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Nu. 40, IV - 1 luglio 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Editoriale n.40: Trevisomare Jesolo, la strada della morte annunciata


Un tema locale che vale per tutta l'Italia e per tutto il mondo.

A cura di Abcveneto

incidente stradaleGiorni fa mi sono recato a Jesolo per alcune ricerche topografiche e ambientali. Jesolo è uno delle più famose (anche se non si può dire bella) città balneari d'Italia e oserei dire, anche del mondo, visto che tutti vanno all'estero, poi chissà perchè sempre lì tornano o lì finiscono le vacanze. Questo primato non è mai venuto meno, malgrado la cecità di chi ha costruito questa città, con colate di cemento e un piano urbanistico, se così si può chiamare, che è anarchia più totale, degno di Mestre: palazzi che quasi arrivano sulla riva marina e tonnellate di sabbia che devono essere portate ogni anno, perché avendo distrutto le dune originarie, la natura si vendica. Ovviamente anche gli alberi sono pochissimi, a meno di non recarsi in zone dove non hanno potuto toglierli, per ovvi motivi utilitaristici, tipo i campeggi.

Eppure Jesolo rimane sempre un posto appetibile, piacevole a stranieri e indigeni, perché è facilemente raggiungibile e perché non manca nulla, dai negozi ai divertimenti di ogni genere e poi certo, c'è il mare, le ragazze e i ragazzii, Venezia vicinissima e perché no, pure le montagne sono a solo un centinaio di chilometri per chi avesse cambiato idea.

Quello che rattrista, oltre l'apoteosi cementizia, è la strada che conduce in questà località. La famosa Treviso Mare, per chi viene da Treviso, ma anche da altre città.

Essa è letteralmente infestata da pirati della strada, a tutte le ore e senza distinzione di classe, età, sesso e presumo anche credo religioso. I limiti di velocità sono cinquanta all'ora e settanta, che ricordiamo, rappresentano la velocità massima, non quella minima. Limiti da quasi nessuno rispettati.

La cosa più vergognosa, è che chi vuole rispettare il codice della strada, ovvero la 'Legge' e quindi più semplicemente, il proprio prossimo viene molestato in continuazione da automobilisti e camionisti che infrangendo le più elementari norme sulla sicurezza, ti si incollano al paraurti, azionano gli abbaglianti e i segnalatori acustici, o claxson. Poi, appena riescono, ti superano sulla doppia liena continua e fanno gestacci irrepetibili, come se avessero ragione loro. Io in genere, ai gestacci di questi signori replico agitando la mano in segno di saluto, cosa che li smonta subito, perché evidentemente il codice di comportamento su questa strada prevede che si ricambi con altri gestacci o denudamento e successiva esposizioni di parti corporee che sarebbe meglio tenere coperte per evidenti problemi di estetica, più che di buon gusto. Tutte queste azioni, purtroppo, avvengono spesso in moltissime altre strade, forse tutte. È veramente scandaloso e non degno di un paese civile, questa mancanza di rispetto per lo Stato e la res publica.

Che avvengano su questa arteria viaria, trovo che sia ancora più preoccupante, perché uno dovrebbe tornare 'rilassato' da una gita al mare, che ci vada per lavoro o diletto, non agitato, nervoso, ansioso di arrivare prima anche al ritorno, al punto da rischiare di commettere incidenti e fare male a se stesso e al prossimo e alla società che deve pagare le spese sanitarie anche di questi imbecilli.

Le campagne che circondano questa strada sono argentee, luccicanti, floride di messe e di colture lussureggianti e meritano di essere contemplate alla giusta velocità senza che questi 'schumacher della domenica' (anche se era un giorno della settimana) rompano le scatole. Invece, nessuno o quasi, le guarda.

Perché un onesto cittadino non può rispettare la legge, in questo caso il codice della strada senza essere molestato da questi individui che non hanno neppure il coraggio delle loro azioni, visto che scappano come lepri?

Faccio notare che non abbiamo mai incrociato auto delle forze dell'ordine. Ovviamente hanno cose più importanti da fare, anche se poi le copertine dei giornali sono quasi ogni giorno piene di notizie che riguardano incidenti stradali, quindi forse per le forze dell'ordine e per i media, le priorità sono diverse. Io non volgio giudicare le varie forze di sicurezza, dico solo che se l'autorità non può impiegare preziose risorse per controllare le strade, perlomeno i comuni interessati potrebbero porre autovelox o telecamere, che sarebbero molto utili e che ripagherebbero subito il loro costo iniziale, magari salvando anche qualche vita, perché è certo che presto, ci sarà qualche altro, ennesimo, spaventoso incidente che riempirà di nuovo le pagine dei giornali e poi subito un altro e un altro ancora.

Ci chiediamo perché nessuno, parlo di chi ha l'autorità per farlo, visto che i cittadini non hanno la testa sulle spalle neppure per rispettare la propria, di vita, non dico quella altrui, non faccia qualcosa per insegnare l'educazione a questi banditi dell'acceleratore, con sistemi molto semplici e praticabili, senza scomodare polizia e carabinieri, già molto impegnati.

Perchè non dare in gestione un paio di autovelox ai privati, magari alle associazioni delle vittime della strada? Visto che siamo nella regione dell'iniziativa privata? Che non si venga a dire che la legge non lo consente, perché se si vuole una cosa si fa, l'abbiamo visto altre volte.

Perché non porre rallentatori, barriere, aiuole che facciano capire a questi assassini, ancora per poco mancati, che chi comanda è la Legge? Un'altra idea: in Formula Uno usano la safety car... perché su queste strade non si fa la stessa cosa, facendo pagare il costo di gestione, attraverso inserzioni pubblicitarie da porsi sui mezzi stessi? Insomma...se io sono in grado di proporre in questo mio articolo alcune idee, che possono essere strampalate oppure valide, ma certo a costo zero per la comunità, possibile che i nostri governanti, che sono persone elette per essere attente al bene comune, non siano in grado di proporre qualcosa di ancora più efficace, soprattutto realizzabile e accettato da tutte le parti politiche?
I media stessi, dotrebbero anche dedicare un po' del loro spazio, in modo continuativo, visto che molti sono media di stato, a questo gravissimo problema della velocità, problema che è doppiamente grave perché è curabilissimo... mentre non sempre uno che è malato di cancro può guarire.

Spesso si leggono sparate sui giornali, tipo quello dell'aumento delle multe...ma chi farà rispettare tali norme, se, come in questo caso, non c'è nessun deterrente?
Non ci sono autovelox.
Non ci sono pattuglie.
Non ci sono telecamere.
Non ci sono cittadini che rispettano i limiti della velocità.

Faccio anche notare un altro aspetto che mi ha colpito, i suddetti automobilisti da strapazzo, non erano tutti al volante di rombanti auto sportive, ma per la maggior parte, normalissime utilitarie, furgoni, autotreni, una di questi sorpassatori, era una donna piuttosto anziana, a bordo di una fiat Punto vecchio modello. Gli altri, non li ricordo, perché andavano talmente veloci che non sono riuscito a identificare il modello delle auto e ancora meno i robot assassini che le guidavano...

A cura di Abcveneto 

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