Leggendo la biografia di Luciano Vincenzoni, soggettista, sceneggiatore trevigiano, autore di Signori&Signore e tanti altri capolavori indimenticabili del Cinema (Billy Wilder diceva di lui: in Italia avete un genio e non lo sapete)
Pane e cinema, ho trovato menzionata dall'autore questa minestra che gli faceva la cuoca della Mangano a Los Angeles. "Per una minestra di scarola e fagioli potevo rinunciare a un incontro galante" -dice Vincenzoni.
Guardando nella rete si trova che appartiene alla cucina povera del sud. Gli ingredienti sono i più semplici: faglioli, scarola (ho faticato a trovarla...), lardo, aglio, sedano e alloro per insaporire. Ho preferito sostituire il lardo con un insaccato molto saporito come lo speck ( va bene anche il prosciutto crudo o la pancetta a dadini). Comunque se volete fare il soffritto con l'aglio e il lardo fatelo pure. Ho scelto di fare il soffritto con l'aglio, l'olio e il prosciutto crudo. Vi ho aggiunto la scarola scottata a pezzi per insaporirla un po' e ho rovesciato il tutto nei fagioli cotti a fuoco lentissimo con sedano, alloro e aglio, avendoli precedentemente per una notte messi in ammollo. Se volete dare più corposità alla minestra, frullate metà dei fagioli prima di unirli alla scarola e al crudo. Una volta 'scodellata' aggiungete un filo d'olio e, se necessario, del sale. E' proprio buona, completa e sana.
Per quanto riguarda le dosi in genere si mettono 70 grammi di legumi a persona e un grande cespo di scarola. Per il prosciutto ho fatto a piacere.
Gioia
Di Gioia