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È arrivata la quinta edizione del festival del Prosecco...

1 luglio 2017

A cura di Alberto Leoncini




Musica a castello
La magia degli archi dei Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet arriva a Castelbrando per Souvenir d’Allemagne

Yuri Bashmet, violista e direttore, il violinista Maximillian Simon, la violoncellista Konstanze von Gutzeit svettano sugli archi dei Solisti di Mosca in un excursus dedicato alla musica tedesca, da Bach a Bruch

Sabato 1 luglio, ore 21, Cison di Valmarino, Castelbrando

Conegliano, 30 giugno 2017 - Prosegue, dopo il pienone del concerto inaugurale a Conegliano e quello previsto per questa sera al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, il festival musicale internazionale Sulle vie del Prosecco con il suo terzo appuntamento, in cartellone sabato 1 luglio, presso il castello medievale di Castelbrando, a Cison di Valmarino.

Intitolato Souvenir d’Allemagne (Rimembranze di Germania), il concerto promette di eguagliare il livello emotivo del suo “gemello” omaggio russo di questa sera, con un programma musicale incentrato sul repertorio musicale tedesco, che spazia dal barocco di Johann Sebastian Bach (1685-1750), al romanticismo di Robert Schumann (1810-1856) e Johannes Brahms (1833-1897), al mondernismo di Karl Amadeus Hartman (1905-1963), al tardo romanticismo dagli accenti ebraici di Max Bruch.

L’interpretazione musicale, affidata all’orchestra da camera residente al festival, I Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet, vedrà la partecipazione in veste solistica dello stesso Bashmet in Kol Nidrei di Max Bruch, in cui il solista intonerà alla viola il rapsodico canto originariamente affidato alla voce del rabbino, in sinagoga, e inoltre della violoncellista tedesca Konstanze con Gutzeit (classe 1985) nel Concerto per violoncello in la minore op.129 di Schumann e del violinista tedesco Maximillian Simon (classe 1988), nel Concerto funebre di Bruch (1838-1920).

La serata si concluderà con la partecipazione, previa prenotazione, al consueto incontro a tavola con artisti e pubblico, nel Dopo Festival al ristorante Sansovino, in Castelbrando. L’accesso con formula a pacchetto (concerto + cena) o alla sola cena sarà riservato ad un numero limitato di partecipanti, previa prenotazioni, seguendo le istruzioni al link http://www.proseccofestival.com/cene-concerto/ oppure tel. 0438.970350 – cell. 339.1329568

I sei cosidetti Concerti Brandeburghesi sono un chiaro esempio delle capacità di J. S.Bach (1685-1750) di sintetizzare e rilanciare verso l'orizzonte infinito tutto il nuovo che, da Francia, Italia e Germania riuscisse a passare attraverso la crune del suo giudizio. Essi propongono la più grande varietà di orchestrazioni e combinazioni solistiche – da cui il titolo originario, Concerts avec plusieurs instruments - confermando l'abbandono della forma del concerto grosso, sulla scia dell'esempio di Vivaldi, superato in densità di tessuto compositivo e livello virtuosistico, ora professionale. Scritti nel secondo decennio del Settecento, e dedicati nel 1721 al Margravio di Brandeburgo, essi propongo tali innovazioni che furono accantonati dal loro imbarazzato dedicatario, privo delle risorse strumentali necessarie alla loro esecuzione. Il terzo, compattissimo, Concerto è caratterizzato in particolare da un singolare taglio formale: due movimenti, il secondo dei quali bipartito, come nell'arcaica sonata da chiesa o da camera, divisi da una cadenza frigia costituita da due accordi (Adagio) che qualche interprete e revisore bachiano ha voluto intendere come le estremità di una pagina lasciata alla discrezione degli esecutori.

Schumann completò la bozza del suo Concerto per violoncello op.129 il giorno del suo debutto in veste di direttore stabile municipale a Düsseldorf, il 24 ottobre 1850, un evento che suscitò inizialmente l’entusiasmo della comunità musicofila locale e fu inaugurato con un concerto cui partecipò anche Clara Schumann, con l’esecuzione del Concerto in sol minore di Mendelssohn. Purtroppo, il carattere schivo del compositore, e i suoi crescenti disturbi psichici, non gli resero il compito facile, facendo sì che l’esperienza si concludesse con un umiliante licenziamento. Il suo Concerto per violoncello però, non allude in nessun modo a tali tormenti: il violoncello, suo protagonista assoluto, svetta leggero e lirico su di un tappeto di morbide sonorità sinfoniche.

Il Sestetto n.1 op 18 di Brahms è considerato il primo, titubante tentativo del compositore di avvicinare, per le ampie dimensioni, la densità armonica e la complessità della tessitura strumentale, alla sinfonia. Ma nonostante il suo “respiro” sinfonico, questo sestetto apprezzato da Mahler e dal violinista Joachim (grande amico di Brahms) resta ben ancorato alla sua scrittura per sei parti, in perfetto equilibrio “classico”, secondo il preciso intento del compositore, sul piano della sua costruzione formale.

Il Concert Funebre di Karl Amadeus Hartmann, del 1939 (revisionato nel 1959) è un chiaro esempio del suo “secondo stile”, denominato “Bekenntnismusik”, musica “confessionale”, in aperta opposizione spirituale ed estetica al clima politico nazista imperante. La composizione contiene riferimenti a quello che era divenuto un inno rivoluzionario dei lavoratori russi, lo Hussite chorale (ispirato alle gesta del riformatore – morto sul rogo - Jan Hus, nel’ 400), e a Tábor and Blaník dal ciclo Má vlast (Il mio paese) di Smetana.

Kol nidrei (in aramaico: “tutti i voti”), l’Adagio per violoncello e orchestra op.47 di Max Bruch rientra nel novero di composizioni scaturite nell’ambito delle ricerche operate dal compositore sul canto nella tradizione centro-europea. Il brano è costituito da una serie di variazioni su due antiche melodie della tradizione ebraica del VII e VIII secolo. Sarà in questo caso la viola di Yuri Bashmet a intonare rapsodicamente la voce del rabbino, mentre intona il suo canto nella sinagoga.

Il Festival musicale Sulle vie del Prosecco nasce nel 2013 dalla passione del violista Yuri Bashmet per questa terra genuina e il suo paesaggio ancora intatto, i suoi caratteristici colli, punteggiati da bellezze architettoniche e tesori artistici ancora tutti da scoprire.

La quinta edizione del Festival è realizzata grazie all'iniziativa delle Associazioni Marca Musicale e Insieme vocale Città di Conegliano, dei Comuni di Conegliano, Vittorio Veneto e Cison di Valmarino, grazie al sostegno del Consorzio di tutela Prosecco DOC e dell’azienda Technonicol, della Regione del Veneto e della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, con gli importantissimi patrocini del Ministero della cultura italiano (Mibact) e del Ministero della cultura della Federazione Russa, della Provincia di Treviso, il Festival propulsa un territorio già ricco di tradizioni, qual è quello del Prosecco, della Città di Conegliano e della città di Vittorio Veneto, già Capitale europea del vino, in una dimensione culturale di respiro internazionale.

Il festival si avvale inoltre del sostegno e della partecipazione di aziende del territorio, come la Masottina, Dersut Caffè, Finint Finanziaria Internazionale, Ada Srl, e straniere, Novatek; si avvale inoltre della competenza tecnica di partner come la Fazioli Pianoforti, Russian Concert Agency e Studio Musica, di Marca Treviso, Castelbrando, Amici del Castrum festival di Serravalle, Museo del Caffè Dersut, San Benedetto, Teatri Umanesimo Latino Spa, Hotel Canon d'Oro, Agenzia Onda Verde Viaggi, Coné Centro commerciale e Furlan Floricultura.

Inoltre, partner degli eventi collaterali del Dopofestival “A cena con gli artisti”, con menù tipici a prezzo speciale, Ristorante Città di Venezia via XX settembre Conegliano, Ristorante Al Larin da Bepo, via Soldera 3C Vittorio Veneto, Ristorante Sansovino Castelbrando via Brandolini Cison di Valmarino, Ristorante Corso Mazzini via Mazzini Conegliano. Per le prenotazioni (obbligatorie): prenotazioni@proseccofestival.com tel. 0438.970350 - cell. 339.1329568. Inoltre, per chi prenota il dopofestival, il biglietto del concerto è ridotto!

Programma

Souvenir d’Allemagne

J.S. Bach Concerto Brandeburghese n.3

K. A. Hartman Concerto Funebre per violino e archi Solista: Maximilian Simon
R. Schumann Concerto per violoncello e archi Solista, Konstanze von Gutzeit
Intervallo
M. Bruch Kol Nidrei per viola e archi Solista: Yuri Bashmet
J. Brahms Sestetto per archi n.1 Versione per orchestra d’archi

Orchestra da camera: i Solisti di Mosca Direttore: YURI BASHMET

BIOGRAFIE

  Maximilian SimonNato nel 1988 a Coblenza (DE), Maximilian Simon inizia a suonare il violino a sei anni. Negli anni vince lo Jugend Musiziert e il Mozart-Price di Coblenza.
Attualmente studia presso Hochschule für Musik di Hannover, ma ha già collaborato con la Philharmonie Rheinische Philharmonie Koblenz e la Jenaer Philharmonie, e suonato agli Schwetzinger SWR Festspiele, Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, al festival estivo di Salisburgo, allo Young Euro Classics a Berlino, tra altri. Riceve una borsa di studio della Zukunftsinitiative Rheinland-Pfalz (ZIRP), e dell’Accademia dell’orchestra della Staatskappelle Berlin e la Villa Music Rheinland-Pfalz.
Maximilian suona un violino di Nicolò Amati dal 1623, fornito da un collezionista privato.  

Kostanze von GutzeitNata nel 1985 a Bochum (DE), Kostanze von Gutzeit inizia a suonare a tre anni e debutta come solista a 12. Dal 2005 lavora all’Università delle arti di Berlino con Jens Peter Maintz. Si è esibita con la Bochum Symphony Orchestra e l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, diretta da Michael Hofstetter, Kurt Masur, Marek Janowski e Michael Sanderling.  Ha tenuto concerti in Europa, Giappone, Stati Uniti, Costa Rica, Giappone. A novembre 2010 si è classificata terza al Grand Prix Emanuel Feuermann.

Suona una viola di Gioffredo Cappa del 1677, affidatale dalla Fondazione Schulte-Uentrop. Nato nel 1953 a Rostov sul Don (Russia), Yuri Bashmet ha studiato al Conservatorio di Mosca con Vadim Borisovsky, violista del Quartetto Beethoven, e in seguito con Fedor Druzhinin. Nel 1975, ancora studente, vince il secondo premio al concorso internazionale di Budapest. Il primo premio nel 1976 al Concorso ARD di Monaco di Baviera segna l’inizio di una carriera internazionale, che lo porta a esibirsi nei più importanti centri musicali di tutto il mondo. Nel 1988 ha debuttato negli Stati Uniti, al Festival “Making Music Together” di Boston e, nel 1990, con i Berliner Philharmoniker.
Appassionato camerista, ha collaborato con musicisti quali Sviatoslav Richter, Natalia Gutman, Gidon Kremer, Mstislav Rostropovic, Anne-Sophie Mutter, Viktor Tretjakov e il Quartetto Borodin. Molti compositori contemporanei gli hanno dedicato loro composizioni. Di particolare rilievo, l’intensa collaborazione con il compositore Alfred Schnittke di cui ha eseguito in prima mondiale al Concertgebouw di Amsterdam, nel 1986, il Concerto per Viola e, più recentemente, con Mstislav Rostropovic e Gidon Kremer, il Triplo Concerto. Nel 1990, è stato protagonista al Festival di Berlino della prima mondiale del Concerto per viola del compositore georgiano Giya Kancheli. Dirige l’orchestra I Solisti di Mosca, da lui fondata nel 1984, con la quale ha effettuato tournées in tutto il mondo e con particolare frequenza in Austria, Germania, Giappone, Australia, USA, Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia e Italia.
E’ stato il primo violista a presentarsi come concertista (solista) alla Scala di Milano. Nel 1995 ha ricevuto il prestigioso premio internazionale della Fondazione Sonings di Copenhagen. Dal 2000 è direttore artistico della “Stagione Musicale a Villa Abamelek”, residenza dell’Ambasciatore Russo a Roma.
Il 25 ottobre 2000 è stato insignito del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche come solista, in duo e con i Solisti di Mosca. Nel 1992 e nel 1994 ha meritato il premio quale “migliore strumentista dell’anno nell’ambito dei Classical Musical Awards.

L’orchestra da camera I Solisti di Mosca, costituitasi nel 1984 sotto la direzione di Yuri Bashmet, si è esibita in moltissime tournée internazionali. Il suo repertorio si estende da Vivaldi, Bach, Mozart, Tchiaikovskij, Mendelssohn, Grieg, Schubert, Prokofiev, Šostakovich, Hindemith, Telemann, M. Marais, ai compositori russi contemporanei, tra cui A. Golovin, A.Tchiaikovskij, M.Jermolajev, A.Schnittke, V.Barkauskas, che hanno composto e dedicato a questa formazione concerti per viola ed orchestra, eseguiti in prima assoluta. Nel 2008, assieme a Yuri Bashmet, l’orchestra ha vinto e ricevuto a Los Angeles il Grammy Award per la migliore incisione di Prokofiev e Stravinsky.

Per informazioni, prenotazioni e biglietti: www.proseccofestival.com

V festival musicale internazionale Sulle vie del Prosecco

Conegliano, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, 29 giugno – 2 luglio 2017

Direzione artistica: Yuri Bashmet

Musica a castello

La magia degli archi dei Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet arriva a Castelbrando per Souvenir d'Allemagne

Yuri Bashmet, violista e direttore, il violinista Maximillian Simon, la violoncellista Konstanze von Gutzeit svettano sugli archi dei Solisti di Mosca in un excursus dedicato alla musica tedesca, da Bach a Bruch

Sabato 1 luglio, ore 21, Cison di Valmarino, Castelbrando

Biglietti: intero € 20,00 Ridotto: € 15,00 per studenti < 25, over 65, abbonamenti e pacchetti famiglia

Biglietti acquistabili direttamente in loco prima del concerto

prenotazioni@proseccofestival.com

Info: www.proseccofestival.com

A cura di Alberto Leoncini



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