A cura di Maria Ester Nichele, inviata da U.S.A.
Ora le luci si sono spente e il silenzio è calato negli immensi padiglioni degli stand, dove una folla immensa è venuta a vedere le meravigliose automobili.
Questo evento
è il più grande di questo genere, in tutti
gli Stati Uniti ed ha una
antica tradizione. Il primo è stato nel 1901 a Chicago ed ha continuato a crescere e a cambiare diventando sempre più grande e importante.
Questi veicoli ogni anno rappresentano l'innovazione e la realizzazione dell'industria statunitense e mondiale. Sono presenti mille modelli differenti, con decine di anteprime nazionali e internazionali.
Per Chicago l'impatto economico che il settore automobilistico produce nella regione, ammonta a ventisei miliardi di dollari, calcolando anche l'indotto. Non c'erano le nostre favolose Ferrari, ma le Maserati e le Lamborghini hanno fatto sempre una grande e bella figura. Chicago è una città sempre attiva e vigile e c'è la sede dei più importanti Motor Show degli Stati Uniti. Da segnalare, la protesta di un gruppo di ambientalisti della Assa, ovvero, Auto Show Shutdown Association, associazione attivissima contro l'industria delle'auto in nome dei trasporti sostenibili. È stata organizzata, il giorno dopo l'appertura del salone, una parata di protesta. C'è chi è arrivato vestitoda orso polare, da Babbo Natale, da renna, da pinguino per ricordare che al mondo che i ghiacciai si stanno sciogliendo come il burro causa l'effetto serra. Il due marzo 2007 c'è stata l'appertura del salone europeo dell'automobile, che ha aperto a Ginevra, presenti tutte le case automobilistiche del mondo. Ginevra ospita la più grande rassegna del settore mondiale senza avere neppure una fabbrica di automobili indigena...