Arrivando di notte al crocevia tra Bretagna, Normandia e Castelli della Loira come un miraggio si vedrebbero apparire nella pianura della Beauce le due torri della Cattedrale Notre-Dame di Chartres illuminate da luci colorate e mutanti senza soluzione di continuità. Questa Cattedrale, una delle più famose di Francia, si erge su uno zoccolo romanico dell’XI secolo e le due guglie con il portale reale sono tra le meraviglie della tarda arte romanica. Inimmaginabile l’effetto di una sapiente scenografie che illumina una simile facciata, già strepitosa di per sé, con giochi di luce che lasciano senza respiro.
Il percorso di “Chartres en lumièrs” si snoda attraverso tutta la città sia alta che bassa e percorre epoche diverse dai romani, alla regina Berte, e arriva anche sotto i ponti del fiume Eure e alle case di legno, alla Chiesa di Saint-Pierre, di Saint Aignau che ha vetrate risalenti al 16° e 17° secolo, alla Collegiale di Saint-André ora sconsacrata e sede di esposizioni e concerti. Altro luogo importante è il Granaio di Loëns dove anticamente si conservavano granaglie e vini e dopo il restauro trasformato in Centro internazionale della vetrata. Le vetrate di Chartres hanno una particolare importanza in quanto il suo famoso Blu del secolo XII limpido e profondo, trasmette radiazioni speciali soprattutto con la luce del tramonto.
Fu considerato per molto tempo un segreto di fabbricazione andato perduto ma dovuto probabilmente alle composizioni sodiche e di silice che permisero alle vetrate una durata molto più resistente che nei secoli successivi. Nei mesi di luglio e agosto sono state organizzate visite guidate con vari temi dalla storia di Chartres al sito archeologico gallo-romano di Saint Martin e naturalmente di Chartres en lumiere . www.rendezvousenfrance.com

Testo e foto Giovanna Dal Magro