Un nuovissimo treno da Conegliano a Belluno, con programma d’estensione fino a Cortina in vista delle Olimpiadi Invernali 2021, è stato inaugurato il 4 marzo 2016 dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dall’Assessore Regionale alle infrastrutture e ai trasporti Elisa De Berti.
Questa la prima fase dell’oneroso programma di riqualificazione della linea ferroviaria che porta alle Dolomiti, comprendente il ripristino del tratto Calalzo- Cortina e anche, con l’impegno della Regione Trentino–Alto Adige, del tratto Dobbiaco–Cortina. Quest’impresa è possibile grazie a fondi regionali, nazionali, europei e di molti altri sostenitori data l’enorme importanza dell’evento sportivo mondiale 2021.
Il Presidente Zaia ha dichiarato di voler ripetere il miracolo delle Olimpiadi del 1956 che fecero divenire Cortina un mito sportivo, turistico e mondano.
Una proposta di riscoperta per tutti delle Dolomiti attraverso il treno e i suoi enormi vantaggi, oltre a quelli a carattere ambientale, essendo il treno prevalentemente elettrico, anche quelli relativi alla riduzione degli intasamenti automobilistici con possibilità di spostarsi in tutto relax e godimento del paesaggio collinare, prealpino con panoramiche improvvise su vallate e laghi all’uscita delle numerose ma brevi gallerie. Scenografie straordinarie, riscoperte da nuovi punti di vista, delle montagne più belle e suggestive d’Europa.
Il percorso ferroviario che corre parallelo alla pista ciclo-pedonale Monaco-Venezia può fare da supporto a tratti anche a quegli infaticabili turisti che scelgono prevalentemente la bici o semplicemente le proprie gambe per conoscere il territorio. Un viaggio spettacolare totalmente differente da quello che si può vedere in automobile. Assolutamente da provare per credere! Una proposta che ci fa di nuovo sognare il famoso “Trenino Azzurro delle Dolomiti” esistente fino agli anni ’60 del Novecento. Un sogno che diverrà realtà!

Di Lucia Tomasi