Una Biennale nella Biennale, definizione del Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta nella sua presentazione della Mostra Internazionale di Architettura diretta da Rem Koolhaas dal 7 giugno al 23 novembre. Le Nazioni partecipanti saranno 65, con 11 paesi presenti per la prima volta: Azerbaijan, Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. I luoghi storici dei Padiglioni saranno ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia.
Il Presidente ha affermato che sarà una Grande Biennale di ricerca sull’Architettura piena di novità e il cui progetto coinvolgerà anche le biennali Danza, Cinema, Teatro e Musica che si integreranno in quella di Architettura. Il curatore ha stravolto completamente il ruolo di allestitore di presenze altrui ma ha fatto precise richieste che faranno capo alla sua scelta iniziale. Il curatore Rem Koolhaas descrive così Foundamentals:” Foundamentals accoglie tre manifestazioni complementari, Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture , Monditalia, che gettano luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina.
Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Foundamentals si concentrerà sulla storia, con l’intento di indagare lo stato attuale dell’architettura e di immaginare il suo futuro”. La cerimonia di inaugurazione di quella che si annuncia come una nuova visione e interpretazione di Biennale nel senso più globale avverrà il 7 giugno ai Giardini con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale.
Testo e foto Giovanna Dal Magro