Giovedì 31 gennaio, a Valdobbiadene, si è svolto, in una luminosa mattinata di sole, l'evento inaugurale del Master Ca' Foscari in Cultura del Cibo e del Vino e la tavola rotonda "L'enogastronomia di eccellenza: una possibile via d'uscita dalla crisi?". Quest'ultima, è stata di notevole interesse per il momento in cui si trova il Paese.
Gianluca Bisol, Paolo Vico - imprenditore nell'alimentare e nel turismo di lusso - Antonino Padovese - giornalista del Corriere Veneto - e Massimo De Nardo -imprenditore - relatori di questo incontro, hanno suggerito ai presenti: curiosi, imprenditori, futuri studenti del master, giornalisti, scrittori, il loro metodo per uscire da una crisi che attanaglia il Paese. Una crisi, che colpisce maggiormente coloro che vendono solo in Italia, perché il segreto, se così lo vogliamo chiamare, rivelato da tutti i relatori, è quello di investire all'estero, vendere all'estero. Il mercato italiano non è in grado di compensare e mantenere le aziende italiane; in modo particolare, quelle dell'enogastronomia, devono uscire per espandere e diffondere il 'madeintaly' perché la Germania esporta più di noi, per esempio. Questa osservazione offre molte rifliessioni su come sia stato amministrato questo paese e cosa abbiamo fatto i rappresentanti politici - da noi eletti - per il benessere degli italiani, ma non tutte le disgrazie italiane sono imputabili alla classe politica, soprattutto sono colpevoli la mancanza di identità, autostima, unità che caratterizza questo paese, dove è difficile fare le cose insieme e portarle all'estero in grande stile.
I relatori hanno continuato sottolineato che ugli stranieri hanno un'opinione degli italiani migliore di quella che hanno gli italiani medesimi su se stessi. Insomma, fatti risaputi, ma che fa bene sentirsi ripetere perché è qui uno dei difetti maggiori del Paese.
La tavola rotonda, è stata preceduta dalla presentazione del settimo Master universitario di I livello in Cultura del Cibo e del Vino dell'Università Ca' Foscari, la risposta formativa alla crescente richiesta di qualificate competenze nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio turistico ed enogastronomico.
Il Master è un progetto moderno e ricco di importanti novità, come confermano il direttore prof. Roberto Stevanato (presente) e la codirettrice prof.ssa Christine Mauracher (non presente), professore associato all'Università Ca' Foscari, docente di "Economia e marketing agroalimentare", esperta di tematiche legate al turismo.
Il Master si tiene nel territorio, trasmette un autentico sentire del prodotto e da la possibilità di entrar in contatto con imprenditori e opinion leader di settore, che interverranno durante il corso di studi. Enti e istituzioni hanno da sempre supportato il progetto, già patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Agroalimentari, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e sostenuto dal Comune di Valdobbiadene. E' previsto un tirocinio obbligatorio di 300 ore in aziende del territorio che agevolerà l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
Gianluca Bisol, Presidente del Master Club Ca' Foscari per la Cultura del Cibo e del Vino, sostiene questo Master fin dalle origini e punta a selezionare un gruppo di imprenditori ed opinion leader, per creare così una rete di eccellenze del territorio.
La mattinata si è conclusa con un'affollatissima degustazione di spumanti Bisol e Jeio, -un po' sacrificata negli spazi, dall'altro nunero dei presenti- in abbinamento alle eccellenze gastronomiche del territorio.