Reading di presentazione ANDAR PER VERSI – Presentazione libro di Patrizia Riscica

Con le canzoni e la musica di Carlo Colombo Tra-Treviso Ricerca Arte - Ca' dei Ricchi, Via Barberia, 25, Treviso (TV) 06 dicembre 2018 ore 20.45

A cura di Abcveneto, foto di Mark Smith



Organizzato da Luisa Trevisi appuntamento con la presentazione dell'ultimo libro di Patrizia Riscica che in questa occasione sarà accompagnata dal pianista trevigiano Carlo Colombo.

Un appuntamento con musica e parole che sarà per i partecipanti coinvolgente e appassionante

"Andar per versi" è un libro che nasconde tante piccole curiosità da scoprire nelle sue pagine.

L'andare, cioè il viaggio, è la metafora della vita.

"Andar per versi" vuole appunto rappresentare un viaggio esistenziale.

Patrizia Riscica continua qui un'attenta ricerca che attraversa alcuni temi della vita, densa di quella curiosità che ci spinge sempre avanti, trascinando con sé un bagaglio, a volte molto pesante, fatto di incertezza, insicurezza, sofferenza, aridità, felicità, amore, gioia, passione e indifferenza.

È una lettura della vita, inevitabilmente fatta con uno sguardo al femminile, dove emerge una voce poetica saggia e trasgressiva nel contempo, con note di ironia a volte crudeli.

Una parte del ricavato della vendita dei libri di Patrizia verrà devoluto a LILT Giocare in Corsia. (Volontari del Comitato Assistenza Bambini delle Pediatrie di Treviso e Conegliano; referenti del progetto "Perché ho bisogno di un Sorriso" - Day Surgery - Pediatria di Treviso)

Il viaggio di LILT Giocare in Corsia inizia come accade per tanti viaggi con un incontro, quello con Ivka, una piccola la cui sorte spinse alcune donne a mettersi a disposizione per accudirla nella pediatria dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso.

Era il 1994, Ivka se ne andò, ma chi rimase decise che il viaggio intrapreso era solo all'inizio. Da allora il progetto LILT Giocare in Corsia è cresciuto, tanto che può contare ad oggi su 146 volontari, piacevolmente impegnati nel portare il "gioco" in pediatria.

L'autore racconta "Andar per versi"

PERCHÉ È NATA QUESTA RACCOLTA?

La mia scrittura non appartiene ad un percorso autobiografico, ma è piuttosto è un punto di osservazione emozionale del mondo che mi fa da sfondo, uno sguardo attento verso tutto ciò su cui sono scivolata, inciampata, mescolata nel mio percorso di vita. "Andar per versi" è un continuum rispetto ai libri precedenti in particolare degli ultimi due "Un corpo dopo l'altro" e "Dialoghi imperfetti".

In quest'ultimi sono partita dal corpo-anima per arrivare al dialogo-monologo con interrogativi, proposte, scoperte, insomma un laboratorio di pensieri ... Ma anche in "Immagini capovolte" e nel primo "Così su due piedi" è presente una ricerca che va oltre i confini delle vicende personali, verso una prospettiva diversa di uno scenario universale. La mia attenzione è sempre stata in particolare rivolta al mondo femminile, dove sento emergere i grandi interrogativi sull'essere donna in un mondo ancora fortemente declinato al maschile.

La prefazione di "Andar per versi "inizia così: In una scena di un famoso film Totò fa una domanda ad un vigile urbano di Milano: "Volevamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?" Forse questa frase, che sicuramente fa sorridere, ma riletta con attenzione fa molto pensare, racchiude tutte le domande che continuamente ci facciamo. Perché l'andare, il viaggio, lo sappiamo, è la metafora della vita e, sempre nella metafora, l'informazione richiesta non è sicuramente semplice e altro non è che quella continua ricerca che ha coinvolto, coinvolge e coinvolgerà da sempre l'umanità. È un'odissea senza un progetto predeterminato, un percorso ricco di curiosità, non teso verso uno specifico sapere, ma al senso dell'esistere, accompagnato dalla lucida consapevolezza, che non si troverà mai. Serendipity significa scoprire o trovare qualcosa per puro caso, mentre magari si stava cercando altro. La poesia Serendipity presente nella parte "L'andare dell'andare" è forse quella che più rappresenta il senso della raccolta: "Non so dove andrò/o dove mi porterà il tempo/preziosa certezza/di non avere meta/ma solo prospettiva/di un orizzonte sognato"

COME NASCE LA MIA POESIA?

Io non so come rispondere alla domanda "Come nasce in me la poesia?". La poesia mi conduce fin da bambina, è dentro di me, mi abita e mi accompagna nel quotidiano. Per citare il grandissimo poeta Pablo Neruda: "Accadde in quell'età...La poesia/venne a cercarmi. Non so dove/sia uscita, da inverno o fiume." Ecco è proprio così la poesia mi cerca, come cerca tutti i poeti, appare e scompare, possono passare anche alcuni mesi senza che io scriva una parola, come possono esserci giorni che non mi stacco dal foglio, o meglio ormai dal computer. La poesia fa parte di me, mi cammina accanto, a volte corre con me...Accelero il passo/-gioia improvvisa-/un piede dopo l'altro, sempre più veloce, più veloce, /ho tanta voglia di correre accanto alla poesia.

...ANCORA QUALCOSA SU DI ME?

Ho già scritto su questo argomento, potrei raccontarvi la mia storia e tutte le cose importanti o meno che mi sono accadute. Potrei raccontarvi come sono e cosa penso, ma alla fine tutto ciò aiuterebbe a leggere o ascoltare la poesia? Forse, ma non credo. Tempo fa ebbi modo si scrivere sulle pagine del mio sito: "Le notizie sulla vita di un poeta (...) destano generalmente più curiosità o noia che comprensione dell'opera. (...) A volte chi legge tende a frugare tra i versi alla ricerca dell'esperienza dell'autore, del collegamento con la sua vita, con l'idea di poter afferrare meglio il significato. Invano, perché scrivere è si pratica di vita, ma è soprattutto ricerca dell'universale".

La penso ancora così, ma non mi sottraggo alla mia biografia e nel sito comunque la troverete.

Posso aggiungere che mi piace incuriosire, provocare e mi piace cercare tra le righe. Nei miei testi aggiungo sempre qualche poesia che provoca, qualche piccolo segreto da decifrare.

"Andar per versi" è un libro che nasconde tante piccole curiosità da scoprire nelle sue pagine. Per me scrivere un libro significa aderire anche ad una specie di schema/rito.

Patrizia Riscica

E' nata a Padova da padre siciliano e madre di origine austriaca.

Il padre ha avuto come sua ultima sede di lavoro Treviso, dove la famiglia è rimasta ad abitare. Ha frequentato il Liceo Scientifico e si è iscritta poi alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova e si è laureata nel 1978. Dopo una parentesi ospedaliera, ha lavorato presso un Servizio per le Dipendenze, ora è in pensione, ma continua ad occuparsi di progetti di prevenzione in collaborazione con associazioni. È sposata ha due figli maschi ed è nonna di un bimbo di due anni.

Patrizia Riscica ha scritto poesia fin da piccola, quasi un destino e una passione incisi nel suo DNA, un modo di vivere che l'accompagna da sempre, un universo parallelo che scorre ineluttabile accanto al suo quotidiano.

Nel 2004 è uscita la prima opera "Così su due piedi" Edizioni Montedit. Seguita poi nel 2007 "Immagini Capovolte" Edizioni del Leone. Nel 2010 ha pubblicato "Un corpo dopo l'altro" Edizioni del Leone, dove si sperimenta con un'innovativa opera creativa di versi e fotografie, in collaborazione con la fotografa Giovanna Gatto. Da quest'ultimo testo è stato tratto uno spettacolo di poesia e teatro danza, con Valentina Vettor, Silvia Bugno e Domenico Santonicola.

Nel 2013 esce "Dialoghi imperfetti" (Biblioteca dei Leoni, prefazione di Paolo Ruffilli, copertina di Beppe Mora), da cui è stata tratta una piccola performance teatrale, rappresentata tra l'altro presso PadovaExpo Libri 2014 e all'edizione di Libri in Cantina (castello di Susegana) dello stesso anno. È presente come autore nell'Antologia Glocalizzati, AA.VV. a cura di Ivan Pozzoni (deComporre Edizioni, 2014). Ha pubblicato suoi testi con la Casa Editrice Limina Mentis di Lorena Panzeri, a cura di I.v.a.n. Project, nelle antologie poetiche: Chorastikà (2015), XXX (2016), Dieci Anni (2017), Pagine Bianche (2018). Ha collaborato come autore alla pubblicazione della raccolta d'immagini e poesie #panchina di Gianna Piovesan, (Grafiche Antiga, 2015). Nella raccolta di poesie Dry Petals di Giuseppe Masucci, (LightningSource Ltd Milton, 2017) compaiono quattro sue poesie tradotte in inglese, tra le quali Mother-Daughther.

Nel 2018 Ha pubblicato "Andar Per versi", copertina di Beppe Mora, che, in continuazione ai testi precedenti, propone una ricerca che attraversa alcuni temi della vita, con una lettura inevitabilmente fatta con uno sguardo femminile.

http://www.patriziariscica.it/index.html

Carlo Colombo.

Musicista autore e pianista trevigiano, classe 1970, si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica.

Verso la fine degli anni 80 inizia con delle formazioni rock come tastierista e fonda nel 1989 l'H.S.H. band, formazione di rock sperimentale con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza, sez. Videoclip, con il brano "Televideo".

Per un anno è stato pianista del duo di cabaret "Caffè Sconcerto" che lo ha portato in giro per l'Italia in svariati spettacoli. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo continua lo studio del pianoforte e si avvicina al jazz grazie ad una borsa di studio vinta nel 1992 che lo porta ad una full-immersion di quattro mesi studiando con musicisti jazz di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri.

Alla fine dei 90 inizia la carriera di autore, pubblica cinque cd e vince nel 2003 la "Gondola d'argento" a Venezia con il brano "L'intellettuale ad agosto".

Oggi oltre al progetto swing italiano d'autore, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, pop ed altro.

Dal 2013 al 2015 è direttore ed arrangiatore della "Portobuffolè Swing Orchestra".

Con il marchio "Officine Golob" produce nel suo studio colonne sonore e sonorizzazioni.

Il suo catalogo musiche è presente in numerosi portali di sonorizzazioni: Pond5, Getty Images Music, Crucialmusic, Intervox, ecc.

Nel 2015 entra nel team compositori della "Pong Ping", libreria finlandese di musiche interattive per videogiochi.

Nello stesso anno compone le musiche e sound design per il gioco per visore oculus Vrasteroid prodotto dalla Spinvector Spa, per la stessa azienda cura il sound design per l'installazione "Torre San Mauro" a San Mauro Forte-MT.

Dal 2016 entra a far parte del team sviluppo videogiochi"Bat Meeting" come creativo, compositore e sound designer.

Nel 2018 due canzoni tratte dall'album "Vai" sono inserite nella colonna sonora di due film americani: "Pizza siciliana" nel film "The Honor list" di Elissa Down e "Din don dan" nel film "Book club" di Bill Holderman con Diane Keaton e Jane Fonda.

SITO DI RIFERIMENTO:

www.carlocolombo.net

PROFILO FACEBOOK:

www.facebook.com/carlocolomboswing

Valentina Vettor:

"Presto" la voce alle parole di Patrizia da ormai 8 anni. Con lei sento un'affinità speciale, non solo perché siamo nate nello stesso giorno di dicembre, ma anche perché ritrovo nelle sue parole tracce importanti che segnano anche la mia vita.

Beppe Mora ha realizzato la copertina del libro e sarà presente alla serata

"Interpretare un libro di poesie in forma grafica per farne una copertina. E' ciò che ho realizzato per Patrizia ed è il secondo. Ho letto le poesie e come immagine ne è uscito un flusso di grafie con parti dei testi che più mi avevano colpito. Perso nei versi, ho proceduto con moto di penna, andando per flutti, correnti, come nell'incedere dei versi contrapposti e graffiti con tonalità calde e oscure.

Ho parlato di mare, che è nella natura mediterranea di Patrizia, del colore caldo del sole e dell'oscurità nella sua assenza. Le correnti scorrono, in forma d'acqua (salata) e in difformità di anima erranti, vagabonde implorazioni e quesiti dei misteri dell'anima e dei destini. Una dedizione mai doma, esploratrice dei segreti, anima viaggiatrice fottuta da un'estrosa bussola. "

Promozione e organizzazione: Luisa Trevisi 347/8217393 trevisi.luisa@gmail.com

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