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Dieci domande ai Gufi narranti  

1 aprile 2018

Di Maria Ester Nichele




D- Quando è nato il Blog e perché?

Sandra PaulettoR- Io e Alberto ci conosciamo da diversi anni, e tra le varie cose in comune abbiamo l' amore per la lettura e la scrittura. Così dopo alcuni tentennamenti il 1 maggio 2016 abbiamo deciso di sbarcare on-line usando il Blog per dar visibilità ai nostri racconti.

D- Perché lo avete chiamato i Gufi narranti?

R- Il nome nasce dal fatto che entrambi amiamo il gufo come animale, mentre narranti perché all'inizio appunto pensavamo che avremmo solo narrato i nostri racconti. Alla luce degli sviluppi, in tutti i casi, i gufi rappresentato bene la saggezza dei divulgatori.

D-Abbiamo visto che è un Blog trasversale, che raccoglie notizie ed eventi di tanti tipi... Dalla cronaca degli anni 70 agli almanacchi, da mostre a poesie e così via. Come mai una scelta così vasta?

R- Dopo l'idea iniziale che ci ha permesso di aprire il Blog, ci siamo resi conto che si potevano esplorare nuovi percorsi divulgativi. Abbiamo allora allargato la squadra, inserendo come collaboratore Marco Zanini, che si occupa di musica e cinema, e da un po' di tempo c'è anche Teresa Breviglieri che ci da una mano nelle recensioni e in alcuni approfondimenti. Ci sono anche dei collaboratori occasionali che non fanno parte, per così dire, dello staff. Il blog esce con un articolo nuovo ogni giorno, tranne la domenica, ed è un grosso impegno. C'è molto lavoro dietro e ci teniamo a sottolineare che non lo facciamo a scopo di lucro. Il nostro Blog non ha infatti alcun fastidioso banner pubblicitario.

D- Mi ha molto colpito la vostra pagina che raccoglie le geografie del noir (Gli itinerari noir) come è nata questa idea?

R (Alberto)- Prima di aprire il Blog avevo scritto per il “Caffè letterario”, il gruppo di discussione su Facebook che Sandra amministra e del quale faccio parte, un piccolo itinerario noir italiano, successivamente ho ripreso l'idea originaria riproponendola nel Blog, ampliandola doverosamente e rendendola, mi auguro, interessante per chi ama il noir in generale e in particolare quello italiano, che ci permette di scoprire piccole realtà delle città dove viviamo.

D- Cosa è per voi il noir?
R- Il noir è sicuramente evasione, ma nonostante nel Blog in effetti si dia a loro maggior spazio, anche grazie alla collaborazione con la Fratelli Frilli Editori, abbiamo un campo di lettura che spazia dai saggi alla fantascienza, passando per i noir senza tralasciare i fumetti.

D- Quali sono i vostri romanzi di riferimento?
Alberto- In generale, in passato, ho amato moltissimo i romanzi di Emilio Salgari, “Cent'anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez e Shogun di James Clavell.
Per quanto riguarda il noir sono cresciuto con i primi thriller di Patricia Cornwell, per poi abbandonarla, Michael Connelly incominciando da: “La memoria del topo” dove si fa la conoscenza di Harry Bosh, Jeffery Deaver e il suo personaggio più famoso: Lincoln Rhyme e la sua assistente Amelia Sachs nel “Collezionista di ossa”, Dennis Lehane con: “Un drink prima di uccidere” e Lee Child partendo da “Zona pericolosa”e tutte le altre avventure di Jack Reacher. Poi sono arrivati gli scrittori scandinavi con Stieg Larsson e la sua trilogia “Millennium”e successivamente il fuoriclasse Jo Nesbo con il suo poliziotto maledetto Harry Hole e Jussi Adler Olsen con il suo bellissimo e claustrofobico “La donna in gabbia”.

Alberto ZaniniSandra - Il mio scrittore preferito è Stephen King e nella sua vasta opera credo che It sia il romanzo che preferisco anche se son pochi i libri che ha scritto che non mi piacciono.
Invece il primo libro che ho amato in assoluto è stato: “L'isola del tesoro” di R.L. Stevenson, libro di avventura per antonomasia. So a memoria la prima pagina dell'edizione che ho in casa per quante volte l'ho letto.

D- Qual è la richiesta più strana che vi è stata fatta attraverso il Blog?

La richiesta più strana è stata senza dubbio quella di un autore di cui non dirò il nome per privacy che ci chiese di farsi intervistare pretendendo però un compenso economico, sostenendo che una sua intervista aumentando a dismisura il numero delle visite ci avrebbe fatto guadagnare. Dopo avergli gentilmente fatto notare che il nostro Blog nasce per amore per la cultura e non a scopo di lucro lo abbiamo salutato augurandogli tante belle cose.

D-Se non fosse esistito internet, come avreste realizzato i Gufi narranti?
Crediamo che se non fosse esistito internet I gufi naranti non avrebbero mai preso vita, visto che io son di Trieste e Alberto è di Piacenza e ci siamo conosciuti sul web.

D- Chi è Sandra Pauletto? Raccontaci qualcosa di te:

Attualmente sono Co-amministratrice del Blog I gufi narranti. Amo scrivere e ho al mio attivo alcuni testi pubblicati in antologie, alcuni anche arrivati nei primi tre posti dei vari concorsi. Coltivo l'amore per la scrittura dopo aver per un periodo dedicato il mio tempo allo studio della musica studiando chitarra e pianoforte.
Non so che farò da grande, perché i gufi mi hanno dimostrato che nella vita non si sa mai, infatti se mi avessero detto anni fa che qualcuno mi avrebbe fatto un'intervista non ci avrei creduto!

D- Chi è Alberto Zanini ? Raccontaci qualcosa di te:

Nato nella primavera di un anno che vide i cingoli calpestare le strade di Budapest.
I vagiti in anticipo rispetto le attese e l'adolescenza cullata dalle donne di casa. L'ombra del vulcano e il frangersi delle onde sulla spiaggia accompagnano la mia gioventù. Poi il freddo (in tutti i sensi)nord accoglie i primi turbamenti quando si prende coscienza che esiste il razzismo strisciante scolastico. Il mondo del lavoro mi accoglie e mi scolpisce l'identità politica che mi accompagnerà per sempre come un'ombra sotto il sole.
Gli anni 70/80 sono fondamentali: musica progressive, libri, fumetti e cinema d'autore plasmano la mia identità culturale.
Matrimonio e paternità completano il mio percorso esistenziale (per adesso).
I figli cambiano letteralmente la vita, diventano fondamentali, ma essenziale è non annullarsi ma crearsi un posticino per se stessi dove ritrovarsi.
Adesso mi dedico alla scrittura di racconti che sono stati pubblicati in varie raccolte, amministro il Blog con Sandra dedicandogli parecchio tempo con le mie incursioni nel noir (con i percorsi sopra citati), nelle ricostruzioni degli avvenimenti degli anni 70 e anni 80, continuando con l'impegno quotidiano per il mio gruppo di discussione “Giornalando & Discutendo” presente su Facebook

Di Maria Ester Nichele



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Mensile telematico sul Veneto e Triveneto: Cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia, nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte, nell'economia. Registrato con il n° 3104 del Registro Stampa, presso la Cancelleria del Tribunale di Treviso il 19/02/2004.
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