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Nu. 39, IV - 1 giugno 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

A colloquio con il fondatore di “Finnegans- percorsi culturali”


E’ una voce culturale significativa ed autorevole quella di “Finnegans”, rivista a distribuzione gratuita, che, già dalla mole e dalla grafica, cattura e palesa tutto il suo spessore e la sua autorevolezza. Abbiamo voluto rivolgere alcune domande al suo fondatore, Diego Lorenzi che ci ha raccontato qualcosa di più su questa avventura editoriale. FINNEGANS Via Lombardia 27/3 I-31057 Silea (Treviso) info@finnegans.it www.finnegans.it (0039)3409741769

A cura di Alberto Leoncini

• Come e quando nasce l’idea della rivista?

Finnegans-coverIl progetto di una rivista culturale che diventasse uno strumento di ricerca e di sperimentazione a vari livelli e che combinasse più linguaggi collegati tra loro da diversi canali di comunicazione, risale ad alcuni anni fa. Lo scopo di approfondire alcune tematiche legate al mondo dell'arte (musica, letteratura, cinema, ecc), collegando la cittadella "rumorosa" dell'avanguardia artistica al retroterra ricco e suggestivo della tradizione locale, è stata la spinta determinante all'evoluzione positiva del piano editoriale complessivo, che procede intrecciando attorno ad un tema-base (legato principalmente ad una figura artistica del Novecento) lo sviluppo di avvenimenti culturali legati all'attualità contemporanea. Siamo partiti dal musicista John Cage per arrivare allo scrittore Samuel Beckett (è in uscita per fine giugno il numero dedicato a Paul Cézanne, per poi proseguire con uno dedicato al pittore Luigi Russolo ed al futurismo italiano, per chiudere l'anno con Arnold Schoenberg e gli artisti della scuola di Vienna)

• Perché il nome “Finnegans”?

Abbiamo dedicato la rivista ad uno degli scrittori più significativi del secolo scorso James Joyce, da un'opera del quale (Finnegans Wake) abbiamo attinto nome e messaggio artistico-letterario: contaminazione, promiscuità e universalità del linguaggio, esplorazione e ricerca, caos organizzato, voglia di buttarsi nella mischia, di scendere negli abissi del significato.

• Qual è il segreto di una diffusione così capillare, persino all’estero, della vostra testata?

...è un'esigenza di sempre maggiore "penetrazione", per ora affidata ad una piccola rete di fedelissimi supporters, tra un po'.. chissà... abbiamo in mente un vero e proprio distributore, anche se continuerà l'impegno del volontariato locale. Per l'estero ci affidiamo per ora all'aiuto di docenti universitari e di alcuni dei loro loro allievi.

• Il radicamento locale vi fa essere “glocali” o è una palla al piede?

In realtà non siamo molto radicati...viviamo in Veneto, forse pensiamo da veneti ma con la testa rivolta in ogni direzione...pronti ad intercettare qualche particella di "contemporaneità"ovunque, per poi rilanciarla. La postazione "veneta" è comunque un buon punto d'osservazione..

• Che ostacoli avete trovato nel realizzare il progetto? E’ possibile combinare la gratuità con la qualità?

....mi ha letto nel pensiero. Abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo a superare ostacoli soprattutto di natura finanziaria e a combattere una diffidenza culturale fortissima e a volte così impregnata di ipocrisia dogmatica da sfiorare l'insolenza comunicativa. Le istituzioni culturali locali sono la rappresentazione più fedele di questa sintesi, che combina l'applauso al disinteresse più totale, quando non all'ostracismo vero e proprio. Perciò è sempre più difficile combinare la gratuità, che prevede l'interessamento di sponsors privati al sostegno economico della rivista e l'elevata qualità. Ma non ci perderemo d'animo e continueremo nei nostri progetti

• Qual è stato il riscontro avuto dalla rivista?

Il riscontro è eccezionale. A livello distributivo "bruciamo" le copie nel primo mese di diffusione (dovremmo pensare infatti ad aumentare la tiratura, per ora di 5000 copie). Il pubblico che ci segue dal numero zero è sempre più numeroso ed entusiasta: siamo sommersi da commenti superlativi, dei quali, ad essere sinceri, ci stupiamo per primi. Naturalmente si tratta di lettori di buon livello culturale e questo se da un lato è molto confortante (significa che esiste un numeroso pubblico attento, colto ed informato), dall'altro obbliga tutti noi ad una sfida sempre più difficile. Il recente inserimento di molti docenti universitari nel corpo redazionale ha lo scopo infatti di rispondere a questi forti stimoli qualitativi.

FINNEGANS Via Lombardia 27/3 I-31057 Silea (Treviso) info@finnegans.it www.finnegans.it (0039)3409741769

A cura di Alberto Leoncini  

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