A Lignano e nelle vicine lagune sono vivi tanti ricordi di Ernest Hemingway:
dalle battute di caccia col Barone Franchetti, al famoso amore per una nobile veneziana, al lotto di terreno regalatogli, parte del famoso piano urbanistico a chiocciola dell’arch D’Olivo. Alcune tracce di questi luoghi si possono trovare anche nel libro “Al di là del fiume tra gli alberi”.
Per ricordarlo, anche quest’anno, la città di Lignano dal 18 al 20 giugno 2015 è divenuta centro per riflettere sugli autori più attenti ai momenti storici che stiamo vivendo, registrandone le trasformazioni più profonde a livello internazionale, nello spirito del grande Hemingway sempre partecipe in prima persona e sulla propria pelle alla vita del proprio tempo.
Per rispecchiare questo spirito le sezioni del Premio sono state dedicate alla letteratura, al reportage, all’avventura del pensiero e alla fotografia.
Il giovane Sindaco di Lignano Luca Fanotto nei propri interventi ha manifestato la volontà che tutta la città possa riconoscersi sempre più in questa manifestazione anche attraverso una sequenza di incontri aperti alla cittadinanza.
E’ determinante la collaborazione avviata con la Fondazione Pordenonelegge della quale Alberto Garlini è Presidente della Giuria; di quest’ultima fanno parte anche lo scrittore Gian Mario Villalta, il poeta Pierluigi Cappello e lo storico della fotografia Italo Zannier.
Sono risultati premiati i seguenti autori.
- Per la Letteratura:
Corrado Augias con “Il lato oscuro del cuore” ed. Einaudi
Storia misteriosa ed ambigua che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa.
Come saggista, ha raccontato con grande capacità affabulatoria il passato di grandi personaggi, città e culture, narrandone spesso le pieghe nascoste e i segreti.
- Per il Reportage:
William Dalrymple con “Il ritorno di un re” ed. Adelphi
Perché ”nella migliore tradizione del reportage anglosassone ha saputo descrivere le persone e gli ambienti incontrati nei suoi viaggi se non nell’unico modo possibile, in quello sicuramente più efficace: calandosi nella fragilità umana, nella vita quotidiana, nelle convinzioni incrollabili. Fino ad ascoltare e restituire la voce inconfondibile di una diversa cultura”.
- Per l’Avventura del Pensiero:
Richard Sennett il cui ultimo libro è “Lo straniero” ed. Feltrinelli 2014
Il sociologo sostiene che “è ora di un cambio di coscienza per le società europee e che siamo tutti rifugiati e tutti migranti”.
- Per la Fotografia:
Luca Campigotto perché “nella tradizione della grande fotografia italiana dell’Ottocento ha letto poeticamente i residui archeologici della Roma Imperiale”
Nella Cerimonia di Premiazione al Kursaal condotta dalla giornalista televisiva Elsa Di Gati è stato consegnato a ciascuno dei quattro vincitori un busto in bronzo raffigurante il grande scrittore, opera dell’artista Piero De Martin.
Di Lucia Tomasi