- Si è svolta sabato 14 aprile 2007, presso la Sala Degustazioni della Scuola Enologica "Cerletti" di Conegliano, la nona selezione annuale del "Raboso della Confraternita". Ossia la selezione mediante la quale una commissione composta da produttori, sommeliers e giornalisti enogastronomici sceglie, fin dal 1998, il vino che per un anno rappresenterà il Raboso della Confraternita nell'apposita Bottiglia della Confraternita del Raboso Piave. Bottiglia che simboleggia appunto la "Confraternita" che da una decina di anni lavora generosamente e infativabilmente alla rivalutazione e alla promozione dell'unico vitigno autoctono a bacca nera della Marca Trevigiana. La selezione 2007 ha eletto "Raboso della Confraternita" quello prodotto dall'azienda di Giorgio Cecchetto (di Tezze di Piave) nel 2003, un Raboso Piave Doc che ha smussato le sue spigolosità naturali ed ha saputo favorire la complessità strutturale che il vitigno Raboso Piave può offrire, mediante un'attenta selezione in vigna e la tecnica, oramai molto consueta, dell'appassimento di una parte delle uve impiegate nella produzione. Il primo dato da sottolineare, a tal proposito, è che la commissione degustativa - presieduta dal Prof. Vanino Negro - ha premiato un Raboso Piave Doc realizzato secondo le tecniche che saranno regolamentate dal Disciplinare della nascente tipologia "Raboso Piave Doc Superiore", ossia quella che disciplinerà proprio la pratica dell'appassimento, finora rivelatasi assai propizia alla produzione di un Raboso Piave di grande caratura, come dimostrano i crescenti successi di cui gode questo vino negli ultimi anni. Il Consorzio Tutela Vini del Piave ha, infatti, da tempo avviato la procedura necessaria per introdurre nel Disciplinare della Doc questa nuova dicitura, compiendo così il primo passo per portare il Raboso Piave all'ambizioso obiettivo dell'ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che costituirebbe la prima DOCG trevigiana ed una delle poche presenti nel Veneto.
Questo sembra proprio un traguardo che il Raboso Piave Doc, oggi, merita di guadagnare, dal momento che anche nella degustazione - rigorosamente "alla cieca" - di sabato al "Cerletti" gli esperti hanno potuto valutare nove vini Doc presentati da altrettante cantine, assegnando punteggi molto alti a ciascuno (ben 6 su 9 hanno superato il punteggio di 80/100) e portando alla selezione finale tre campioni di grande valore enologico e seduzione gustativa. Tutto questo mentre nell'intera DOC Piave si assiste ad un continuo aumento della produzione di Raboso Piave - segno inequivocabile di un rinnovato interesse tra i consumatori - ma anche ad una costante crescita dell'apprezzamento dei critici più esigenti.
Con il nuovo "Raboso della Confraternita 2007", prodotto da Giorgio Cecchetto - uno dei primi e maggiori artefici della "rinascita" del Raboso Piave Doc - quello che fino a qualche decennio fa era un vino celebre soprattutto per la sua "durezza" ed unicità - non sempre intesa in senso positivo - trova un nuovo "ambasciatore" dai profumi intensi e fruttati, dalla struttura corposa e dalle armonie complesse, di sitle moderno ma non modaiolo, che saprà parlare e far parlare della straordinaria passione e della grande vocazione enologica dei vignaioli del Piave.
FOTO ALLEGATA: un momento della degustazione per la scelta del "Vino della Confraternita del Raboso Piave" Consorzio Tutela Vini del Piave D.O.C. Via Toniolo, 12 - 31100 TREVISO Tel. 0422.591277 - Fax 0422.412625 consorzio.piave@tv.camcom.it