Ha fatto gli onori di casa l'architetto Giovanni Galli, direttore delle serate canoviane.
Ha presentato il professor Vittorio Filippi, sociologo e giornalista con una interessante introduzione sulla famiglia di oggi.
L’avv. Renea Rocchino Nardari, una delle prime donne avvocato della Sacra Rota e Presidente della Fondazione Zanetti Onlus, ha raccontato, in un libro carico di amarezza, sei storie vere di coppie separate: vicende talvolta inenarrabili di violenze, miserie e rancori di genitori pronti solo a darsi battaglia senza esclusione di colpi.
Un libro che parla storie come “Un padre inesistente”, “Un’infanzia rubata”, “Figli sottratti”, bambini come “Sonia, Valentina,Vera, Matteo, Paolo, Carlo, Lisa, Alessandra” che come altri hanno dovuto affrontare una dura realtà.
Il testo è stato presentato da Carlo Nordio, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, che ha sottolineato l’inadeguatezza della Giustizia.
L’Autrice pone l’accento sulla responsabilità delle Istituzioni, su una Giustizia che andrebbe riformata ed ha ribadito l’importanza di sostenere una sua proposta di Legge presentata già da diversi anni alla Commissione Giustizia tramite un parlamentare, per la costituzione di una Magistratura unica specializzata e coadiuvata da un pool di esperti in un lavoro di equipe onde valorizzare le singole specializzazioni e professionalità.
La sera è trascorsa tra un folto pubblico, interessato e attento con grande partecipazione e domande sul tema presentato.
Per questo libro, già presentato a Roma, l’Avv. Renea Rocchino Nardari ha ricevuto il 32esimo Premio Internazionale "Fontane di Roma" Omaggio ad Aldo Fabrizi, che le verrà assegnato dall’Accademia Internazionale “La Sponda” durante una serata di Gala presso il celebre locale 'Gilda' di Roma, Domenica 2 dicembre, alla presenza di Autorità e Personalità.
A cura di Maria Ester Nichele