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Nu. 37, IV - 5 aprile 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Cosa ci riserva il futuro: previdenza complementare e assistenza sanitaria


EBICOM - UNASCOM CONFCOMMERCIO NASCE IL NUOVO WELFARE: TUTTI I DUBBI DI IMPRESE E LAVORATORI

A cura di Abcveneto

Conferenza EbicomPrevidenza complementare e assistenza sanitaria: concluso ieri sera il ciclo di incontri illustrativi organizzati da Ebicom ed Unascom in provincia di Treviso.

Oltre 1000 lavoratori coinvolti, affollati tutti gli incontri.

Si è conclusa ieri sera, a Vittorio Veneto, la prima, ufficiale “tournée esplicativa” della Marca trevigiana interamente dedicata a chiarire ed illustrare la riforma sulla previdenza complementare e l’assistenza sanitaria. Una folla di lavoratori ed imprenditori del terziario (*in foto*: dirigenti Ebicom, Unascom, Sindacati, Inps all’Hotel Maggior Consiglio, Treviso, in platea lavoratori del terziario) ha partecipato agli incontri organizzati congiuntamente da Ebicom, Unascom e parti sociali (Filcams-CGIL, Fisascat- CISL, Uiltucs-UIL) a Treviso, Oderzo, Conegliano, Castelfranco, Montebelluna e Vittorio Veneto nel corso dei quali i dirigenti di Ebicom, di Unascom e dell’INPS hanno illustrato i principi - base della riforma della previdenza complementare, le nuove modalità di destinazione del TFR ed il funzionamento del piano sanitario del fondo est, previsto per i lavoratori del terziario.

“Ci troviamo di fronte”- spiega Guido Pomini, vicepresidente di Ascom- “ad un nuovo scenario previdenziale ed assistenziale, e pertanto siamo ufficialmente entrati in una nuova era pensionistica, non più a “ripartizione” ma “multicomparto” che era necessario approfondire ed illustrare con incontri mirati ed approfonditi nel territorio provinciale. Il successo di pubblico ci ha infatti confermato che i lavoratori avevano bisogno di orientamenti e chiarimenti.”

Se il fondo fallisce? Chi mi assicura la rendita mensile integrativa? E’ possibile la reversibilità? Cosa succede in caso di morte?

A queste ed altre domande abbiamo risposto nel corso dei vari incontri territoriali che- conferma Luca Bertuola, vicepresidente di Ebicom e responsabile dei servizi sindacali di Unascom – “hanno realmente dato la possibilità di comprendere una riforma importante che ritengo innovativa e coraggiosa e che chiama tutti, imprese e lavoratori, a scelte attente e consapevoli. Per il momento, riteniamo che, anche in provincia di Treviso, circa il 45% abbia scelto la destinazione del proprio TFR, un altro 20 % lo farà entro giugno ed il restante 35% appartiene ancora al “popolo” degli indecisi che sta cercando di comprendere e confrontare per compiere al meglio le proprie scelte”. Ma non solo. “Questa riforma”- commenta il presidente di Ebicom Vigilio Biscaro al termine dell’ultimo incontro di Vittorio Veneto- “se da una parte introduce innovazioni importanti, dall’altra re-interpreta l’antico concetto di mutualità, dal quale avevano tratto origine le prime casse per i lavoratori edili ed i braccianti. Grazie al livello maturo della contrattazione, la nuova epoca pensionistica- afferma Biscaro- potrà garantire una società migliore, con anziani dotati di redditi integrativi, e quindi con minor rischio povertà, con persone più tutelate e seguite anche sul piano sanitario, secondo una nuova ottica che dovrebbe riuscire ad interpretare il concetto di sussidiarietà, principio che sta alla base delle nuove relazioni sindacali e di lavoro”.

La riforma in breve (box aggiunto al comunicato):

La pensione IL TERZIARIO: ECCO COME DESTINARE IL TFR
Per i lavoratori delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, c’è la possibilità di aderire a Fon.Te., il fondo di previdenza complementare di categoria, istituito nel 1999 con lo scopo di consentire ai lavoratori associati, di disporre, al momento del pensionamento, di una pensione complementare. Per chi non aderisce al fondo, è possibile lasciare il proprio TFR in azienda che, solo nelle imprese con almeno 50 dipendenti, sarà automaticamente versato all’ INPS presso il fondo di tesoreria, mentre in quelle con meno di 50 dipendenti rimarrà in azienda. In queste ultime due ipotesi il lavoratore non avrà alcuna pensione integrativa ma vedrà liquidato il proprio TFR a fine rapporto.

La salute: Il FONDO EST PER L’ASSISTENZA SANITARIA Per i dipendenti del terziario è previsto il fondo est, che prevede una serie di prestazioni sanitarie, tra le quali ne citiamo alcune: - il ricovero in istituto di cura per grande intervento chirurgico; - le prestazioni di alta specializzazione; - la possibilità di visite private specialistiche presso le strutture sanitarie convenzionate; - il rimborso del ticket sanitario per prestazioni sanitarie eseguite presso strutture pubbliche;
In provincia di Treviso sono convenzionate due strutture sanitarie private, la Casa di cura S. Camillo e la Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier.

A cura di Abcveneto 

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