Dalla pellicola, al fumetto...realizzato dallo sceneggiatore Roberto Recchioni e i disegnatori Stefano Simenone e Giorgio Pontrelli. Quest'ultimo è di Casale sul Sile, dove risiede la madre; Pontrelli è disegnatore per Bonelli (Dylan Dog e Le Storie) e per gli USA (J.I.Joe, Batman, Dark Knight) e insegnante alla Scuola del Fumetto di Roma. Così dal supereroe delle periferie romane si arriva al disegnatore di Casale sul Sile.
Tra l'altro, la pellicola "Lo chiamavano Jeeg Robot" (da cui poi è nato il fumetto) di Gabriele Mainetti ha registrato un ottimo risultato nel primo week-end di uscita, confermando le aspettative di tutti.
Con oltre 3.000€ si posiziona al primo posto tra le novità della settimana per media copia.
Applaudito in tutta Italia, il film incontra nelle sale il favore del pubblico e della critica che lo accolse con calore alla Festa del cinema di Roma lo scorso ottobre.
Lo chiamavano Jeeg Robot costituisce un unicum nella produzione cinematografica italiana, un esperimento vincente che attira l'attenzione degli addetti ai lavori ma che, soprattutto, conferma la possibilità di un cinema italiano diverso. Un cinema nuovo molto atteso dal pubblico, come dimostrano questi primi, ottimi numeri al box office.
Quasi 800.000 euro di incasso e oltre 110.00 spettatori per l'opera prima di Gabriele Mainetti che ci auguriamo possa proseguire così bene grazie al passaparola positivo che già si sta diffondendo.
A cura di Federico De Nardi