IL MUSEO IMMAGINARIO
Il Palazzo Enciclopedico è il titolo della 55^ Biennale d’Arte di Venezia, tema affascinante che come un filo d’Arianna condurrà il visitatore attraverso la città per ritrovare il Museo immaginario custode del sapere umano.
Una tematica simile ha fatto la gioia di Gigi Bon perché il suo studio Mirabilia sembra la realizzazione stessa del concetto di Marino Auriti, universo immaginario di stratificazioni e di sogni Il tempo scorre inesorabile, ma in questo luogo di lavoro e di esposizione sembra essersi fermato. Un incanto da favola ci fa percorrere il tempo a ritroso,come se un sortilegio ci facesse entrare in un mondo parallelo .
Una miriade di oggetti preziosi, raccolti nel corso degli anni, in giro per il mondo, ai quali Gigi Bon dà nuova vita e significato inserendoli in maniera integrante ed intrigante alle proprie creazioni. Oggetti che giocano a nascondino con le opere recenti e che fanno bella mostra di sé , in biblioteche ideali, alternandosi a libri e stampe antichi dai quali la nostra Artista tra ispirazione per creare opere originali cariche di affascinanti simbolismi.
Tutto lo studio emana un fascino enigmatico,impossibile posare lo sguardo su di un lavoro che la coda dell’occhio ha già soggiaciuto al richiamo di un’altra scultura o di un nuovo quadro, come il mitico richiamo delle sirene.
Si può senza dubbio parlare di uno stato d’animo e della mente che Gigi Bon riesce a trasformare in ricchezza culturale .I miti e la storia, nelle sue opere, si confrontano in un duello affascinante come una cavalleresca tenzone.
I quadri sono delle vere e proprie visioni, frammenti di luce in uno spazio irreale, ma dove ritorna costante il messaggio di Venezia, dell’acqua e della sua storia.

Studio d’Arte Mirabilia di Gigi Bon
San Marco 3084 (San Samuele, calle Malipiero)
30124 Venezia
www.gigibonvenezia.com
gigibonvenezia@gmail.com,
tel.0039 041 5239570
aperto su appuntamento dal 28 maggio al 30 luglio

Di Roberta Hurstel