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Andare per mostre: “Sogno Realtà” di Viktor Popkov

1 aprile 2014

Di Alessandra Pucci





Una mostra da non perdere, inaugurata il 19 Febbraio, a Ca' Foscari, sarà visitabile fino al 27 Aprile 2014: un artista dalla forza espressiva capace di coinvolgere il visitatore più smaliziato nelle cose dell’arte contemporanea. Pittura che penetra nei recessi della mente e dei sentimenti per condensare la propria visione di un mondo grandioso che si manifesta nudo nella quotidianità degli abbandoni, delle perdite, dei ricordi dolorosi.
L’artista vive la sua realtà con sguardo acuto, ne evidenzia gli aspetti inquietanti sempre avvolti in una sorta di sospensione del tempo, in spazi irreali dove tutto s’è fermato per un istante...e forse per sempre. C’è il continuo riferimento al senso della fine, a quelli che restano con gli occhi stupiti e nello stesso tempo consapevoli di far parte dello stesso dramma. Ogni opera di Popkov è un misterioso viaggio tra le cose semplici dell’esistenza che nella sua pittura diventano protagoniste di sacre rappresentazioni. Opere di grande formato, tutte permeate dall’urgenza di bloccare , sintetizzare senza orpelli ne’ tecnicismi superflui il momento creativo. Il manifesto della mostra è l’efficace immagine che racchiude in sé il titolo e l’itinerario espositivo: sullo sfondo di un profondo blu oltremare, due uomini sembrano addormentati, stanchi dalla fatica, distesi su due brande speculari. Colori accesi che rimandano agli espressionisti del primo ‘900, ma con la capacità di dare una nuova forza del tutto originale nel taglio compositivo e nel contenuto alle immagini. Al piano terra si è accolti da quella che a prima vista potrebbe sembrare una tela del più noto realismo sovietico:” I costruttori di Bratsk”. Alcuni operai ritratti con misure al naturale, fissati per un breve istante con gli abiti da lavoro, in piedi su un ponteggio di legno con alle spalle le luci fioche di una città ancora nel buio. Una giovane donna, al centro della scena, ha in mano due bandierine, in testa un fazzoletto rosso, stivaloni di gomma come i suoi affaticati compagni . Domina su tutti il capo cantiere, con il volto squadrato, l’insieme dell’abbigliamento diverso dagli altri e soprattutto l’espressione di chi esercita un micropotere.
Sono ritratti che denunciano senza apparente violenza, la situazione di una certa dura realtà del mondo operaio, ma anche una visione eroica del lavoro.
I soggetti delle quarantacinque tele esposte si differenziano per colore e per contenuto, sempre con una vena surreale che li rende intensi, misteriosi, vicini per certi aspetti alla pittura onirica di Chagall, o a quella più espressionista del russo Pjotr Konkalovskij, come la grande tela intitolata “Le vedove”.
Vestite di rosso cupo, alcune donne senza età, sono in muta compagnia in una stanza dove si percepisce il senso della solitudine , della malinconia, la stessa che appare nello sguardo liquido, lontano, di altri intensi personaggi. Una mostra sulla vita, la morte e il destino.
“Sogno Realtà “ è la prima grande antologica di Popkov in Europa dopo quaranta anni dalla sua morte.
I dipinti dell’artista sono integrati dalle fotografie di Igor Pal’min che ne sottolinea con i suoi scatti in bianco e nero, le stesse visioni.
L’esposizione è completata da documentari sulla vita dell’artista, in particolare con l’opera del regista JaKov Mirimov ispirata alla grande tela “Il cappotto del padre”.
La mostra è organizzata dal Centro museale –espositivo di Stato “ROSIZO”, con la collaborazione della Galleria di Stato Tret’jakovskaja di Mosca, il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e il Centro Studi Sulle arti della Russia di Ca’ Foscari.
E’ sostenuta dal Filatov Family Art Fund.
Dal 22 maggio al 24 Giugno, la mostra sarà a Londra nei saloni della West Wing Somerset House.
Ca’ Foscari - Venezia : orari 10.00 - 18.00 - chiuso il martedì

Di Alessandra Pucci



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