Nell’anno in cui si celebrano i 200 anni dalla morte della iconica autrice di “Orgoglio e pregiudizio” e alla vigilia della celebrazione del giorno del suo compleanno (il 16 dicembre), lunedì 11 dicembre la scrittrice trevigiana sarà ospite del primo spazio in Italia dedicato a chi legge, per passione o per mestiere.
Presenterà il suo libro “Una carrozza per Winchester” (Fazi Editore, 2013), di cui la Austen è protagonista, e si confronterà con il pubblico sulla forte attualità dei messaggi veicolati dalla romanziera inglese.

Una carrozza per… Torino: è qui che la scrittrice trevigiana Giovanna Zucca sarà diretta lunedì 11 dicembre, e precisamente al Circolo dei Lettori, il primo spazio in Italia dedicato a chi legge, per passione o per mestiere, per presentare alle 18.00 il suo romanzo “Una carrozza per Winchester” (Fazi Editore, 2013), che vede Jane Austen (Steventon, 1775 – Winchester, 1817) nei panni della protagonista, e per approfondire con il pubblico l’attualità dei messaggi dell’autrice inglese, vera e propria icona pop, amata in modo trasversale da tutte le generazioni nonostante siano trascorsi e si celebrino quest’anno i duecento anni dalla sua morte.
L’appuntamento, che si colloca alla vigilia di un’altra data fondamentale per l’autrice di “Orgoglio e pregiudizio”, quella del suo compleanno (nacque il 16 dicembre 1775), vedrà Giovanna Zucca dialogare con il giallista Alessandro Defilippi e la giornalista Mia Peluso.
Si partirà dal romanzo della scrittrice trevigiana, “Una carrozza per Winchester”: conosciamo Jane Austen come una donna dal carattere arguto e brillante, ma in questo libro, racconto dei suoi ultimi mesi di vita, emergono altri aspetti del suo carattere, come la fragilità, la sofferenza e un certo disincanto, oltre alla smisurata passione per la scrittura, lontana da ogni vanità. 
Giovanna Zucca racconterà chi fosse la Austen, tra storia ufficiale ed aneddoti, perché le sue opere rappresentino ancora oggi una lettura così amata da tutte le generazioni e perché il mondo non manchi di celebrare ogni anniversario che la riguardi.
“Jane Austen – spiega Giovanna Zucca - fu una ribelle quando per le donne ogni ribellione era censurata: decise di vivere della sua penna, rifiutando una proposta di matrimonio molto vantaggiosa per lei. Il prezzo? Dal punto di vista della società fu altissimo, ma per lei, credo, irrilevante. In fondo visse come aveva desiderato: non si sottomise alle regole ferree che la società imponeva alle giovani donne nè si piegò ad un matrimonio di convenienza, nonostante le insistenze della madre, che le fece pesare finché visse questa sua scelta. Quando le fu chiaro che il suo spirito la portava nella direzione della creazione letteraria comprese anche che scrivere era l'unica attività che la poteva rendere felice. E solo al suo talento si sottomise”.
Cogliendo il desiderio di lettrici e lettori di poter vivere l’esperienza del mondo di Jane Austen, entrando per poche ore nei suoi romanzi, Giovanna Zucca con Koiné Comunicazione lo scorso giugno ha dato vita al format “Un tè con Jane”, un tè delle cinque in costume Regency tra letture e aneddoti riguardanti la Austen, che ha fatto tappa a Paese e ad Asolo, in provincia di Treviso, e che presto sarà riproposto in nuove location.

A cura di Abcveneto