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Nu. 40, IV - 1 luglio 2007 -mensile telematico sul Veneto e Triveneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia

Storia del Festival Internazionale del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti


AsoloArtFilmFestival Foresto Vecchio, 8 -31011 Asolo (TV) - Italy Tel: +39 0423 1995235 Tel: +39 0423 1995236 info@asolofilmfestival.it , http://www.asolofilmfestival.it/default.php

di Elena Casadoro

edizione 2006 del festival di asolo del film d'arteIl Festival del Film sull’Arte rinasce nel 2001 con il nome di AsoloArtFilmFestival, dopo una lunga interruzione, ma vanta una storia più che ventennale. Le sue origini risalgono infatti al 1973, quando, dalla felice intuizione di Flavia Paulon e dalla lungimiranza di un’amministrazione locale decisa a sostenere il risveglio culturale della cittadina, nasceva ad Asolo il Festival Internazionale del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti, destinato a diventare sin dalla prima edizione, una delle rassegne del Film sull’Arte più importanti al mondo.

Flavia Paulon, critica, saggista e funzionaria della Mostra del Cinema di Venezia da ben quarant’anni, era dispiaciuta perché la Biennale, in seguito alla contestazione del ’68, aveva abbandonato la Mostra Internazionale del Film sull’Arte e tutte le altre rassegne cinematografiche minori. Fu così che qualche anno dopo, quando si presentò l’opportunità di dar vita a un’autonoma rassegna del Film sull’Arte nella cittadina di Asolo, non se la lasciò sfuggire, perché la riteneva un’importante occasione di arricchimento per l’intera cinematografia mondiale. Inoltre Asolo, per la sua storia e la sua bellezza, era il luogo adatto per realizzarla. Il Festival ebbe così inizio nel 1973. Flavia Paulon, oltre ad esserne stata la fondatrice, ne fu il direttore artistico fino al 1982, per un totale di ben 10 edizioni, e sotto la sua direzione la rassegna vide un periodo di grande successo a livello internazionale.
Il Festival, patrocinato dall’UNESCO, presentava ogni anno “le migliori opere inedite in Italia, sul tema specifico dell’arte, prodotte nel biennio”[1]; ed Enrico Fulchignoni, il Presidente del Consiglio Internazionale del Cinema e della Televisione, divenne membro stabile della giuria. Per garantire la qualità e dell’internazionalità del Festival, la Paulon ebbe sempre molta cura nella scelta dei membri della giuria, e chiamò persone di spicco nel settore del cinema e delle arti visive, basti citare: i critici d’arte Guido Perocco, Umbro Apollonio, François Le Targat, i critici cinematografici Mario Verdone, Nedo Ivaldi, il famoso gallerista francese Aimé Maeght, il regista belga Henri Stork.
Anche la selezione dei film per il concorso era preceduta da un accurato e sistematico lavoro di ricerca, che la Paulon portava avanti in prima persona, grazie alla sua competenza in materia cinematografica e ai contatti con le persone più utili al reperimento di buoni film, accumulati in tanti anni di lavoro alla Mostra del Cinema. La selezione era talmente rigorosa e il livello così elevato, che nel giro di poche edizioni il suo prestigio era noto in tutto il mondo. Se si scorre infatti l’elenco degli oltre quattrocento titoli dei film che hanno concorso nell’arco dei primi dieci anni, si trovano nomi di registi o artisti famosi come: Alain Resnais, Andrej Tarkovsky, Jean Rouch, Henri Stork, Luciano Emmer, Giorgio Treves, Fabrizio Plessi, Gaetano Pesce, Luca Verdone.
Il Festival si qualificò già dalla prima edizione, assegnando il Gran Premio Asolo al film di Tarkovsky Andrej Rubliov, sulla vita del famoso miniaturista russo, autore delle più belle miniature del XV secolo. Lo scopo principale della manifestazione era quello di mostrare opere che altrimenti non sarebbe stato possibile vedere e conoscere, colmando gli spazi lasciati vuoti dalla distribuzione e dalla televisione.
Il Festival asolano è riuscito pienamente nel suo intento dal momento che la sua qualità e originalità sono state poi un modello per altre rassegne importanti che si sono affermati successivamente nel mondo. Se la rassegna ha avuto successo però è stato anche perchè poteva contare sul sostegno di un’amministrazione locale convinta che fosse una risorsa per il territorio. Quando questa fiducia è venuta meno, negli anni ’90, la storia della rassegna asolana ha avuto una brusca interruzione.

Il Festival è rinato nel 2001 con il nome di AsoloArtFilmFestival e nel 2002 è stata costituita l’A.I.A.F. - AsoloInternationalArtFestival, associazione non profit il cui scopo principale è quello di far rivivere e potenziare questo Festival ed il suo fratello, il Festival Internazionale del Cartone Animato (oggi AsoloCartoonFestival), nato anch’esso nel 1974 dietro la spinta di Flavia Paulon.

L’auspicio è che l’importanza del Festival del Film sull’Arte possa essere nuovamente compresa e sostenuta. [1] Giuseppe Marton, prefazione ad Asolo e il Film sull’Arte. 1973-1982, a c. di Flavia Paulon, Treviso, Ente Festival di Asolo, 1982

 

di Elena Casadoro 

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