Verso la mostra I Ciardi. Paesaggi e giardini

Gli appuntamenti con i curatori dal 17 gennaio a Treviso a finire il 30 gennaio a Venezia e in mezzo, Belluno, Mestre e Conegliano

A cura di Abcveneto


In attesa della mostra che aprirà il 16 febbraio 2018 a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, I Ciardi. Paesaggi e giardini, promossa dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie, si terrà una serie di appuntamenti in varie sedi del territorio con lo scopo di sollecitare la riflessione sulle poetiche del paesaggio nell’opera dei Ciardi, una delle più affermate “famiglie” di pittori veneti tra ‘800 e ‘900, artisti particolarmente ispirati dalle visioni della terra veneta e protagonisti della scena artistica nazionale e internazionale.

I curatori, Giandomenico Romanelli con Franca Lugato, presenteranno l’opera di Guglielmo e dei figli Emma e Beppe, mettendo in evidenza peculiarità, convergenze e divergenze tra i tre artisti: le radicali novità del capostipite Guglielmo orientato verso lo studio dal vero della realtà; le originali chiavi espressive di gusto moderno della figlia Emma, instancabile viaggiatrice; la visione di Beppe che dalla poetica paterna giunge a una sintesi personale dagli accenti simbolisti, introducendo elementi tipicamente novecenteschi.

Grazie alla collaborazione degli enti e istituti ospitanti, gli appuntamenti si terranno: alla Fondazione Benetton di Treviso, in una conversazione con Eugenio Manzato, giovedì 17 gennaio, alle ore 17; al Centro Candiani di Mestre, venerdì 18 gennaio, alle ore 16.30. Seguiranno: l’incontro a Palazzo Fulcis di Belluno, mercoledì 23 gennaio alle 17.30; l’incontro all’Ex Convento di San Francesco di Conegliano di sabato 26 gennaio alle 11.30 prevede anche la partecipazione del cocuratore Stefano Zampieri; infine, l’appuntamento all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, mercoledì 30 gennaio alle ore 16.

La mostra e gli incontri che la precedono vogliono essere un contributo alla ricchezza paesaggistica del Veneto e delle sue dolci colline, attraverso un programma di conversazioni e incontri specifici che mirino a sottolineare la storia, l'arte e la bellezza delle nostre terre. Il progetto nasce, infatti, in sinergia con Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, impegnato nella tutela del paesaggio delle colline di Conegliano Valdobbiadene, vero e proprio patrimonio vivente.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

www.mostraciardi.it

LA MOSTRA
I Ciardi. Paesaggi e giardini
16 febbraio – 23 giugno 2019
Conegliano, Palazzo Sarcinelli
a cura di Giandomenico Romanelli con Franca Lugato e Stefano Zampieri

La rassegna, curata da Giandomenico Romanelli con Franca Lugato e Stefano Zampieri, consente di apprezzare attraverso più di 60 opere e con un taglio originale, legato principalmente alla rappresentazione della natura e del paesaggio veneto, gli elementi qualificanti della produzione di questa famiglia, in un percorso tematico che attraversa circa ottant’anni della scena artistica italiana ed europea.
I Ciardi assumono un ruolo di protagonisti assoluti della scena artistica veneziana, italiana ed internazionale partecipando alle Biennali di Venezia e ai più importanti appuntamenti espositivi.
Abbandonata la scena di genere e mai veramente praticata quella di figura, la ricchezza della loro scelta a favore del paesaggio si misura nelle radicali novità che essi (e soprattutto Guglielmo) sanno introdurre in questo genere pittorico. I prestiti provengono da alcune istituzioni pubbliche come l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, Casa Cavazzini ̶ Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, con un nucleo significativo di dipinti finora conservati nei depositi ed esposti al pubblico dopo circa vent’anni, oltre che da collezioni private.

La mostra è il secondo appuntamento, promosso dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie, del ciclo dedicato al paesaggio nella pittura veneta tra ‘800 e ‘900, inaugurato nel 2018 a Palazzo Sarcinelli con la retrospettiva Teodoro Wolf Ferrari. La modernità del paesaggio.
Il catalogo, edito da Marsilio Editori, comprende saggi di Giandomenico Romanelli, Franca Lugato, Stefano Zampieri e Myriam Zerbi.

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