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PALAZZETTO BRU ZANE: SI INAUGURA A VENEZIA IL FESTIVAL PER I DUECENTO ANNI DALLA NASCITA DI CHARLES GOUNOD  

6 aprile 2018

A cura di Abcveneto



Si inaugura sabato 7 aprile il festival a Venezia che il Palazzetto Bru Zane – Centre de Musique Romantique Française dedica a Charles Gounod (1818-1893) in occasione dei duecento anni dalla nascita del compositore francese. Intitolato "Charles Gounod mistico e sensuale", il festival si compone di otto appuntamenti – in programma fino al 5 maggio - che spaziano dalle mélodies ai brani d'opera, passando per i Quartetti, le pagine per pianoforte e la musica sacra, per riscoprire il Romanticismo insieme seducente e spirituale del compositore.

Sabato 7 aprile (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, ore 20) il festival si apre nel segno del repertorio operistico di Charles Gounod, con una scelta di pagine più o meno note da La Reine de Saba, La Colombe, Faust, Philémone te Baucis, Polyeucte, Mireille, La Nonne sanglante, Le Médecin malgré lui, Roméo et Juliette, affidate a un trio di voci francesi – il soprano Chantal Santon-Jeffery, il mezzosoprano Juliette Mars e il baritono Jérôme BoutillierJérôme Boutillier – accompagnato al pianoforte da Marine Thoreau La Salle. Nelle suoi lavori operistici Gounod non resiste alla seduzione del romanzo gotico inglese, all'esotismo biblico, al regionalismo provenzale così come alla letteratura del Grand Siècle. Domenica 8 aprile (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, ore 17) appuntamento con Hervé Niquet che dirige il Coro della Radio Fiamminga, con François Saint-Yves all'organo, in un programma dedicato al "Gounod gotico", cioè a quelle pagine di ispirazione arcaicizzante del compositore francese che si appassionò alle trascrizioni per coro e agli stili del passato, nello stesso momento in cui il restauratore Viollet-le-Duc reinterpretava le architetture gotiche delle cattedrali e delle altre chiese francesi. Ecco che Gounod si rifà a Bach, Palestrina e persino a Mozart, del quale adatta per coro anche il celebre Ave verum corpus. Nelle pagine che si ascolteranno in occasione di questo concerto veneziano, il compositore ripercorre le estetiche del passato arricchendole con le vibranti armonie del secolo romantico. Un fervente e appassionato misticismo si ritrova poi in un'altra opera in programma, Les Sept Paroles du Christ sur la croix (1855), il cui soggetto, funebre e mistico al tempo stesso, corrisponde bene alla personalità ambigua della musica di Gounod, combattuta tra fervore e sensualità.

Il programma del festival prosegue poi sabato 14 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 17), martedì 17 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) e mercoledì 2 maggio (Palazzetto Bru Zane, ore 20) con tre concerti dedicati alle mélodies rispettivamente interpretate dal soprano Ludivine Gombert e dal pianista Damien Lehman, dal baritono Tassis Christoyannis e dal pianista Jeff Cohen e infine con i soprani Clémence Tilquin e Anaïs Constans accompagnati da Anne Le Bozec al pianoforte. Venerdì 20 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) Roberto Prosseda suona alcune pagine per pianoforte solo tra cui Trois Romances sans paroles, Six Préludes et fugues e Six Pièces pour piano; giovedì 26 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) è protagonista ancora il pianoforte ma nel repertorio a quattro mani, con Guillaume Vincent e Ismaël Margain; il Festival si chiude sabato 5 maggio (Palazzetto Bru Zane, ore 20) con il Quatuor Cambini-Paris impegnato in alcune pagine cameristiche di Gounod e di Théodore Gouvy.

Tra gli appuntamenti in Italia "fuori dal festival", il 19 aprile all'Auditorium Pollini di Padova verrà proposta la cantata di Gounod Marie Stuard et Rizzio, composta per il Prix de Rome nel 1838 e fino ad oggi mai eseguita, interpretata dall'Orchestra di Padova e del Veneto – partner ormai fedele nelle riscoperte del Palazzetto Bru Zane – con Marcello Panni sul podio, il soprano Gabrielle Philiponet e il tenore Enguerrand De Hys; l'8 e il 10 giugno all'Auditorium di Milano, l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Roberto Prosseda interpreteranno il Concerto per pianoforte con pedaliera di Gounod.

Dal 1° al 29 giugno, Gounod sarà protagonista invece della sesta edizione del Festival Palazzetto Bru Zane a Parigi che, per la prima volta, si svilupperà lungo tutto il mese e comprenderà diversi appuntamenti dedicati alle sue opere, fra cui Faust (in forma di concerto al Théâtre des Champs Elysées, 14 giugno) nella versione originale e inedita della prima rappresentazione del 1859, completa dei dialoghi parlati e di elementi che si ritenevano perduti e con Christophe Rousset sul podio, con Les Talens Lyriques e il Coro della Radio Fiamminga.

Il dialogo tra ricerca e prassi esecutiva, costitutivo dell'attività del Palazzetto Bru Zane, continuerà anche con alcune novità discografiche ed editoriali dedicate proprio a Gounod.

Il Palazzetto Bru Zane. Centre de Musique Romantique Française ha la vocazione di promuovere la riscoperta e la diffusione internazionale del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780-1920), occupandosi sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese nel XIX secolo (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, che è stato inaugurato nel 2009 e ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo, è una realizzazione della Fondation Bru. bru-zane.com

7 aprile:

Chantal Santon-Jeffery, soprano
Formatasi al Conservatorio di Parigi, Chantal Santon-Jeffery è apprezzata per la sua «voce calda e morbida, magnificamente sostenuta» («Le Monde»), oltre che per la sua presenza scenica. I ruoli operistici che interpreta spaziano dal repertorio classico ai lavori di musica contemporanea. In particolare, è Mélusine in Les Chevaliers de la Table ronde di Hervé, una produzione del Palazzetto Bru Zane. È regolarmente invitata da formazioni internazionali come la Brussels Philharmonic o Les Talens Lyriques. Con il Palazzetto Bru Zane ha inciso lavori di numerosi compositori romantici francesi, come Marie Jaëll, Félicien David, Théodore Dubois.

Juliette Mars, mezzosoprano
Dopo avere studiato al Conservatorio di Lione, Juliette Mars consegue il diploma di virtuosa presso la Schola Cantorum di Parigi ed entra poi nel Centre national d'insertion professionnelle des artistes lyriques di Marsiglia. Debutta sulle scene nel 2000 a Saint-Étienne nel ruolo di Galla in Roma di Jules Massenet. In concerto, canta i Folk songs di Luciano Berio sotto la direzione dello stesso compositore all'Auditorium di Lione. «Révélation classique» dell'ADAMI nel 2005, Juliette Mars entra poi a far parte dell'ensemble della Staatsoper di Vienna, dove interpreta una quarantina di ruoli. Con il Palazzetto Bru Zane partecipa quest'anno alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Gounod (Le Tribut de Zamora a Monaco di Baviera e Faust a Parigi).

Jérôme Boutillier, baritono
Dopo una formazione come pianista, Jérôme Boutillier apprende il canto lirico nella classe di Blandine de Saint-Sauveur al Conservatorio e poi al Pôle Supérieur di Boulogne-Billancourt. Nel 2015 gli è affidato il ruolo di Escamillo nella Carmen di Bizet in una produzione della Jeune Orchestre Symphonique Maurice Ravel diretta da Vincent Renaud, direttore d'orchestra aggiunto all'Opéra National de Lyon. Nel 2018 partecipa alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Gounod impersonando il Re / Un soldato arabo nel Tribut de Zamora a Monaco di Baviera e Wagner nel Faust al Festival Palazzetto Bru Zane Paris. Nel 2016 è nominato «Révélation classique» dell'ADAMI.

Marine Thoreau La Salle, pianoforte
Dopo avere studiato pianoforte e accompagnamento al Conservatorio di Saint-Maur-des-Fossés, Marine Thoreau La Salle frequenta il Conservatorio di Parigi, dove segue i corsi di Lied e di mélodie di Anne Grappotte. È regolarmente invitata a esibirsi in recital vocali con accompagnamento di pianoforte e con varie formazioni di musica da camera. In qualità di pianista accompagnatore o maestro collaboratore, collabora a varie produzioni del Théâtre du Châtelet, dell'Opéra Comique e del Théâtre des Champs-Élysées. In particolare, partecipa agli allestimenti di Ciboulette di Reynaldo Hahn, in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane e di Cendrillon di Pauline Viardot.

8 aprile:
Coro della Radio fiamminga
Nel 1937 il NIR (Institut national de radiodiffusion de la Belgique) fonda il coro da camera professionale Vlaams Radio Koor (Choeur de la Radio flamande). Si tratta di un gruppo vocale di livello altissimo, applaudito sia in Belgio sia all'estero. Dal 2011, i cantanti sono diretti dal maestro del coro Hervé Niquet. Niquet lavora su una sonorità inconfondibile e segue progetti diversi, dal romanticismo francese più raro alle novità contemporanee. Grande importanza è data ai concerti a cappella. Il coro collabora con varie formazioni strumentali, così come con il Palazzetto Bru Zane. In particolare, ha partecipato alle incisioni di vari CD con libro, come Proserpine di Camille Saint-Saëns, il «Portrait» Théodore Dubois, Herculanum di Félicien David, le opere della collana «Prix de Rome» dedicate a Debussy, Saint-Saëns, Charpentier, D'Ollone, Dukas e, recentemente, Gounod.

Hervé Niquet, direzione d'orchestra
Seguendo gli insegnamenti di Marie-Cécile Morin, allieva di Marguerite Long e di Maurice Ravel, Hervé Niquet sviluppa la propria passione per le partiture originali e per la ricerca delle intenzioni originarie dei compositori. Dotato di una formazione completa di clavicembalista, organista, pianista, cantante, compositore, maestro del coro, direttore d'orchestra, unita a una esperienza fondamentale come maestro collaboratore all'Opéra di Parigi accanto ad artisti come Rudolf Nureyev e Serge Lifar, Hervé Niquet affronta la musica con lo spirito di un ricercatore. Nel 1987 fonda il Concert Spirituel, con l'ambizione di far rivivere la grande tradizione del mottetto francese. Da allora, questa formazione è divenuta un punto di riferimento per l'interpretazione della musica barocca, ma anche per altri generi, dalla musica sacra all'opera lirica passando per la musica sinfonica. Niquet dirige regolarmente compagini internazionali, insieme alle quali esplora i repertori del XIX secolo e degli inizi del XX. Il gusto per le riscoperte musicali lo porta a partecipare al lavoro del Palazzetto Bru Zane, con cui porta avanti vari progetti, tra i quali, tra gli altri, le prime incisioni assolute delle opere Herculanum di Félicien David e Dimitri di Victorin Joncières. Dirige il Brussels Philharmonic e il Coro della Radio fiamminga nella realizzazione dei CD con libro della collana «Prix de Rome», il cui ultimo numero è dedicato a Charles Gounod.

François Saint-Yves, organo
Nato a Caen, nel 1989 entra al Conservatorio di Parigi nella classe di clavicembalo di Kenneth Gilbert, diplomandosi con nove primi premi: clavicembalo, basso continuo, musica da camera, armonia, contrappunto, fuga, orchestrazione, organo, improvvisazione. Membro dal 1999 del Concert Spirituel, partecipa ad allestimenti scenici nell'ambito di prestigiosi festival internazionali. È chiamato con regolarità dal Coro della Radio fiamminga e dalla Brussels Philharmonic diretti da Hervé Niquet per progetti dedicati alla musica romantica francese in collaborazione col Palazzetto Bru Zane, come Christophe Colomb di Félicien David o Théodore Dubois nella collana «Portraits». Ha preso parte a una trentina di incisioni, in particolare con Suonare e Cantare, il Concert Spirituel, la Simphonie du Marais, le Folies françoises, e il Poème Harmonique. È titolare del grande organo della Chiesa Riformata dell'Annunciazione a Parigi e si esibisce in recital d'organo e d'improvvisazione in tutto il mondo. Insegna composizione al Conservatorio nazionale regionale di Cergy-Pontoise e al Conservatorio nazionale regionale di Aubervilliers-La Courneuve. Collabora all'edizione delle opere complete di Jean-Philippe Rameau per i tipi di Bärenreiter nell'ambito di un programma scientifico dell'Institut de recherche sur le patrimoine musical en France.

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