Cortina con il suo Museo Mario Rimoldi sta divenendo sempre più importante grazie alla recente concessione in comodato della Collezione Allaria e con la donazione da parte di Milena Milani di un Capogrossi, dal titolo “Superficie 1952”.
Il quadro donato da Milena è una composizione di tracce geometriche in un campo vergine, come di neve…..
Capogrossi condivideva con la Milani l’amore per Cortina con le sue ineffabili e sempre differenti visioni.
Quelle enigmatiche impronte, come cellule geometriche, si aggregano nel modo più vario. Dal sistema di aggregazione scelto dall’artista dipende, di volta in volta, la creatura che riesce ad inventare in ogni opera.
Ma, a differenza delle cellule, le famose “forchette” di Capogrossi non sono chiuse in se stesse, ma aperte verso l’ambiente, ed indicano una direzione, un verso, un movimento, anche se spesso bloccato.
“Superficie 1952” in centro esprime una sorta di piega, di torsione aperta, ma nello stesso tempo chiusa, come un sussulto sofferto, un bradisismo, un terremoto concentrato.
Un bisogno profondo di movimento, perché questa è la vita!
Una potenzialità che non sa, però, ben trovare una propria direzionalità, progettualità…
Nei mesi di settembre-ottobre 2012 si è tenuta presso la Pinacoteca di Savona, ove si trova anche la “Fondazione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo”, una importante retrospettiva dell’artista romano, che laureato in giurisprudenza si è sempre dedicato alla pittura.
Di Lucia Tomasi
Di Lucia Tomasi - foto di Maria Ester Nichele