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BONUS VERDE: “UNA SENSIBILITÀ CHE CAMBIA” Lo spiega Annachiara Vendramin, presidente Associazione Italiana Architetti Per il Paesaggio del Triveneto  

2 gennaio 2018

A cura di Abcveneto


Ci sono voluti tre anni di incontri e di trattative tra diversi attori, politici e professionali, per far sì che dal 1 gennaio 2018 il cosiddetto “Bonus Verde” entri in vigore, concedendo una detrazione fiscale a chi provvederà alla “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, anche condominiali).
Annachiara VendraminSi tratta di una novità assoluta, sia in termini fiscali sia in tema di sensibilità, cui plaude Annachiara Vendramin - presidente dell’Associazione Italiana Architetti Per il Paesaggio (AIAPP) delle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia - spiegando il provvedimento.
“Anzitutto - sottolinea la presidente - ricordo che AIAPP, rappresentando il desiderio dei soci professionisti che operano nel paesaggio, fin dall’inizio ha promosso questa misura partecipando ai complessi incontri, in gran parte voluti dalle associazioni di vivaisti e floricoltori, perché abbiamo sempre creduto non solo nella validità, ma anche nell’opportunità di questo provvedimento. Come paesaggisti riteniamo che il Bonus Verde potrà favorire l’aumento della qualità della vita nelle città, con conseguenti ricadute benefiche sul benessere e sulla salute dei cittadini, ed essere anche un’utile misura contro l’inquinamento atmosferico”.
Il Bonus Verde funziona in modo analogo alle altre detrazioni fiscali attualmente in vigore: consisterà in una detrazione fiscale pari al 36% per un importo massimo cinquemila euro per ogni unità immobiliare ad uso abitativo, da suddividere in dieci quote annuali di pari importo, ovviamente a fronte di spese documentate e pagate tramite il bonifico parlante. Sarà, inoltre, cumulabile con altre agevolazioni e comprenderà anche la manutenzione dei lavori eseguiti.
“Questo significa - evidenzia Vendramin - favorire gli investimenti sulla valorizzazione del giardino e degli spazi esterni, ma anche comprendere il valore non solo estetico di un giardino o di un terrazzo, bensì l’importanza ambientale e gli aspetti di sostenibilità degli interventi. Inoltre, significa favorire la crescita di professionalità di chi un giardino lo sa creare, scegliendo le piante o gli arbusti più adatti ed è in grado poi di prendersene cura”.
E non è tutto, perché negli sconti derivanti dal Bonus Verde potranno essere incluse anche le parcelle del progettista.
Ma non è a ciò che Vendramin attribuisce maggior rilevanza: “Questa è la novità che riguarda più da vicino noi paesaggisti, già coinvolti nella progettazione degli spazi verdi pubblici, ma non ancora molto in quella di giardini privati. Però quello che ritengo essere più importante è il cambiamento di un atteggiamento che ha sempre considerato le pertinenze verdi delle abitazioni come un’area ornamentale o poco più. E che ora riconosce, invece, ai costi sostenuti per i giardini privati il valore di un investimento i cui benefici sono largamente superiori alla spesa sostenuta. Basti pensare al ruolo della vegetazione nel migliorare il cosiddetto “effetto isola di calore”, nell’assorbimento di anidride carbonica, nell’abbattere la concentrazione di inquinanti. Ma anche proteggere gli edifici, ridurre il consumo di energia, gestire le piogge violente e incrementare la biodiversità. Tutti effetti cui ciascuno può contribuire prendendosi buona cura del proprio giardino o terrazzo. E che l’introduzione del Bonus Verde potrà sicuramente favorire”.

AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, promuove la cultura del progetto di giardino e del paesaggio. Oggi riunisce più di 700 iscritti, fra professionisti, studiosi e studenti impegnati a tutelare, conservare e valorizzare il paesaggio, attraverso la progettazione, la ricerca, la formazione e le attività scientifico-culturali di informazione e aggiornamento professionale.
Fondata nel 1950 su iniziativa di Pietro Porcinai e Elena Luzzato rappresenta i professionisti attivi nel campo dell’architettura del paesaggio, è membro di IFLA (International Federation of Landscape Architects) e di IFLA Europe (International Federation of Landscape Architecture Europe). L’Associazione non ha fini di lucro e da più di mezzo secolo è impegnata nel riconoscimento del ruolo professionale, culturale e scientifico sia della disciplina sia della figura dell’architetto del paesaggio in Italia, contribuendo a:
- promuovere la formazione, attività scientifico-culturali, l’informazione, l’aggiornamento professionale dei propri iscritti e la ricerca nel campo dell’Architettura del Paesaggio;
- migliorare la conoscenza, conservazione attiva e tutela dei valori del paesaggio;
- qualificare e promuovere la professione dell’ “Architetto del paesaggio”.
L’associazione è membro di “European Federation for Landscape Architecture” (EFLA) e della “International Federation of Landscape Architects” (IFLA).

Sezione Territoriale Triveneto-Emilia Romagna
Annachiara Vendramin, presidente territoriale
+39 380 3506026
presidente.trivenemiliaromagna@aiapp.net

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Mensile telematico sul Veneto e Triveneto: Cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia, nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte, nell'economia. Registrato con il n° 3104 del Registro Stampa, presso la Cancelleria del Tribunale di Treviso il 19/02/2004.
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