione nata nel mondo Confindustriale Veneziano, e poi accreditata dal Sistema Confindustriale Italiano, con l’obiettivo di nutrire finanziariamente e guidare, da un punto di vista manageriale, la ricerca promossa da ABO (Applicazioni Biotecnologie in Oncologia) - Associazione Medico-Scientifica, con sede nell’Ospedale Civile di Venezia dal 1979, oggi a capo del Network Scientifico che collega i più prestigiosi centri di eccellenza di ricerca sul cancro. La scelta strategica di mettere in rete studi ed esperienze ad alto livello scientifico si è rivelata vincente. Negli ultimi 2 anni sono già stati registrati 2 brevetti e i risultati dei progetti di ricerca pubblicati su riviste scientifiche di primo piano (“Nature”, “Journal of Biological Markers”). Il vero motore della ricerca sono però le aziende che, con impegno, fiducia e passione hanno deciso di finanziare interamente o parzialmente i progetti. Imprenditori e Managers di oltre 350 aziende, hanno visto nell’innovativo binomio scienza-impresa proposto ABO Project il modo giusto per rapportarsi alla ricerca oncologica e rispondere alle istanze di comportamento socialmente responsabile provenienti dagli stakeholders. Una domanda sorge spontanea: chi controlla il corretto utilizzo dei fondi? La trasparenza nell’utilizzo delle risorse è uno degli elementi centrali nel rapporto tra Sostenitore ed ABO Project. Al momento dell’adesione, all’azienda finanziatrice vengono comunicati: caratteristiche del progetto, obiettivi, tempi, metodi e centri coinvolti. Periodicamente il Project Leader redige uno stato avanzamento lavori e, a conclusione dello studio, viene anche prodotto all’azienda finanziatrice un report finale. I risultati vengono poi condivisi con tutta la comunità scientifica in modo da favorire il più possibile la comunicazione e l’interazione tra i Centri di Ricerca evitando così inutili dispersioni di tempo e risorse.

LUDOVICO DE LUIGI (Venezia, 1933) Attivo dal 1965 con la sua prima mostra personale alla Galleria “Il Canale di Venezia”. Tra le prime personalità ad interessarsi alla sua opera vi è stata la mitica collezionista americana Peggy Guggenheim. Ha partecipato ad importanti rassegne internazionali d’arte quali Biennale di Venezia, Art Basel, Quadriennale di Torino, Prix Futura a Berlino, Biennale di Nizza ecc. Sue mostre personali sono state presentate nelle maggiori città italiane ed a New York, Chicago, Parigi, Berlino, Monaco, Barcellona, Siviglia, Mexìco City, Rio de Janeiro, Bruxelles, Zagabria ecc. Negli anni ‘80 ha dato inizio anche ad una intensa attività nel campo della scultura ed i suoi grandi cavalli in bronzo sono stati collocati permanentemente nelle piazze di Marsiglia, Saint Louis, Chicago, Perth, Denver e Bolzano. Della sua opera hanno scritto, tra gli altri, Giuseppe Marchiori, Mario Soldati, Pietro Zampetti, Dino Buzzati, Federico Fellini, Gilbert Highet, Enzo Dì Martino, Diego Valeri, Udo Kultermann, René Fluyghe, John J. Norwich, Brian Jackman, Lorenza Trucchi, Giorgio Mascherpa, Paolo Rizzi, Pierre Restany ecc.

A cura di Abcveneto
 

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