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Nu. 39, IV - 1 giugno 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Progetto: Codice a Sbarre. Il carcere minorile di Treviso apre le porte


Inaugurazione: il primo di giugno 2007, Istituto Penale per Minorenni di Treviso, ore 17. In diretta televisiva dal carcere minorile Canly SKY 872 (3 chennel) 855 (freechannel). In piazza Aldo Moro ore 17, aperto alla cittadinanza. Ca’dei Carraresi ore 19, istallazioni create dai giovani detenuti: il 1 giugno 2007, Piazza Aldo Moro, Piazza Pola, Piazza Crispi, Piazza Monte di Pietà, Loggia dei Cavalieri. La mostra a Ca’ dei Carraresi è aperta dal 1 al 24 giugno 2007.

A cura di Virginia Men

Direttore carcere minorile PaggiarinoPer la prima volta l’Istituto Penale per Minorenni di Treviso apre le porte a tutta la cittadinanza in occasione di una mostra pittorico-fotografica che coinvolgerà in prima persona i ragazzi ospiti dell’Istituto. Interveranno personaggi autorevoli quali l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto Stefano Valdegamberi, l’Assessore alla Formazione della Provincia Denis Farnea, l’Assessore alla Cultura, allo Sport Educazione del Comune di Treviso Michele Chiole, lo scrittore e storico Direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, il direttore dell’Istituto stesso Alfonso Paggiarino, il Presidente dell’Associazione “Emergenze Oggi” Massimo Zanta, il presidente dell’Associazione “Itaca” Giorgio De Faveri, l’industriale ed ex presidente del Vicenza calcio Pieraldo Dalle Carbonare, il presidente dell’Unione stampa sportiva italiana Alberto Nuvolari, il Presidente del Comitato di Treviso della Federciclismo Ivano Corbanese, il pittore Walter Davanzo e il fotografo Marco Zanta.

Il progetto “Codice a Sbarre” verrà inaugurato, oggi, primo giugno duemilasette, con un grande evento che avrà come sede le piazze di Treviso, dove saranno esposte al pubblico in modo telematico, tramite maxi schermi, le opere realizzate dai ragazzi detenuti assieme a quelle dei due artisti, Davanzo e Zanta con la presenza del conosciutissimo critico d’arte Philippe Daverio.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare le attitudini e le sensazioni dei ragazzi rinchiusi nell’Istituto Penale Minorile di Treviso, attraverso l’esposizione delle creazioni artistiche che possono e devono rappresentare motivo di interesse per la società cittadina.

Walter DavanzoL’arte, quindi, contribuisce con i suoi valori di cultura, di comunicazione e di terapia a far emergere l’aspetto più intimo ed umano dei ragazzi, determinando inoltre, secondo le aspettative delle associazioni ideatrici del progetto, emozioni comuni in modo più aperto e costruttivo. Questa iniziativa è patrocinata e supportata dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Treviso e da molti enti collaterali, sportivi, religiosi, e istituzionali. Le associazioni si son poste l’obiettivo di creare un contatto tra ì residenti e i giovani reclusi e studenti delle scuole superiori per un presupposto di reciproca comunanza, tra tutta una serie di figure che gravitano attorno all’universo degli adolescenti.

A cura di Abcveneto 

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