A cura di Abcveneto

Si è svolto oggi sabato 1 dicembre al Collegio Pio X. Un confronto sul concetto di centro e periferia e uno scambio di esperienze. La cooperativa è nata per volontà  della Caritas diocesana di allora - nel 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino. Ci piace pensare che non sia una casualità  perché è proprio questo l'ambito in cui opera la Servire: la caduta di tutti i muri, di tutto ciò che impedisce il dialogo, l'integrazione, la crescita reciproca, della paura e della non conoscenza. Con queste parole del presidente Stefano Rossi si è aperto oggi il convegno 'Le periferie al centro. Le nostre città  tra sicurezza e diritti': organizzato dalla cooperativa sociale 'Servire', in collaborazione con la rivista Animazione sociale e l'Università  della strada (due realtà  del Gruppo Abele fondato da Don Luigi Ciotti) presso l'Auditorium del Collegio Pio X di Treviso per celebrare il traguardo dei 18 anni di attività . I riflettori si sono accesi su un concetto spesso marginale, poco indagato: quello di periferie. Le periferie intese non soltanto come area geografica, ma anche come concetto sociale e culturale, come qualcosa di distante dal centro, secondario, marginale. Perché questo tema? Per richiamare l'attenzione sugli ambiti di lavoro in cui la cooperativa da diciotto anni opera, in un articolato percorso di apertura verso vari settori di marginalità  del territorio trevigiano, facendo della partecipazione e della valorizzazione della diversità  le proprie direttrici. Si va dall'housing sociale all'educativa di strada e lavoro di comunità , alla mediazione culturale, e ancora pari opportunità , formazione, turismo sociale. Con risultati di tutto rispetto: 'Oggi sono 135 le persone ospitate nelle strutture di accoglienza e negli appartamenti da noi gestiti' ha spiegato Rossi ai i nostri operatori di strada, nel 2007, hanno contattato non meno di 800 giovani. Nell'ambito del progetto nomadi le persone coinvolte sono state 200 e si sono accostate ai nostri servizi informativi, specialmente in materia di immigrazione, tramite gli sportelli in svariati Comuni, circa 16.000 persone in un anno. E non dimentichiamo l'attività  di formazione in ambito sanitario e scolastico, l'organizzazione di viaggi 'contromano' alla scoperta dei paesi di provenienza degli immigrati, nonché la gestione della casa per ferie diocesana Stella Maris, a Jesolo, che ogni stagione accoglie circa 3000 ospiti e 300 volontari, entusiasti dell'incontro e della condivisione con le persone disabili'.

Tra gli intervenuti Ludovico Grasso, psicologo del 'Gruppo Abele', che ha presentato il documento introduttivo al convegno sui diversi modi di intendere centro e periferia, sul quale si è confrontato un gruppo di lavoro di 12 operatori di cooperative diverse. E' seguita una tavola rotonda con Gianfranco Bonesso, antropologo dell'Università  di Venezia, ed Elena Granata, ricercatrice del Politecnico di Milano ('La fabbrica delle periferie'), che hanno proposto chiavi di lettura inedite e nuovi e innovativi spunti di riflessione. Dalla teoria alla pratica: Ermanno Zuliani, vicepresidente della 'Servire', e Claudio Bossi, presidente de 'La Cordata' cooperativa sociale di Milano, hanno portato esperienze concrete in una logica di confronto. Per il pomeriggio, infine, in programma otto workshop tematici. 

Per informazioni: Servire Cooperativa Sociale, Via Canoniche, 13 - 31100 Treviso, Tel. 0422 419441 Fax 0422 415788, email: info@cooperativaservire.it, sito web www.cooperativaservire.it