CARNEVALE DI VENEZIA 2019 PETROUCHKA: UN CARNEVALE RUSSO

Ateneo Veneto, Giovedì Grasso 28 febbraio, ore 17.30

A cura di Abcveneto

Per il Carnevale di Venezia 2019, in collaborazione con l’Ateneo Veneto, l’Associazione Culturale Musica Venezia diretta da Roberta Reeder presenta il 28 febbraio, giorno di Giovedì grasso, uno spettacolo dedicato alla bellissima musica Petrouchka di Stravinskij e a canzoni popolari che hanno ispirato il grande compositore e che fanno parte del contesto culturale del tempo. Sempre parti della tradizione russa, ma musicate da Stravinskij, saranno eseguite inoltre le “Quattro canzoni russe” e “Tre storie per bambini”.
Il Petrouchka di Stravinskij ci riporta nell’atmosfera del carnevale celebrato ogni anno a San Pietroburgo ricco di eventi di carattere popolare: danze, canzoni, teatro e lo spettacolo di burattini Petrouchka. Stravinskij compone il suo lavoro nel 1911, su libretto di Alessandro Benois (scenografo e costumista del balletto), creando una fusione tra lo spettacolo popolare omonimo, i personaggi della Commedia dell’arte italiana e altri riferimenti che derivano dalla cultura francese.

Da Petrouchka, figura popolare russa, al Petrouchka di Stravinskij
Lo spettacolo popolare di burattini è una satira sociale contro personaggi come il medico ciarlatano che, alla fina di ogni scena, viene bastonato da Petrouchka, raffigurato come brutto, gobbo e volgare. Nel balletto di Stravinskij, Petrouchka assume i caratteri di Pierrot, il personaggio francese che è una variazione a sua volta di Pedrolino, il servo astuto e audace della Commedia dell’arte italiana. Pedrolino, trasformato in Pierrot dal mimo Jean-Gaspard Deburau nell’inizio del 19° secolo, diviene la figura timida e sensibile che alla fina di questo secolo è il simbolo dell’artista sofferente d’amore per Colombina, la quale invece preferisce l’aggressivo Arlecchino. Un triangolo, questo, che era già apparso nella cultura russa nello spettacolo Balagancik [teatro di carnevale] di A. Blok con V. Mejerchold (1906) e nel balletto con la musica di R. Schumann, “Carnevale” del 1910 a San Pietroburgo.

All’Ateneo Veneto, la versione della musica del balletto per pianoforte a 4 mani composta da Stravinskij è eseguita da Ramona Munteanu e Alessia Toffanin. Il ciclo delle “Quattro canzoni popolari russe” composte dallo stesso Stravinskij (1914-1917) e le altre canzoni della musica tradizionale che hanno ispirato il compositore per il suo balletto sono eseguite dal soprano Violetta Svatnykh, cantante russa del Kazakistan.
Roberta Reeder, che incentra la sua ricerca soprattutto nella cultura russa, introduce il concerto parlando del Carnevale russo con materiali audio-visivi, riferimenti e testi che fanno parte del suo archivio personale.

“Petrouchka” di Stravinskij per 4 mani
“Quattro canzoni russe”, “Tre storie per bambini” di Stravinskij
Canzoni della tradizione popolare russa


Violetta Svatnykh, soprano; Ramona Munteanu e Alessia Toffanin, pianoforte Introduzione, Roberta Reeder

ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

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