CENTORIZZONTI 2018 ÀMBITI, VILLE BORGHI PAESAGGI, ALLA SCOPERTA DELLA BELLEZZA CONTEMPORANEA DEI TERRITORI ATTRAVERSO LE ARTI DELLO SPETTACOLO

IL PROGRAMMA DI GIUGNO E LUGLIO

A cura di Abcveneto
fratelli Dalla Via

Prosegue l’ideale cammino iniziato lo scorso 1° maggio che, attraverso teatro, musica, reading e itinerari culturali, ci porta nei 12 Comuni della rete Centorizzonti, dalle colline della pedemontana trevigiana, alle valli del Basso Feltrino, le Prealpi bellunesi, la pianura castellana. Filo conduttore è l’indagine dei tratti comuni di ville, borghi, contrade, le città d’arte e paesaggi, frutto di una storia rurale unica.
Tra le proposte di punta Giuliana Musso e Ascanio Celestini in “Potente e fragile” (unica data regionale) a Riese Pio X (Treviso), Elisabetta Granara in “Habitat naturale” (prima assoluta), Antonella Questa con “Svergognata” a Resana e a Rita Pelusio con “Urlando Furiosa” a Castelfranco Veneto.
Scoprire e riscoprire paesaggi trevigiani e bellunesi attraverso lo sguardo dell’arte dal vivo, conoscere con gli artisti paesaggi emozionali dalle radici comuni, storie rurali, tracce medievali e àmbiti della civiltà della villa veneta: il fil rouge che tra giugno e luglio ci condurrà in nove dei dodici comuni della rete Centorizzonti con altrettante proposte inserite nel programma Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi è l’ambizione di svelare e condividere la bellezza contemporanea dei territori, amplificandola attraverso le emozioni suscitate dal teatro, dalla musica, dallo spettacolo.
A GIUGNO. L’edizione estiva del progetto culturale in rete che riunisce 12 Comuni trevigiani e bellunesi, condiviso con la Regione Veneto e con la direzione artistica di Echidna Cultura per il mese di giugno prevede tre appuntamenti. Domenica 17 giugno è in programma ad Alano di Piave (Belluno) “Desideri di natura, necessità di luoghi”, un pomeriggio che si articola in due momenti con la passeggiata in mezzo al borco da Borgo San Lorenzo alla località Vaiei alle 16.30 e a seguire, alle 18.00, la proposta teatrale della compagnia vicentina Fratelli Dalla Via e del Gruppo di Teatro Campestre “Rampegare”. Un percorso a piedi e poi lo spettacolo perché il camminare, come il teatro, richiede un tempo speciale, una disponibilità a lasciarsi attraversare dal paesaggio, dall’altro e dall’ignoto. La performance di Marta e Diego Dalla Via e di Elisabetta Granara diventa così un manuale semi-serio per salire (o almeno scendere) in sicurezza la parete nord della propria esistenza.
Domenica 24 maggio l’arte dal vivo farà da ponte tra Caerano di San Marco (Treviso) e Maser (Treviso) per una intera giornata intitolata “Incanti, una giornata particolare. Tra ville di delizia e tracce medioevali”: alle 11.30 si inizierà con una passeggiata inedita a Villa Benzi Zecchini seguita dal “desinar in villa” e dalla musica di Claudia Benasciutti e Manuel Mocellin Duo che si esibiranno in “Singolare e plurale”, quindi con una passeggiata campestre si raggiungerà Villa Marini – Castel Zigot per una seconda visita inedita, concludendo alle 18.30 con Quintana – Ilaria Fantin (arciliuto, percussioni e voce) e Kateřina Ghannudi (arpa barocca e voce) e “I canti dell’altalena”, un chiaroscuro di emozioni, un’altalena di sentimenti che hanno trasformato un progetto musicale in un racconto lirico dalle radici lontane.

L’ultimo appuntamento di giugno sarà mercoledì 27 a Villa Eger – Arena Margherita a Riese Pio X (Treviso), dove alle 21.20 Giuliana Musso e Ascanio Celestini, per la prima volta insieme, porteranno in scena il loro nuovo “Potente e fragile”, nell’unica data veneta. “Potente e fragile” nasce come un’intervista – dove a dialogare sono le storie e gli esseri umani che le popolano – e ciò viene reso dall’essenzialità della scena, occupata solamente da due sedie e due leggii. Due narratori e molte storie che essi cercano di ricostruire con parole che sono “pietre sbilenche che stanno in piedi a fatica. Scricchiolano. Dondolano”.

Musso e Celestini A LUGLIO. Domenica 1 luglio si tornerà ai piedi dei colli asolani, a Villa d’Asolo (Treviso), dove al Parco Ca’ Falier si potrà partecipare alla visita guidata alle 17.00 e alle 18.30 ascoltare Silvia Piovan in “Come Bach suonato su un bicchiere per un istante” (omaggio a Wislawa Szymborska), reading teatrale ispirato alle opere della poetessa polacca Premio Nobel per la letteratura nel 1996 che intreccia teatro e poesia, in cui compaiono alcuni personaggi, reali o immaginari, che abitano nelle sue opere, travolti da naufragi di coppia, esistenziali, di odio e di guerra.
Da Asolo a Possagno, domenica 8 luglio alle 17.00 la passeggiata “Dal borgo fino a Santa Giustina”, dalla Contrada Cunial all’antica chiesetta, anticiperà la lettura scenica inedita en plein air “Habitat naturale” di e con Elisabetta Granara alle 18.30, che precede il debutto dello spettacolo. Ambientata in un Museo di Storia naturale, racconta di quando una nuova presenza ha sconvolto la quiete della direttrice e del guardiano con l’obiettivo di approfondire una dinamica di fondo del vivere contemporaneo: le migrazioni e le loro conseguenze.
Sabato 14 luglio alle 21.15 a Resana (Treviso) al Palazzo Barea Toscan Dolcetta si attende Antonella Questa con lo spettacolo “Svergognata”, che porta a galla le trappole in cui spesso inconsapevolmente cadiamo, ovvero il bisogno di approvazione, la schiavitù dell’immagine e della desiderabilità sociale che ci distraggono da ciò che realmente desideriamo e da ciò che siamo. Ancora una volta l’attrice torinese si immerge nelle pieghe della società con sguardo ironico, sollevando il giudizio, per mettere in luce le nostre debolezze. L’uso del corpo nelle coreografie, cifra stilistica della Questa, qui diventa un vero e proprio linguaggio, sostituendosi alla parola e restituendoci uno spettacolo che nel dinamismo ha uno dei suoi punti di forza.
Chiuderà la rassegna “Urlando Furiosa”, l’ultimo lavoro di Rita Pelusio, martedì 17 luglio alle 21.15 nel cortile del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (Treviso): si tratta di un incredibile one woman show, chiaramente ispirato all’Orlando Furioso di Ariosto, che l’ attrice cita ed ammette con ironia di non aver mai letto, che si apre con Urlando accovacciata su un gigantesco chiodo al centro del palco, a simboleggiare un metaforico chiodo fisso. E all’improvviso urla “à la Guerre”, suo grido di battaglia, pronta alle sfide che l’indecisa autrice le farà affrontare. Da qui parte un dialogo tra Rita e Urlando, che noi comprendiamo solo dalle risposte di quest’ultima, unica voce narrante. Un dialogo intimo, ironico, autocritico a tratti comico e surreale, mai banale. Ma soprattutto sempre attento alla critica sociale e politica. Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi prevede in tutto dieci appuntamenti tra maggio e luglio, che vedono protagonisti artisti di fama nazionale e grande talento ma veicolano anche sorprendenti nuove proposte: tra questi quattro prime regionali, passeggiate in ambienti naturali, visite guidate, racconti dei luoghi e cene in ville, siti medioevali o rinascimentali, attraverso borghi e contrade. I Comuni coinvolti sono Alano di Piave, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Maser, Possagno, Resana, Riese Pio X, Quero – Vas.

Per informazioni: www.echidnacultura.it
Biglietti e prenotazioni: info@echidnacultura.it; tel. 041412500 – 3409446568 (martedì, giovedì, venerdì ore 9.00 – 13.00; lunedì e mercoledì ore 14,30 - 18,30)   

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