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Numero 105

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CIVILTÀ IN VILLA

1 dicembre 2012

Di Lucia Tomasi





Il carcere dei VentiL’ospitalissima N.D. Linetta Agostinelli e l’amabile figlia Silvia Geremia a Costozza di Longare (Vicenza) fanno rivivere la Civiltà della Villa, famosa dal ‘500 in poi.
Quella Civiltà che ha animato le corti delle Ville Venete, che ha ispirato l’architettura dello stesso Palladio, che ci riconduce a quell’Otium latino contrapposto al Negotium, in cui l’essere umano può ritrovare la pienezza del sé.
Per questo vengono aperte le porte del loro “Cenacolo” e di quel luogo assolutamente unico che è l’ ”Aeolia”.
Luogo di cui parla Palladio nei Quattro Libri dell’Architettura e che lo definì il “Carcere dei Venti”.
Qui è stato ospite Galileo Galilei proveniente dalla vicina città di Padova.
Un luogo assolutamente eccezionale, vi si può sentire il respiro della terra e delle rocce intorno, che d’estate rinfresca e d’inverno mantiene una temperatura naturale di 14 gradi. Un sistema intelligente e del tutto naturale di condizionamento che da secoli è utilizzato nelle ville della zona.
L’edificio consiste in un’unica stanza, sotto la quale un criptoportico con quattro piccole absidi, in cui gli spicchi d’angolo sono rivestiti di ciottoli, si apre nei ventidotti. Essi portano simpaticamente il nome dei venti stessi. In questo edificio si respira la cultura dell’epoca.
Sul soffitto della sala superiore sono affrescate divinità olimpiche collegate alle stagioni e allo zodiaco che ruotano attorno ad Apollo che tutto sovrasta con la propria fiaccola portatrice di luce.
Gli affreschi sono stati attribuiti allo Zelotti e al Maganza, più recentemente ad Antonio Fasolo.
Luogo d’incontro coinvolgente anche grazie alla pianta centrale.

Un appuntamento quello di sabato 24 nov nel “Cenacolo” di Linetta e Silvia tra architetti impegnati nei più svariati campi: in comune lo studio, la creatività, la professione, la ricerca del bello, la valorizzazione dei beni ambientali e monumentali.
L’arch. Luciano Mingotto della Soprintendeza del Veneto Orientale ha spiegato il restauro di quella parte della Villa eseguito finora, e lo stato in cui si trovano la cappella della Villa stessa e l’Eolia.

Gli incontri culturali, usualmente presentati dal giornalista dott. Franco Pepe, hanno riguardato finora la “Letteratura di Villa: la Villa vista e raccontata dagli Scrittori” con Claudia Visentini; la Letteratura Inglese con particolare riferimento a Virginia Woolf con Ines Franca Sticchi; il restauro sempre con l’arch. Luciano Mingotto della Soprintendenza del Veneto Orientale.

Il tutto allietato da addobbi naturalistici di stagione e da squisiti vini e pietanze. Chissà quanti altri personaggi e quali meravigliose storie le nostre care Linetta e Silvia vorranno ancora farci gustare! Quante interessantissime idee potranno nascerre da questi incontri!


Di Lucia Tomasi



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Mensile telematico sul Veneto e Triveneto: Cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia, nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte,nell'economia. Registrato con il n° 3104 del Registro Stampa, presso la Cancelleria del Tribunale di Treviso il 19/02/2004.
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