E' la prima mostra che ripercorre, in un racconto coerente, un secolo di storia del costume cinematografico italiano, dal 1915 al 2015. Una storia d'indiscussa eccellenza creativa e artigianale, di costumisti, sarti e sartorie, una celebrazione della stoffa dei sogni e di coloro che hanno trasformata in vestiti indimenticabili.
Dai guardaroba delle prime dive all'Oscar 2014 a Pietro Tosi, dai pionieri Caramba, Novarese e Sensani a Milena Contronero, da Danilo Donati a Gabriella Pescucci, da Piero Gherardi a Maurizio Millenotti: fondata su una solida trasmissione dei saperi, la 'scuola italiana' ha conquistato il mondo.
Il Museo di Roma, è ospitato dal 1952 a Palazzo Braschi. L'edificio, che si trova nel cuore del quartiere rinascimentale di Roma, tra piazza Navona e l'antica via Papalis (oggi via del Governo Vecchio), fu costruito alla fine del Settecento per Luigi Braschi
Onesti, nipote del papa Pio VI. L'architettura neorinascimentale, progettata da Cosimo Morelli, integrata da decorazioni ispirate a modelli classici, culmina all'interno nel monumentale scalone completato da Giuseppe Valadier all'inizio del Ottocento.
La collezione del Museo di Roma, proveniente da varie raccolte, è dedicata alla storia e alla cultura della città dal Cinquecento e il Novecento; una selezione di opere è ospitata in alcune sale dedicate degli appartamenti nobili del primo e del secondo piano.
Al primo piano vengono presentati dipinti realizzati durante il pontificato di Pio VI (1775/1799), e una galleria di importanti ritratti (scultorei e pittorici) di personaggi delle corte pontificia. Quadri di autori italiani e stranieri attivi a Roma nel Settecento – Pompeo Baroni, Jousha Reynolds, Pierre Subleyras, illustrano l'arte cosmopolita della città considerata un punto di riferimento della cultura europea. Alla metà dell'Ottocento risalgono le vedute romane di Ippolito Caffi raccolte in una sala a lui dedicata.
Negli ambienti di secondo piano sono esposti dipinti, sculture e affreschi provenienti dalle famglie dell'aristocrazia romana- Barbierini, Rospigliosi, Torlonia e Brancaccio, che evocano il gusto, e la vita quotidiana e i momenti di festa nei diversi periodi storici. Una selezione di collezioni di grafica e fotografia viene esposta a rotazione nelle nuove sale del pianterreno.
a cura di Maria Ester Nichele