Seconda edizione per Da Donne a Donne premio istituito da Tre Marie, storica azienda della tradizione dolciaria milanese.

Da Donne a Donne 2013 premio per l’eccellenza femminile, va ad Elvira Bortolomiol dell’omonima azienda trevigiana produttrice di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Elvira, seconda di quattro sorelle, ha da sempre curato il marketing e la comunicazione dell’azienda di famiglia facendosi ambasciatrice non solo del marchio Bortolomiol ma di quello del Prosecco Superiore di Valdobbiadene in tutto il mondo. Intraprendente e combattiva, non si è risparmiata neppure davanti a progetti importanti a scopo benefico, come la proposta di seguire in prima persona un’attività di volontariato in Benin finalizzata alla reintegrazione nel mondo del lavoro di ben 60 donne, progetto che Elvira ha voluto seguire da vicino trasferendosi lì per un periodo e vivendo a stretto contatto con le donne coinvolte.
Parliamo dunque di una donna di valore, di forza e di grande capacità comunicativa verso la quale l’assegnazione di un premio pensato da donne per le donne - del vino in questo caso - non è altro che una conferma ulteriore ed un valore aggiunto alla sua attività di imprenditrice, da sempre contraddistinta da professionalità e serietà.
“Tre Marie ha scelto di creare il premio “Da donne a donne” per sottolineare il legame fra i valori femminili e l’affascinante storia della marca, fatta di autenticità, gusto ed emozioni” - dichiara Annalisa Ferri, Direttore Marketing Tre Marie - “L’eccellenza coltivata nei secoli da questa antica marca rende omaggio all’eccellenza al femminile con i suoi connotati distintivi di eleganza, creatività, sensibilità e cura del dettaglio”.

Il sodalizio di Cucina & Vini con Tre Marie nasce in occasione del grande evento dedicato alle bollicine italiane Sparkle 2013 in calendario per il prossimo primo dicembre a Roma presso le sale dell’Hotel Excelsior nella centralissima Via Veneto. Un evento che celebra, come di consuetudine da ormai 11 anni, le migliori bollicine italiane riunite eccezionalmente a Roma per una grande degustazione in cui certamente una selezione dei migliori prodotti a marchio Tre Marie non può che trovare la migliore collocazione.

Tre Marie è la marca storica diventata nel tempo simbolo della tradizione dolciaria milanese e sinonimo di prodotti di pasticceria di alta gamma, preparati con cura e sapienza artigianale. Tre Marie custodisce e tramanda la ricetta originale del Panettone - tuttora prodotto nello stabilimento del capoluogo lombardo - rinnovando di anno in anno la promessa di eccellenza, qualità e stile. Dagli anni’70 Tre Marie produce anche croissanterie surgelata e nel 2008 è entrata a far parte della realtà di Sammontana Spa, storica azienda dolciaria italiana nata nel 1946 dall’intuizione imprenditoriale della famiglia Bagnoli che ancora oggi è proprietaria. Insieme a Il Pasticcere, altro marchio dell’azienda, è oggi leader nel mercato italiano della croissanterie surgelata con il 40% circa di quota. Per ulteriori informazioni: www.tremarie.it e www.sammontana.it

L’azienda spumantistica Bortolomiol nasce nel 1949, dal sogno di Giuliano Bortolomiol (anche se la tradizione della famiglia risale al ‘700 e ai vigneti dell’avo Bartolomeo). Giuliano Bortolomiol ha  sempre creduto nella qualità e nel futuro del Prosecco a denominazione ed in tal senso ha operato per tutta la vita. Dalla creazione del suo primo Prosecco Brut l’azienda ha fatto molta strada, e così il Prosecco, che nel 2009 ha ricevuto la denominazione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, accrescendo la sua fama sia a livello nazionale che internazionale. Lo stesso spirito di ricerca e l’intraprendenza del fondatore spingono oggi le figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana, insieme alla madre Ottavia, a proseguire la missione del fondatore i cui principi restano, oggi più che mai, il territorio e la qualità.

Vediamo con Elvira Bortolomiol cosa significa “femminilità” nel mondo del vino.
D: Che cosa significa “femminilità” nel mondo del vino?
R: Per noi vuol dire soprattutto una nuova sensibilità e responsabilità nei confronti del territorio. E’ con questo spirito che lavoriamo quotidianamente per dare un nuovo contributo al valore del territorio, seguendo la scia del lungo lavoro di rivalutazione compiuto da nostro padre, Giuliano Bortolomiol. Sulla base di un progetto in continua evoluzione che mira ad un’agricoltura sostenibile, oggi per noi tutelare il territorio significa prendersi cura di tutta la filiera produttiva: dai vigneti ai viticoltori, fino alle caratteristiche organolettiche del prodotto. Quest’anno per la prima volta abbiamo prodotto un vino biologico proprio a partire dai vigneti di famiglia: due ettari di vigna all’interno del Parco della Filandetta nel cuore di Valdobbiadene. L’assunto di fondo di questo progetto è proprio la consapevolezza di non essere proprietari della terra, ma al contrario di doverla rendere ai propri figli nella maniera più sana possibile.
D: E cosa significa e comporta la gestione di un azienda vitivinicola al femminile?
R: Per noi significa anche attenzione alle altre donne come noi, che sono però in difficoltà: penso al progetto che abbiamo sviluppato insieme all'organizzazione non governativa Ricerca e Cooperazione nel Nord del Benin a favore di un gruppo di donne-chiave residenti nei villaggi periferici del Parco W per favorire la loro formazione come micro-imprenditrici, attraverso semplici strumenti di conoscenza che permetteranno loro di utilizzare al meglio le risorse naturali presenti nel territorio in cui vivono e avere così nuove prospettive economiche e imprenditoriali.
E alle donne “dimenticate” dalla storia e dal presente abbiamo dedicato anche un vino, il “Filanda Rosé”. Nel suo colore setoso rivivono i sogni, le fatiche ed i canti delle filandaie. Bambine, ragazze, donne delle nostre terre che nel durissimo lavoro della filanda si sono consumate, ma hanno trovato anche una nuova e più autonoma coscienza di sé e delle cose del mondo. Oltre i confini dell’aia. A loro è dedicata anche la ristrutturazione da parte dell’azienda di una delle quattro filande di Valdobbiadene, uno stabile che appartiene a pieno diritto all’archeologia industriale e in cui è stata creata la nuova sala di degustazione, la “Sala Filanda “.
D: Che consiglio darebbe a una giovane che volesse entrare nel mondo del vino?
R: Il primo passo è senz’altro diventare sommelier. Ci sono viticoltrici bravissime, che noi stesse abbiamo premiato per la qualità della loro uva. Sono poche, solo quattro o cinque sui settanta viticoltori che lavorano con noi, ma sono davvero bravissime.
D: Come avete accolto la premiazione della vostra azienda spumantistica con il Premio “Da donne a donne” conferito da Tre Marie?
R: Il riconoscimento di Tre Marie ci fa davvero molto piacere, perché vuol dire che ce l’abbiamo fatta! Noi abbiamo vissuto un passaggio generazionale: da nostro padre, un pioniere, un gigante nel settore, a noi, cinque donne in un mondo totalmente maschile … ammetto, ci siamo sentite in difficoltà. Questa è stata una vera sfida per noi, ma ce l’abbiamo fatta e per questo sentiamo il desiderio di aiutare altre donne a farcela, favorendo il passaggio delle conoscenze, che sono la sola strada verso l’autonomia.
D: “Se dovesse fare un brindisi al Premio, quale delle vostre bottiglie stapperebbe per abbinarla al Classico Panettone Milanese Tre Marie?”
R: C’è una bottiglia che è nei nostri cuori: è il Valdobbiadene DOCG Prosecco superiore Selezione Banda Rossa che mio padre dedicava agli amici. E’ un vino che deriva dalla selezione di vigneti particolarmente vocati ed al quale riserviamo  una cura altissima in cantina. E’ per noi il vino degli affetti.”