Anche se la festa di Giavera del Montello è finita come festa in sé, non è finito quanto la festa ha portato alla Ministra Cecile Kyenge. ossia le richieste sottopostele anche grazie al fatto che era presente alla festa. Il suo discorso è registrato sul sito
ecco cosa detto il ministro Kyenge a Giavera delMontello/ gentilmente registrato da Maria Pupo. Da questo discorso e dalle altre brevi interviste rilasciate in separata sede alla stampa, in luogo separato, si possono sintetizzare – a mio avviso – alcune questioni di base, e molte altre che però qui non affronteremo.
Si può capire che lo jus soli (il diritto di ottenere la cittadinanza del Paese in cui nasci indipendentemente dalle tue origini, dal tuo sangue, dai tuoi genitori) è il suo traguardo, ma ci sono tante altre tante altre tappe intermedie che devono far cambiare la mentalità della popolazione, prima che sia accettato un cambiamento così importante, che segnerà drasticamente l’intera vita di un territorio, cambiando – a cascata – un sacco di leggi e leggine e quindi la quotidianità delle abitudini dei cittadini. Si capisce che ha già un piano strategico e non è così sprovveduta come alcuni commenti riportati su internet e nei giornali le attribuivano.
Si è riconosciuta la sua personalità, mansueta ma forte, la sua tenacia, la sua capacità oratoria che non era fatta di parole vuote, ma di proposte concrete e sostenute da un interesse vero e vissuto in prima persona, da un cuore grande e generoso e da una mente lucida e lungimirante.
In lei molte comunità straniere hanno riposto la fiducia sia con parole scritte e depositate nella sua mano, sia con regali che l’hanno fatta sentire come qualcuno su cui riporre le proprie speranze. Dopo l’incontro con la folla, è stato istituito un incontro con la stampa e le autorità locali e nazionali – come la senatrice Laura Puppato per esempio – in cui ha dichiarato le forme specifiche dei suoi intendimenti e in cui le autorità la hanno re-investita di apprezzamenti e fiducia. Il tutto è stato contornato da un piccolo rinfresco finale, attrezzato da Astoria a Villa Wasserman, ed organizzato dal Comune di Giavera, e da ‘ritmi e danze dal mondo ’ , e corredato da una splendida mostra di tappeti che si imperniava sulla collaborazione Italia-Tunisia, sponsorizzata Dal Ministero dell’Artigianato Tunisino. In questo angolo di Veneto si è manifestata l’apertura mentale di un luogo che apparentemente è razzista ma sostanzialmente non può fare a meno della collaborazione di nuove forze che devono essere inserite in fretta e senza discriminazioni nel territorio sia locale sia nazionale.
Per questo le auguriamo un buon lavoro e speriamo in una proficua collaborazione.
Non dimentichiamo di ringraziare i 400 volontari e gli sponsor che in molti modi hanno collaborato alla festa mandando il link al sito, così che si possano vedere più personaggi e più fotografie:
www.ritmiedanzedalmondo.it