Abcveneto: com'è arrivato a Chicago e non solo la prima volta nel 1985 quando è stato fondato questo importante Istituto Culturale Italiano all'estero, ma anche in questo perido per la seconda volta ... ci vuol raccontare la sua avventura?
R. Prof. Silvio Marchetti: è stato un caso a portarmi a Chicago, e mi sono trovato da subito benissimo. La citta’ e’ coesa e produttiva ed in qualche modo facilita il compito di quanti vi lavorano. I trasporti pubblici sono efficienti, la viabilita’ scorrevole e sicura. Il transito fluviale si integra senza problemi con il traffico cittadino grazie ai suoi ben quarantacique ponti mobili sul Chicago River . Non si ha mai difficolta’ a trovare un taxi ne’ di giorno ne’ di notte e le tariffe sono ragionevoli, soprattutto per noi europei grazie al cambio dell’Euro ancora favorevole.
Abcvento: Quest'anno il 2013 negli Stati Uniti si festaggia l'anno della Cultura Italiana
in tutti i cinque gli Istituti, Chicago ha un bel progranmma, ce lo vuol spiegare...
R: Sono molti gli eventi in programma per l’Anno della Cultura Italiana sia a Chicago che in tutti gli Stati Uniti. In particolare a Chicago presentiamo la recentissima produzione teatrale del Piccolo di Milano “Le voci di dentro” tratta da un opera di Edoardo De Filippo con Toni Servillo in qualita’ di regista e di attore principale. La produzione sara’ presentata al prestigioso Shakespeare Theater il prossimo 25 giugno ed avra’ cinque repliche. Presso il Field Museum of Natural History presentiamo poi la videoistallazione dell’artista Milanese Marco Nereo Rotelli che avra’ per tema l’allegoria della natura nella Divina Commedia di Dante; l’evento avra’ luogo il 24 giugno. Mentre sempre al Field Museum l’8 luglio presenteremo la mostra Barrique sul design di oggetti e mobili ricavati dal riciclaggio delle doghe delle botti per il vino. Questi sono solo alcuni dei moltissimi eventi in programma.
Abcveneto:La città è molto fredda d'inverno, Lei come si è trovato con tanto gelo?
R: Al freddo ci si abitua facilmente, specialmente se e’ asciutto come succede alle basse temperature. Il problema piuttosto e’ il vento che fa abbassare ulteriormente il termomentro del freddo percepito.
Abcveneto: Come si è trovato con la cucina americana, qual'è il Suo cibo preferito?
R: La cucina Americana e’ caratterizzata soprattutto dalla qualita’ degli ingredienti ma le ricette sono per lo piu’ di derivazione straniera. La citta’ e’ cosi’ cosmopolita che vi si trova ogni tipo di ristorante.
Abcveneto: Si sente un emigrato oppure un cittadino americano....visto che è al Suo secondo mandato in questo luogo magico?
R: Chicago, come si e’ detto, e’ una citta’ molto accogliente e, se non si sta attenti, si finisce veramente per americanizzarsi. . .nondimeno il forte senso della nostra origine ci spinge a preservare gli aspetti piu’ rilevanti della nostra provenienza Italiana.
Abcveneto:Cosa preferisce fare nel tempo libero?
R: Di tempo libero nel mio lavoro ne rimane ben poco. Gli eventi culturali hanno luogo anche la sera e durante i fine settimana. Il tempo che rimane lo dedico alla lettura ed a un poco di sport per rimanere in forma nonostante l’eta’
Abcveneto La ringrazia del Suo tempo che ci ha donato.
L'Istituto di Cultura Italiana a Chicago
Sono novanta gli Istituti Italiani di Cultura nei cinque continenti. Cinque sono negli Stati Uniti: New York, Washington, Chicago, San Francisco e Los Angeles.
L'Istituto di Chicago fondato nel 1985, è una delle cinque agenzie del Ministero degli Affari Esteri negli Stati Uniti. Si trova lungo il Magnificent Mile di Chicago. Chicago è considerata la locomotiva e il baricentro culturale dell'Illinois, oltre che metropoli multiculturale in cui si parlano cinquanta lingue.
Gli Istituti sono un luogo ideale di incontro e di dialogo fra intellettuali, artisti, e operatori culturali, ma anche semplici cittadini sia italiani che stranieri che vogliono mantenere un rapporto con il nostro Paese.
Non soltanto una vetrina dell'Italia e fonte di informazioni sul nostro Paese, ma come centro propulsore di inziative ed attività di cooperazione culturale. L'Istituto Italiano di Cultura diventa un punto di riferimento essenziale per la collettività italiana all'estero e la crescente domanda di cultura italiana che si registra in tutto il mondo.
Quest'anno il 2013 si festeggia l'anno della 'Cultura Italiana' in tutti gli Stati Uniti e così ci sono tantissime iniziative.
Testo e foto di Maria Ester Nichele
