Sempre più mischiati in un mondo che si è velocemente mescolato, non solo importiamo nuove culture, ma noi occidentali ancor più andiamo a riscoprire le origini delle antiche culture orientali, ancor più degli orientali stessi che, per problemi di sopravvivenza, vivono il presente lasciando alle spalle il loro passato. Infatti qui consideriamo ormai lo Yoga, l’Agopuntura, la meditazione, la Pranoterapia e molte altre discipline che hanno avuto origine in medio ed estremo oriente, come qualcosa che fa parte del nostro quotidiano. E sempre più cerchiamo di allargare i nostri orizzonti in Paesi lontani, come per esempio ci dimostrano le mostre degli ultimi anni a Venezia (Venezia e l’Oriente) o a “Ca’ dei Carraresi” Treviso: India, Kashmir, Nepal, Cina eccetera.
Il REIKI è ormai diffuso in tutta l’Italia e in tutto il Veneto, ma è ancora poco conosciuto, se non come nome. Per questo ne parliamo un po’, pur non avendo l’ardire di essere esaustivi ma solo di dare qualche modesto suggerimento. La parola REIKI è di origine giapponese ed è composta da due sillabe: REI (l’energia primordiale Divina), e KI (l’energia Vitale Universale). Il KI permette ad ogni cosa di esistere, è l’energia che regola il funzionamento dell’Universo: qualcosa di simile al CI’ per i cinesi, al PRANA per gli Indù, allo SPIRITO SANTO per i cristiani o al Movimento atomico o SUB-ATOMICO per i non credenti.
Attraverso una semplice ed universale filosofia, trasversale ad ogni religione, ma di concezione almeno inizialmente buddhista, concentra il proprio credo nel trattamento del corpo attraverso l’armonizzazione dello spirito, della mente e delle emozioni che lo pervadono e lo muovono. L’applicazione come trattamento nominato REIKI è relativamente recente, ma la concezione parte da origini primordiali. La tecnica, in fatti, è basata sul principio di imposizione delle mani, sull’amore e sulla meditazione. Gesù Cristo stesso (mediorientale), senza sminuire tutto il resto del suo essere, si può dire che abbia usato questi principii per guarire qualcuno. Ma la potenzialità del reiki è insita in ognuno di noi, poiché ognuno può auto-guarirsi e guarire gli altri (come sostiene il buddhismo, ognuno può DIVENTARE Illuminato), ristabilendo gli equilibri energetici a riprendere il proprio compito terapeutico, con una costante lavoro sul piano mentale, emotivo e spirituale. Descrivere la tecnica qui è troppo lungo, comunque insufficiente e sviante. Sento come mio compito, invece, quello di avervi incuriosito – magari – e spinto a cercare una terapia che funziona davvero, come io stessa ho sperimentato.
Non mi resta che lasciarvi qualche indirizzo per andare voi stessi a conoscere e sperimentare la vostra guarigione. Il primo è quello dell’associazione nazionale: www.associazioneitalianareiki.com . Un altro è la pagina Facebook per il nord Italia : Reiki Armonia, Reiki Usui; oppure, a Treviso tiene i corsi Miriam Parussolo (vedi pagina Facebook), sia a Frescada.

Di Raffaella Biasi