E poi dicono che l’amore , quello vero, mette la ‘testa a posto’: Evidentemente non è il risultato cui è giunto, nell’ormai lontano 1960, un facoltoso libanese, Jean-Prosper Gay-Para. Non è dato sapere per quali circostanze sia successo e soprattutto se questo grande e folle amore abbia incontrato o meno l’approvazione della divina Brigitte Bardot, la bellissima, capricciosa ed esperta strappacuori.
Sta di fatto che il libanese Jean-Prosper (nome davvero poco romantico!) spese una fortuna nella costruzione di un palazzo che fosse degno delle ‘Mille e Una Notte’ e soprattutto degno di ospitare la Bardot. Dove? In riva al Mediterraneo, niente meno che nella località di Saint-Tropez, che per anni sarebbe stata la meta vacanziera chic e dispendiosa dei ricchi della terra. I lavori, terminati nel 1967, videro il battesimo in grande stile del palazzo, madrine la splendida B.B., unitamente all’attrice Mireille Darc. Chissà se il buon libanese avrà potuto brindare con l’amata Bardot e se avrà dovuto tacitare la (le) consorti con altri costosi regali! Comunque, dopo pochi mesi e per motivi ‘politici’ Jean-Prosper Gay-Para dovette ritornare in Libano e vendette questa sua costosa proprietà alla famiglia Floirat il cui ultimo erede, Antoine Chevanne, ne è tutt’ora il proprietario.
Il mito Byblos si è costruito grande fama nel corso di quasi mezzo secolo: momenti magici d’alta società e teatro di eccezionali incontri; l’Hotel è stato considerato a lungo il tempio sacro del benessere, della classe, dell’armonia e, probabilmente, anche del ‘gossip’ internazionale. Fra due anni festeggerà i cinquant’anni dell’Art de Vivre.
www.Byblos.com
www.rendezvousenfrance.fr
Testo e foto Giovanna Dal Magro