Londra 24 marzo 2015. Era una mattinata come le altre, nuvole e sole, ed io camminavo
tranquillamente in Parlament Road, strada sempre piena di un traffico
continuo,l’aria era resa soffocante dalle polveri che uscivano dai tubi di
scappamento delle automobili ,un odore di benzina e gas mortiferi e irrespirabili,
una vera camera a gas.
Intanto guardavo la colonna dedicata al grande ammiraglio che stava dritto e
austero lassù in alto, il quale vinse contro Napoleone nella battaglia di Capo
Trafalgar il 21 ottobre del 1805.
Così pensavo a quest'uomo, che stava lì in piedi, dritto e solo, a ricordare la
sua storia. E pensai tra me, di parlargli e gli chiesi se era stanco di stare lì con
lo sguardo sempre diretto sui palazzi del Parlamento... lui mi rispose “questo
ora è il mio lavoro, sono qui per tutti e chiunque mi può vedere, mi fa molto
piacere sapere che sono ancora vivo nel cuore di tante persone che mi
apprezzano. Continuo a vivere su tutti i libri di storia anche se passano gli anni.
Io non ho potuto ricevere gli onori delle Vittoria, perché le ferite ricevute mi
portarono a una morte repentina. Il mio corpo ora riposa nella Cattedrale di San
Paolo."
Il mio pensiero corse al periodo della mia giovinezza, quello della scuola, a casa
di mio padre con i miei fratelli. All'ora di pranzo mio padre ci esaminava con
interrogazioni sui compiti scolastici ed erano domande di storia, geografia,
matematica e naturalmente di poesia e letteratura. E per chi non sapeva
rispondere erano guai. Al termine ci spiegava con dovizia di particolari vari
personaggi storici come appunto l'ammiraglio Nelson ed aveva grande
ammirazione per la sua storia di guerra e di battaglie. Forse è per questo che mi
è rimasto così impresso e la vista del suo monumento ha risvegliato in me
queste sensazioni.
Continuando a camminare sono arrivata a Trafalgar Square proprio vicino al
grande monumento. I quattro leoni gli stavano accoccolati intorno al
basamento, gli facevano buona guardia e compagnia, un po' più in là c'erano
due fontane che sembravano due piccoli laghi, scendevano spruzzi d'acqua da
due sculture delfino e da due personaggi con la coda a mo' di sirena.
Mi sedetti sulle panchine con altre persone che stavano aspettando l’apertura
della Nationale Gallery. Intanto continuavo a guardare ammirata la scultura
simbolo della città e di tutto il Regno Unito, ma anche a ricordare la vita e le
passioni di uomini che hanno dato onore e vita per la loro Patria.
di Virginia Men