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abcveneto | 2004-2008 | ||
Chi siamo?Quando ci rechiamo agli eventi, spesso ci chiedono chi siamo, noi di Abcveneto, e soprattutto, chi ci finanzia, chi ci dà quelli che qui nel Veneto chiamano gli 'schéi' per andare avanti, perché per fare un giornale, ci vogliono molti soldi e molto tempo. Le persone rimangono molto sorprese, addirittura a bocca aperta e quasi non ci credono, quando scoprono che dietro Abcveneto, mensile regolarmente registrato in tribunale e regolarmente diretto da un direttore responsabile iscritto all'Ordine dei giornalisti, non c'è nessuna istituzione, nessuna grande azienda, nessun partito politico, nessun mecenate e zero soldi. All'inizio abbiamo provato a chiedere dei finanziamenti, ma pare che a nessuno interessi promuovere chi diffonde la cultura locale in tempo quasi reale, come fa Abcveneto. Dietro Abcveneto ci sono semplicemente dei volontari, degli appassionati e soprattutto degli amanti del proprio Paese, che dedicano il loro tempo libero e le loro risorse personali per far conoscere quello che di buono si fa nel Veneto, e quando possibile, altrove, perché l'ITALIA è un paese bellissimo, splendido che tutti vogliono venire a visitare, molti a viverci e che spesso e volentieri molti italiani disprezzano e sfruttano e basta, lamentandosi del vicino che ha l'auto più nuova della propria e che è stato due volte a Sharm El Sheik quest'anno, invece di pensare a quello che potrebbero fare di buono per il proprio Paese, anche solo evitare di buttare una carta per terra o fare la raccolta differenziata, o rispettare i limiti di velocità. No, non serve molto per aiutare questo Paese, basta solo un po' di buona volontà.
Voglio sottolineare che Abcveneto è legato al Veneto semplicemente per una questione logistica molto pratica, la maggior parte di noi abita nel Veneto; non abbiamo le risorse e l'attenzione per poter fare lo stesso lavoro in tutte le regioni di questo meraviglioso paese che si chiama Italia. Dedichiamo quindi questo giornale a tutti coloro che amano l'Italia e si danno da fare per salvaguardare e curare tutto quello che c'è di bello in questo paese, senza lamentarsi, senza litigare, senza pensare solo al proprio orticello o al proprio 'casolino'(alla propria attività), senza distruggere e senza mettersi a piangere invidiando l'erba più verde del vicino, che poi più verde spesso non è. Federico De Nardi |