Tornare dal lavoro e preparare un pasto in un tempo ragionevole che permetta di di non aprire il frigo e abbuffarsi di formaggi o affettati nel caso in cui si sia fatta la scorta non è semplice. Io ho trovato questa soluzione che per qualche volta potrebbe risolvere il problema.

Metto a bollire una grande pentola di acqua e intanto lavo dei broccoli o delle cime di rapa o delle coste. In un'altra pentola faccio cuocere un petto di pollo tagliato a dadini con un filo d'olio oppure preparo sminuzzata della feta o altro formaggio che vi piaccia o del tonno o dello sgombro di ottima qualità. Se sono riuscita nei giorni precedenti a prepararmi dei legumi lessati (fagioli o ceci sono i miei preferiti) li aggiungo alla carne o al formaggio o al pesce oppure ricorro a quelli in scatola con l'attenzione di non aggiungere più il sale perché in genere li salano parecchio.
Quando le verdure saranno quasi pronte faccio cuocere la pasta e una volta scolata vi aggiungo i legumi e la carne o il formaggio o il pesce. Aggiungo olio di oliva crudo e di ottima qualità, un po' di succo di limone che consente alle proteine vegetali di fissarsi meglio e se ce l'ho anche della frutta secca (qualche gheriglio di noce o mandorla o arachide o pistacchio). I più audaci tagliuzzano anche uno spicchio d'aglio per dargli quel sapore inconfondibile. Un dolcetto con parsimonia consumato renderà il pasto eccellente se non altro per gli ingredienti.
Certo non sarà il pasto di un tempo quando le donne non lavoravano anche fuori casa e potevano prepararci un primo piatto, un secondo e della verdura con un dolce appena sfornato, ma è senza dubbio migliore di qualche sugo pronto che non sempre integra con la parte proteica il pasto.

Di Gioia