A cura di Abcveneto

Nei giorni 4 e 5 dicembre 2007 avrà luogo in Urbino nelle Sala del Maniscalco e nel Foyer del Teatro Sanzio: ”URBINO-POESIE”.

Una iniziativa specificatamente poetica, letteraria ed insieme incisoria, in una sorta di consanguineità. Questa II edizione, a differenza dell’anno precedente, sarà costituita da due sezioni : “I LUOGHI DELLA POESIA “a cui parteciperanno: Roberto Galaverni, Paolo Lagazzi, Fernando Bandini, Francesco Scarabicchi,Andrea Gibellini, Umberto Piersanti, Massimo Onofri, Massimo Raffaelli,Milo De Angelis; letture poetiche di: Marco Bini, Davide Brullo, Matteo Fantuzzi,Fabio Franzin, Guido Mattia Gallerani,Isabella Leardini, Franca Mancinelli,Stefano Massari, Guido Monti, Alessandro Moscè,Elisabetta Pigliapoco, Alessandro Puglia,Mariarita Stefanini.

e “INCISORI A URBINO”. che proporrà le opere di: Patrizio  Ambrosini,  Vitaliano  Angelini, Leopoldo  Ceccarelli,  Mario  Ceccarelli,  Maria Grazia  Filetto,  Giorgio  Focarini,    Giuliano GarattonI,   Mauro Patarchi,   Nino Pieri,   Giulio Serafini,  Otello Sisti,   Fernando Tiboni.

 All’interno della due giorni di Urbino-Poesie - situazione di approfondimento poetico ideata da Umberto Piersanti con la collaborazione di Isabella Leardini, realizzata con il patrocinio e il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Urbino e organizzata da Urbino-Arte, l’associazione degli artisti urbinati presieduta da Vitaliano Angelini- diviene sicuramente significativo l’allestimento di una esposizione di incisioni originali. Con la mostra, infatti, si vuol suggerire un percorso, un modo di essere della creatività in Urbino, luogo dove è sempre possibile uno stretto accordo fra segno e scrittura individuando nel segno, proprio per la vicinanza alla scrittura, quella connessione che può accomunare arte figurativa e poesia o, meglio ancora, l’immaginario e il discorsivo, pur se in una naturale autonoma consistenza. In Urbino sembra definirsi, infatti, una particolare sintonia fra scrittura e incisione, determinata da una stessa istanza complessiva : l’ insieme di elementi umani, storici, culturali ed ambientali che definisce il contesto comune dei poeti e degli incisori, per cui diviene tutt’uno scrivere ed incidere. Questa prerogativa del segno scritto o grafico, allorché diviene valore espressivo o comunicativo, evocativo o narrativo, deve essere inteso, quindi, come una delle possibili chiavi interpretative della proposta.

A cura di Abcveneto