Scene di paglia | Festival dei casoni e delle acque XI edizione

Strade ritrovate 21 giugno – 7 luglio 2019, in otto Comuni della Saccisica e del Conselvano

A cura di Abcveneto

Torna dal 21 giugno al 7 luglio 2019 Scene di paglia - Festival dei casoni e della acque, l'appuntamento più atteso di inizio estate nel Veneto: in programma 15 spettacoli, 2 laboratori, una prima assoluta, un'anteprima per il Festival, 6 prime regionali, partecipazioni internazionali, incontri e progetti speciali per raccontare le Strade ritrovate. Un programma che attraversa, come sempre, i diversi linguaggi delle arti sceniche, dalla musica al teatro di figura, dalla prosa al teatro musicale, dal nouveau cirque al teatro danza.

Tra questi, il concerto di Mauro Pagani, il premio UBU Gianfranco Berardi con Amleto take away, l'unica data italiana di Fekete Seretlek/Studio Damúza (Repubblica Ceca/Slovenia), il folk siciliano di Terra di Rosa, il ritorno sulla scena come solista di Michela Lucenti di Balletto Civile, l'esperienza danzante collettiva di Ballroom di Chiara Frigo. E ancora, importanti partecipazioni internazionali, tra cui la clown Gardi Hutter (Svizzera) e spettacoli per che fanno riflettere sul nostro presente, come Abu sotto il mare di Pietro Piva.

Un lunga strada quella percorsa dal Festival, arrivato alla sua undicesima edizione, presentata oggi a Venezia, nella sede della Regione del Veneto, dal Sindaco di Piove di Sacco Davide Giannella, dall'Assessore alla Cultura del Comune di Piove di Sacco Paola Ranzato e dal Direttore Artistico del Festival Fernando Marchiori.

Il Festival quest'anno mette in rete otto Comuni della Saccisica e del Conselvano, in provincia di Padova (Piove di Sacco, Arzergrande, Brugine, Codevigo, Conselve, Legnaro, Polverara, Sant'Angelo di Piove di Sacco) e uno della provincia di Venezia, Dolo, in Riviera del Brenta.
Come sempre, si svolgerà in luoghi simbolo del territorio, palcoscenici naturali di incontri e spettacoli. Casoni, valli da pesca, idrovore, scuderie, ville, antiche corti, piazze cittadine, parchi, tornano a essere vissuti e raccontati grazie al Festival. Un esempio del valore del fare rete con la cultura, grazie alla sinergia tra territorio, comunità, istituzioni e imprese locali.

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