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Tutti uniti per Milena

A cura di Abcveneto

Per ricordare l'impegno di Milena, il suo aiuto per la cultura e le mostre d'arte, che testimoniano il suo amore per Cortina dal 22 febbraio al 15 marzo al Museo de ra Regoles. Cortina ha un grosso debito con Milena Milani. Prima di tutti il Comune, nell’espressione del suo Assessorato alla Cultura, e poi noi tutti cittadini, amici, colleghi e persone che abbiamo collaborato con lei a organizzare mostre d’arte, incontri culturali, conferenze e contribuito con varie attività a tener viva la memoria e la sete del conoscere, del sapere, del far partecipare tutti a questa fonte che nutre lo spirito.

Venezia si invita a Marsiglia all'Istituto Italiano di Cultura

A cura di Abcveneto

Venezia sarà protagonista a Marsiglia lungo il primo semestre 2014 nell'ambito delle manifestazioni, organizzate dall'Istituto Italiano di Cultura. Questa scelta, fatta dalla Direzione dell'Istituto, non è causale, ma vuole portare un forte messaggio della città lagunare, che è, non solo sede di importanti appuntamenti culturali come la Biennale, ma anche una fucina d'avvenimenti dove si alternano le espressioni artistiche alimentate dall'unicità del luogo. Venezia, città d’arte per eccellenza, meta di turisti e celebri viaggiatori, crocevia di culture e di antiche tradizioni, sarà presente con la pittura e la scultura, la fotografia, il cinema, le sue maschere, l’artigianato, la musica. Venezia a Marsiglia sarà il tramite per un messaggio all'Europa nel corso del 2014 che vedrà il semestre di Presidenza Italiana dell'Unione Europea.

Intervista colloquio con Monica Brondi, titolare dell'agenzia Pubblicitaria "Punto a capo" a Savona

A cura di Abcveneto

...Era, credo, il 1986 e io lavoravo ad una tesi in Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Genova, nell'ambito della facoltà di Lettere Moderne. Avevo proposto al mio relatore, Prof. Franco Sborgi, eccellente storico dell'arte contemporanea scomparso proprio lo scorso anno, un argomento per allora piuttosto inconsueto: I rapporti tra arte contemporanea e comunicazione pubblicitaria attraverso l'analisi dei manifesti pubblicitari degli anni '50 e '60. L'avevo fatto con l'entusiasmo giovanile e la travolgente determinazione di chi sa di aver scoperto dentro di sé il germe di una passione, quella per la creatività pubblicitaria, che consideravo una forma di arte concettuale: e il prof. Sborgi, pur avvertendomi che sarebbe stato un lavoro lungo e complesso non esistendo materiale documentario, da andare a scovare in giro per l'Italia, credo che sotto sotto fosse piacevolmente colpito di questa scelta e di questa mia febbre di scoperta.

CITTADELLA

Di Lorella Colla

ittà d’arte: lo è per davvero. Il nomignolo si addice a questa gentile cittadina che vive custodita da mura di imponente bellezza. Lasciata la vicina campagna pianeggiante, che sembra essersi ben adeguata ai tempi moderni, ci si trova quasi per incanto davanti alle alte mura, al corso d’acqua che all’esterno vi scorre, al verde del prato circostante, agli alberi che incorniciano il paesaggio.
Ed il tempo sembra fermarsi e la modernità, svanire. Ecco, possiamo immaginarle le donzelle ed i cavalieri del medioevo, attraversare il ponte levatoio per accedere all’abitato da uno dei quattro ingressi, collocati in punti strategici e cardinali del perimetro ad ellisse della cinta protettiva e rivolti verso le località più prossime, da cui hanno preso il nome.

L’oriente in occidente: per esempio il REIKI

Di Raffaella Biasi

Sempre più mischiati in un mondo che si è velocemente mescolato, non solo importiamo nuove culture, ma noi occidentali ancor più andiamo a riscoprire le origini delle antiche culture orientali, ancor più degli orientali stessi che, per problemi di sopravvivenza, vivono il presente lasciando alle spalle il loro passato. Infatti qui consideriamo ormai lo Yoga, l’Agopuntura, la meditazione, la Pranoterapia e molte altre discipline che hanno avuto origine in medio ed estremo oriente, come qualcosa che fa parte del nostro quotidiano. E sempre più cerchiamo di allargare i nostri orizzonti in Paesi lontani, come per esempio ci dimostrano le mostre degli ultimi anni a Venezia (Venezia e l’Oriente) o a “Ca’ dei Carraresi” Treviso: India, Kashmir, Nepal, Cina eccetera.

Uscita la raccolta poetica dello scrittore e poeta veneziano Giulio Ghirardi, "Sillabe indipendenti- Aria di prosa"

Di Maria Ester Nichele

Un profeta stonato./ La voce penzola/come gli esagoni/della cravatta. Ogni pallino è una sillaba/docile e rassegnata.../Ogni piastrella/è la porta/di un monosillabo,/ stretto come le labbra/vasto come un giardino/per alberi/senza famiglia./ Ogni trama/è un complotto/di suole che sfiorano/il verde/degli ideali...».
È una delle liriche che compongono la nuova raccolta dello scrittore e poeta veneziano Giulio Ghirardi, Sillabe indipendenti- Aria di prosa (Gangemi editore) – e bene ne compendia il senso e anche l’attenzione al linguaggio, alle sue frammentazioni, ai suoi fraintendimenti. Tutto a mezza voce, perché - come ricorda anche il critico Renato Minore in uno dei saggi che accompagnano il volume - «per Giulio Ghirardi la “mezza voce” è il tono (la via più opportuna per imbroccare, come vuole Wittgenstein, la giusta direzione dinanzi a un affollato crocicchio) con cui parlare in versi ingabbiando il lettore, “membro di un unico condominio/monotono e litigioso/un vespaio di licenze e di divieti».

ANTONIO CANOVA – LE GRAZIE

Di Lorella Colla

Si giunge a Possagno quasi rincorrendo il Tempio Canoviano, la cui sagoma si staglia nettamente nel cielo, essendo posto nel punto più alto del paese, ai piedi del massiccio del Grappa. Il paesaggio circostante è davvero affascinante, con colline e monti che sembrano abbracciare questo piccolo centro, che in passato è stato molto florido, grazie all’estrazione della creta dal vicino monte Pareton. Il nome Possagno, sembra derivi dal latino e significhi: luogo di sosta o pausa, ben si adatta alla geografia del paesetto che ha dato i natali al grande Antonio Canova. Una grande scalinata sorge ora di fronte alla casa-museo dell’artista, in linea retta con la salita al Tempio, permettendo ai due punti di dialogare in modo fluido.

Le Castagnole di nonna Oriella

A cura di Gioia

Nonna Oriella come molti cuochi di un tempo, Maffioli in primis, non pesa nulla, fa 'a ocio', ad occhio. Provate anche voi.