Libraia, organizzatrice di mostre, raccontaci cosa fai...
Ho aperto la Libreria Universitaria San Leonardo, a Treviso, 14 anni fa rispondendo ad un esigenza di mercato dovuta all'apertura
dell'università, poi col tempo ho sognato di trasformare questo spazio in qualcosa di più
"creativo". Stimoli non me ne sono mai mancati a partire dal Circolo Salgariano che anni fa
ha trovato qui un posto dove nascere e svilupparsi. Da gennaio di quest'anno ho ristrutturato la
libreria ricavando uno spazio da dedicare a diverse attività, un po' già definite,
il Presidio cittadino di Libera Associazione contro le mafie di Don Ciotti per esempio o uno
spazio da dedicare alla Poesia, che si sta sviluppando in questi mesi, poi organizzo incontri in
lingua inglese e spagnola e mostre di vario genere. Il 24 maggio, inaugureremo una mostra
per ricordare i 100 anni dello scoppio della Prima guerra mondiale. Una graphic novel
ispirata ai "Giorni di guerra" di Giovanni Comisso rimpirà le pareti. Spero che questo tipo di
rappresentazione serva a far avvicinare questo nostro scrittore ai più giovani che non lo
conoscono.
I libri: perché hai aperto una libreria e non un negozio di vestiti o una panetteria?
Ho aperto una libreria perchè era il mio sogno e i sogni devono essere ascoltati.
Cosa legge una libraia?
Questa libraia ha una rapporto particolare con i libri, forse il rapporto che i libri hanno tutti i
"Lettori", ma a me i libri parlano. Quando ero "più" giovane i libri erano i miei amici,
non mi abbandonavano mai e mi facevano conoscere il mondo, come diceva qualcuno "sapere che
un libro ti aspetta alla sera nel tuo comodino,ti fa affrontare meglio la giornata". Ho letto dei
libri significativi e sicuramente anche l'apertura della libreria passa attraverso un libro
che è "una stanza tutta per sé" di V.Wolf. Oggi che sono più "matura" i libri mi rispondono,
nel senso che se vivo qualcosa di particolare, trovo corrispondenza nei libri che mi
capitano in mano, sembra per puro caso. Esempio? L'ultimo di Baricco o "Soli eravamo" un
delizioso saggio su diversi scrittori. E uso "delizioso" in senso Illuminista.
Chi sono i tuoi clienti?
Studenti universitari distratti, docenti interessati e clienti curiosi
Si dice che gli italiani leggano poco, tu sei d'accordo?
Certo!
Cosa si potrebbe fare per far leggere più libri, secondo te?
Rieducarci alla fatica.
Cosa manca alla tua città, Treviso?
Molti parlano male di Treviso e dei trevigiani, ma... stanno a Treviso e sono trevigiani. Treviso è una bella cittadina con il fascino della cittadina con i suoi limiti e i suoi pregi. Mi sembra che qualcosa si stia muovendo, dopo un periodo di pigrizia. Il festival partito l'anno scorso ne è un segno e ci sono diverse iniziative in giro per la città. Io sono per la chiusura alle macchine del centro e a cercare di far rivivere la città offrendo ai giovani posti dove venire ad abitare. Certo con i parcheggi che servono.
Progetti per il futuro, quali sono le prossime mostre/eventi che hai programma?
Domani comincerà l'avventura dell'EXPO che anche a Treviso trova risonanza con iniziative di cui anche la Libreria fa parte con dei Reading una volta al mese e con incontri con autori.
Treviso terra del cibo e del vino, quali sono i tuoi piatti preferiti?
Sono una cuoca appassionata... Dal fegato alla veneziana al basmati curry e verdure... perché fare delle rinunce?
Libreria Universitaria San Leonardo di Alessandra Cervellini
Piazza Santa Maria dei Battuti, 16 -
Treviso
http://www.libreriasanleonardo.it/
info@libreriasanleonardo.it
Di Federico De Nardi