Dal 9 all'11 marzo alcuni studenti provenienti da atenei europei e americani si affronteranno in una simulazione processuale Venezia, marzo 2015 – Si terrà a Venezia dal 9 all'11 marzo la Moot Court Competition, una simulazione processuale durante la quale gruppi di studenti provenienti da atenei europei e americani si metteranno alla prova rispetto a un caso riguardante il rapporto tra Diritto e Religione. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Marcianum, ha come obiettivo la creazione di un laboratorio reale di riflessione in materia sociale e giuridica. La Moot Court Competition ha origine nel sistema accademico anglosassone, dove costituisce parte ufficiale e costante della formazione giuridica degli studenti di legge. Ogni anno sono organizzate numerose Moot Court nel quadro di diverse discipline giuridiche, ma quella proposta dalla Fondazione Marcianum costituisce un unicum in ambito europeo in quanto è la prima ad essere incentrata su diritto e religione, tema più che mai attuale. La Fondazione intende consolidare con quest'iniziativa il suo ruolo di polo culturale, scientifico e sociale per la città di Venezia, sottolineando l'importanza della città come centro di comunicazione e confronto tra diverse culture a livello internazionale. "La dimensione giuridica è assolutamente centrale nelle preoccupazioni della Chiesa, che ha colto come il diritto rappresenti uno dei linguaggi prevalenti nei quali si esprime la cultura contemporanea e con i quali è necessario interagire - sottolinea Sergio Belardinelli, direttore scientifico della Fondazione Marcianum. L'intenzione è di far convergere su Venezia, per un tempo limitato e con una modalità intensiva, un gruppo di studenti universitari e farli interloquire realmente con dei giuristi affermati, a partire da un caso specifico". L'evento si terrà in lingua inglese presso la sede della Fondazione Marcianum e prevede la partecipazione di studenti che studieranno il caso, in veste di avvocati (accusa e difesa), sulla base delle norme vigenti in Europa e in USA. I gruppi saranno assistiti da un tutor che dovrà organizzare, consigliare e monitorare il lavoro. Il primo giorno (dalle ore 13.45) verrà presentato il caso. Gli studenti avranno modo dunque di ottenere un inquadramento del tema rispetto alla Corte di fronte alla quale sosterranno le loro ragioni. Terminata la sessione, gli studenti, insieme ai docenti che li accompagnano, studieranno il caso recuperando materiali utili per la ricerca nelle biblioteche della città. Gli studenti avranno la possibilità di misurarsi con un tema relativo ai diritti fondamentali sviluppando capacità riflessive e argomentative e osservando le differenti impostazioni culturali delle due corti. Il secondo giorno si terranno le udienze, durante le quali le squadre avranno un tempo limitato per poter presentare le proprie tesi. I lavori delle due Corti si svolgeranno in parallelo e i giudici potranno intervenire per domande e precisazioni. Terminata la sessione i giudici, coadiuvati da alcuni dottorandi (che svolgeranno il ruolo di assistenti), prenderanno le decisioni e presenteranno le relative motivazioni. Il terzo giorno le due Corti si esprimeranno; seguirà poi una tavola rotonda con alcuni giuristi che rifletteranno sulle impostazioni delle due Corti e sui benefici formativi derivanti dalla prospettiva comparativa, e verrà infine esposto il verdetto finale. Ai vincitori, uno per la Corte Europea e uno per la Corte degli Stati Uniti d'America, sarà consegnato un riconoscimento in denaro e un premio in ricordo dell'iniziativa. L'evento, sostenuto dalla Camera di Commercio di Venezia, è aperto al pubblico previa iscrizione. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito http://www.marcianum.it/content/moot-court-competition-law-religion.

A cura di Abcveneto