ll Presidente Gianpiero Michielin: è un risultato ottenuto con lavoro e competenza. Con la recente riforma delle Bcc siamo convinti di poter essere ancora più vicini al territorio”

Il bilancio di Banca della Marca del 2015 chiude con un utile di esercizio di oltre 4 milioni con un Tier 1 al 15% e la copertura delle sofferenze oltre la media nazionale. L’istituto di Orsago ha i conti in ordine ed è pronto a fare la propria parte all’interno del più ampio quadro della riforma delle Bcc appena varata dal Governo.

Così in una nota Banca della Marca comunica il dato positivo del bilancio 2015, che viene sottolineato dalle parole del Presidente Gianpiero Michielin: “è un risultato che premia l’ottimo lavoro svolto nel 2015 e per questo devo dire grazie al management dell’istituto e a tutti i dipendenti, che con competenza ed impegno hanno permesso di arrivare a questo obiettivo. L’utile, se non avessimo dovuto contribuire salvare Banca Marche, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Ferrara e Carichieti ed un paio di Bcc, sarebbe stato di circa il doppio. È un segnale positivo per tutti i nostri soci e per i nostri clienti, che sanno di aver messo i loro soldi in una banca solida e sicura”.

“Dopo l’ispezione di Banca d’Italia del novembre 2014/marzo 2015, effettuata in base alle cadenze naturali determinate dalla normativa, che aveva evidenziato la necessità di una rivisitazione dell’organizzazione operativa interna e che ha portato ad una molto contenuta irrogazione di sanzioni amministrative, la nostra Bcc ha operato la messa a punto di una macchina già ben attrezzata di suo e che ha saputo cogliere fin da subito i frutti di un ottimo bilancio 2015, risultato che spazza via definitivamente ogni dubbio potesse esserci stato sulla capacità di Banca della Marca di continuare ad essere quell’Istituto di credito da sempre appezzato dal territorio.

“Il risultato economico conseguito è solo una fredda cifra, è però significativo ed importante per le imprese, per i giovani, per le famiglie e per le nostre comunità: la nostra Banca è una realtà solida ed è pronta a fare la propria parte. In questo percorso di crescita– spiega toccando un tema di grande attualità, il presidente di BdM - riveste un ruolo fondamentale la riforma delle Bcc varata di recente dal Governo, che non poteva più attendere perché era il contesto economico a richiederla con urgenza. Un provvedimento che scrive un’importante pagina di storia per l’intero sistema. Gli istituti di Credito Cooperativo così diventeranno il terzo polo bancario in Italia, ma soprattutto tra i gruppi più solidi in Europa grazie alla patrimonializzazione garantita dalla super holding. La riforma è un’iniezione di fiducia soprattutto per i depositanti, in momento in cui alcune banche sono nell’occhio del ciclone, perché è una garanzia solida e duratura sulla tenuta conti di tutte le BCC”.

“Banca della Marca – conclude Michielin - continuerà a lavorare per stare vicino, appunto, ad imprese ed alle famiglie. E’ impegnata, come già detto, nel miglioramento costante della sua solidità e gli ulteriori dati che divulgheremo nelle prossime settimane lo confermeranno. Al di là della riforma che darà vita a cambiamenti importanti, siamo consapevoli del fatto che il lavoro che stiamo facendo vada nella direzione giusta per essere sempre protagonisti nel sostegno alla nostra zona di competenza territoriale. Questa è l’unica strada per difendere i nostri valori e salvaguardare la fiducia dei soci e clienti”.

Banca della Marca. La storica Cassa Rurale di Orsago fonda le sue radici 120 anni fa, dando origine nel 2001 a Banca della Marca grazie alla fusione tra la BCC di Orsago e BCC Altamarca. Oggi Banca della Marca conta 37 agenzie locali, di cui 31 nella sola provincia di Treviso, con la collaborazione totale di oltre 270 dipendenti e perseguendo una politica di sviluppo sostenibile dell’economia locale senza dimenticare di sostenere le attività di tipo culturale, sociale e sportivo del territorio.

A cura di Abcveneto