Milena Milani, scrittrice, giornalista e artista inarrestabile, con frequentazioni nel mondo dell'Arte, della Letteratura, a Roma, Milano, Venezia, Cortina d'Ampezzo, Parigi non c'è più. Se ne è andata. Il 9 luglio 2013, a Savona, dove nacque, il 24 dicembre 1917, quasi un secolo prima. In questi ultimi anni, non si muoveva più da Albissola Marina, dove c'è la famosa passeggiata degli artisti, dove anche lei è ricordata. Divenne famosa negli anni Sessanta con "La ragazza di nome Giulio", che fu al centro di un caso letterario ed editoriale con risvolti legali. Il romanzo apparve nel 1964, e fu subito al centro di polemiche, venne sequestrato, Milena andò a processo, fu condannata a sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di centomila lire per offesa al comune senso del pudore.

Molti intellettuali italiani, a cominciare da Giuseppe Ungaretti, si schierarono al suo fianco, venne poi assolta con formula piena, nel processo di appello, nel 1967. Quel libro fu tradotto e molto venduto specialmente in Francia, Stati Uniti e Inghilterra. Ne fu tratto anche un film, negli anni Settanta. Oltre che per la scrittura, la sua attenzione fu rivolta all'arte, pittura, scultura che curò sempre, fin dagli anni Quaranta (fece parte della corrente artistica dello spazialismo dall'inizio, con Lucio Fontana, partecipando con opere e scritti a questo movimento).
A Roma, nel 1942 incontrò Filippo Tommaso Marinetti che la nominò "Comandante generale di tutte le donne futuriste d'Italia" e il Marinetti fece bene, perché era donna battagliera e di carattere e, senza il carattere, non si va da alcuna parte. Nel 1943, venne costretta dalle SS a lasciare Roma e si stabilì a Venezia. In questa città avviene l'incontro con il collezionista e mercante d'arte Carlo Cardazzo, che diventò suo compagno fino al 1963. Il suo amore per arte e per i gatti è proseguito fino alla fine, fino agli ultimi giorni, scrivendo (scrisse molte altre opere e pezzi giornalistici, oltre il famoso romanzo per cui è ricordata), dipingendo, organizzando, a Savona, "la Fondazione di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo".