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Di Lucia Tomasi

Con l’investimento in Forte Marghera la Biennale di Venezia, massimo evento artistico al mondo che si aprirà ufficialmente al pubblico il prossimo 11 maggio 2019, si rende partecipe della valorizzazione anche della terraferma veneziana.
La Biennale dimostra la propria grandezza e lungimiranza anche nel preoccuparsi dei cittadini che abitano la periferia e che hanno bisogno di una particolare attenzione.
Questo è stato spiegato molto bene durante la conferenza stampa il 6 maggio 2019 dal Presidente Paolo Baratta e dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (in foto).
Uno spazio che può giocare un ruolo molto importante, da cui non solo gli artisti possono trarre ispirazione; gli edifici in cui le opere si collocano fanno aumentare le possibilità di comunicazione. Un luogo un po’ straniante che ben si addice alla cultura del moderno e all’arte contemporanea che come ha detto il Presidente Paolo Baratta “scompagina sempre le carte del nostro quotidiano”.
La Biennale è sbarcata in vari luoghi di Mestre per offrire nuove opportunità soprattutto ai giovani di Mestre anche con eventi dedicati alla musica elettronica.
Si sta già pensando ad un progetto anche per il parco della Bissola ove attualmente ci sono dei problemi di sicurezza. La Biennale di Venezia diviene sempre più protagonista nel migliorare la fruizione della città, continuando con il suo meraviglioso compito di recuperare luoghi abbandonati per farne centri di creatività, di vita, di sogni, di futuro…..