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Dall’Inghilterra 100.000 euro per il Giardino della Marinaressa “Dopo la Biennale un parco ancora più bello per i veneziani”

1 maggio 2015

A cura di Maria Ester Nichele





Yorkshire Sculpture Park, la prestigiosa istituzione che sta realizzando l’installazione delle sculture di Ursula von Rydingsvard nell’area verde in Riva Sette Martiri, presenta i dettagli dell’intervento, sviluppato insieme alla Municipalità
parco scultura a Venezia(Venezia, 30 aprile 2015) Un mese di lavori in occasione della Biennale, un investimento di 100.000 euro che lascerà a Venezia e ai residenti un parco più bello e sicuro, grazie alla collaborazione con Comune di Venezia e Municipalità di Venezia Murano Burano. È l’intervento in corso d’opera al Giardino della Marinaressa, in Riva dei Sette Martiri, in occasione dell’installazione di sei sculture dell’artista americana Ursula von Rydingsvard, evento collaterale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia. La mostra e i lavori al Giardino sono promossi e interamente finanziati da Yorkshire Sculpture Park, prestigioso centro internazionale di scultura moderna e contemporanea indipendente e associazione di beneficienza con sede a Wakefield, nel West Yorkshire (Inghilterra), vincitore del titolo di “Museo dell’Anno” nel 2014.
Dal 7 aprile sono in corso i lavori all’interno del Giardino, che riaprirà al pubblico martedì 5 maggio. Visto il poco tempo a disposizione, l’intervento è iniziato prima che la cittadinanza venisse opportunamente informata della natura dei lavori e soprattutto del valore che portano con sé. In seguito alle richieste di informazioni da parte dei residenti, YSP ha così deciso di illustrare nel dettaglio le caratteristiche e il senso del progetto, che lascerà uno spazio più sicuro, attrezzato e verde alla comunità di Castello e ai visitatori. L’incontro con la stampa locale si è tenuto oggi, giovedì 30 aprile 2015, all’interno dei Giardini con Nina Rogers, rappresentante di YSP, e Rossana Porta, Botanical Horticulturalist Consultant e coordinatrice del progetto; erano presenti anche i responsabili del cantiere, tecnici del verde che rappresentano il Consorzio di Cooperative Unitarie “G. Zorzetto” di Asseggiano (Mestre), incaricato dei lavori. Sabato 2 maggio, dalle 17 alle 19, i responsabili del progetto saranno inoltre a disposizione dei cittadini per rispondere alle loro domande all’interno del Giardino; nelle prossime ore inizierà anche la distribuzione di volantini informativi nelle attività commerciali della zona. Tutti i residenti sono poi invitati all’inaugurazione della mostra martedì 5 maggio dalle 17 alle 19.

Peter Murray, Fondatore e Direttore esecutivo dello Yorkshire Sculpture Park, non è potuto essere presente a Venezia perché impegnato nell’allestimento della mostra degli artisti veneziani Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santilliana a Wakefield, e ha trasmesso una nota di saluto e ringraziamento. “Siamo felici di presentare una grande esposizione all’aperto di sei sculture di Ursula von Rydingsvard nel Giardino della Marinaressa come Evento Collaterale ufficiale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia, in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano Burano – afferma Murray – e dobbiamo ringraziare la squadra di esperti che sta lavorando al progetto, che include fornitori locali e professionisti paesaggisti, che ha fatto grandi sforzi per rinnovare sensibilmente e migliorare il Giardino della Marinaressa in occasione della mostra. Abbiamo raccolto finanziamenti consistenti dagli USA e dall’Europa per realizzare questo progetto internazionale, inclusi 100.000 euro dedicati alla riqualificazione del Giardino, e confido nel fatto che la sua eredità sarà uno spazio che i visitatori e I residenti potranno sfruttare per gli anni a venire”.

I volantini in distribuzione spiegano il progetto e includono una lettera dell’artista, che si rivolge direttamente ai residenti: “Ho visitato il vostro parco innumerevoli volte

per considerare attentamente dove situare le mie sculture. La mia speranza è che le sculture possano fondersi in armonia nel giardino durante la Biennale aiutando a creare un santuario di pace dove ci si può sedere e godere dello spazio circostante insieme al mio omaggio artistico”.
Il progetto ha ricevuto il via libera della Soprintendenza Belle arti e Paesaggio e della Giunta comunale ed è realizzato da una squadra di una decina di persone provenienti da due cooperative locali, specializzate nella manutenzione del verde, che aderiscono al CCU “G. Zorzetto”. Si tratta di operatori che conoscono perfettamente le caratteristiche e le problematiche del parco, visto che già erano stati incaricati dal Comune dell’intervento che aveva portato alla riapertura del Giardino nel 2010. Le cooperative si occuperanno inoltre della manutenzione ordinaria settimanale dell’area fino alla chiusura della mostra (novembre 2015).

L’intervento non modifica drasticamente la fisionomia e il carattere del parco, lo renderà solo più sicuro e accessibile, oltre che più verde e gradevole: i percorsi pedonali sono stati mantenuti nelle stesse posizioni, migliorando il passaggio centrale attraverso gli alberi, da cui è stato rimosso il fondo - composto da cemento ormai disgregato - rendendo così tutti i sentieri percorribili più agevolmente anche da passeggini e carrozzine. In ogni fase dei lavori è stata posta particolare attenzione a non danneggiare le radici degli alberi, che sono molto superficiali, e il cemento è stato sostituito da un aggregato classico di color sabbia, delimitato da un bordino d’acciaio che lo terrà separato dal nuovo prato coltivato. Anche gli altri sentieri sono stati riqualificati con il medesimo materiale.

Le posizioni delle sei isole che ospitano le sculture sono state individuate a seconda della profondità delle radici degli alberi per rispettarle al massimo e non rischiare che le basi metalliche le danneggiassero. Per questo motivo alcune presentano un leggero cambio di livello che sarà ripristinato al termine della mostra. Le isole vuote che resteranno dopo la rimozione delle sculture saranno riutilizzate; le ipotesi al vaglio sono la realizzazione di aiuole fiorite o giochi per bambini, o ancora potrebbero essere messe a disposizione della comunità, ad esempio per esposizioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Inoltre vengono piantati 20 nuovi Osmanthus, arbusti sempreverdi di fioritura estiva, e circa 200 felci a protezione delle radici dei pioppi. Inoltre per aiutare l’apparato radicale degli alberi, che risentono di un terreno asfittico e della salinità ambientale, verranno posizionati dei funghi capaci di vivere in simbiosi con le radici e migliorarne lo stato di salute (micorrize). È stata inoltre effettuata una potatura di tutti gli alberi del Giardino.

È stato disteso un nuovo manto erboso di prima qualità ed è in corso di installazione un nuovo sistema di irrigazione, che garantirà un parco rigoglioso tutto l’anno. Le panchine esistenti sono state rimosse per essere restaurate e ridipinte nel tradizionale verde scuro, così come la fontana, e sono stati sostituiti e implementati anche i cestini della spazzatura. Infine, è stato chiuso con delle porte fisse il magazzino presente in fondo al parco, che durante il periodo dell’esposizione ospiterà pannelli informativi che spiegheranno l’intero progetto.

A cura di Maria Ester Nichele



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