Sabato 4 Marzo, in ambito dell'iniziativa Marzo è donna 2017, promossa dall'Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Spinea, verrà inaugurata presso l'Oratorio di Villa Simion a Spinea la nuova mostra d'arte di Elisa Zardo, autrice poliedrica, conosciuta in Italia e all'estero per la sua originale tecnica pittorica denominata "affresco su plexiglass". L'artista ha sviluppato tale tecnica sperimentandola in diverse tipologie di percorsi artistici quali arte, design, interior e decorazioni parietali trovando consensi e pubblicazioni in riviste di settore a tiratura nazionale. (AD Architettura Digest- Spaziocasa- Gioiacasa- Erre al Quadrato ecc.) Elisa Zardo ha esposto in diverse collettive e personali organizzando anche Laboratori artistici per l'infanzia. (un progetto a cui sta lavorando è la realizzazione de "Il Libro più grande del mondo fatto dai bambini" che ha visto, vede e vedrà protagonisti i bambini delle scuole primarie... un libro sempre in divenire come lo sono i bambini di tutto il mondo). L'artista opera e vive nella sua casa/studio a Volpago del Montello (TV)

La sua peculiarità tecnica sta nell'aver creato una speciale amalgama capace di aggrapparsi direttamente alla liscia lastra del plexiglass in modo da creare un inconsueto, materico ed originale "affresco da viaggio" trasportabile ! La tecnica e i colori sono quelli dell'affresco, e non solo, ma poiché gli affreschi di norma restano dove sono, insensibili alle esigenze di mobilità del mondo in generale, l'autrice ha elaborato nuove "basi" trasportabili per i suoi pigmenti.
Si decide infine, nel 1990, per il trasparente e indeformabile plexiglass creando opere ed installazioni materiche, ma al tempo stesso leggere e fluttuanti, che si rapportano in modo inconsueto con lo spazio e con la luce. Opere denominate dall'artista "quadri di luce", "installazioni sensoriali" e "affresco su plexiglass".

In questa mostra Elisa Zardo propone un diverso percorso di ricerca artistica.
Pur mantenendo la tecnica "affresco su plexiglass", l'artista ci pone difronte ad un diverso approccio di lettura , nel vero senso della parola e cioè, A - fresco su plexiglass in quanto, scegliendo non a caso alcune pagine di una vecchia edizione della Divina Commedia di Dante e alcune pagine di un vecchio vocabolario della lingua italiana, le pone stropicciate "a fresco" sulla superficie trasparente del plexiglass. Ancora si possono leggere, così facendo, alcune frasi, alcune parole ...ma non si riesce a capire il significato dell'intero testo. Questo perché le pagine sono state manipolate, accartocciate, stropicciate volutamente per non permetterne la lettura integrale..per celarne il messaggio...così come la comunicazione viene camuffata dall'abusante, che la manipola e viene volutamente fatta percepire alla vittima in modo assolutamente contraddittorio.. Allo stesso tempo, le parole, quello che non viene detto dalla vittima di violenza psicologica, dal bambino abusato, da chi subisce violenza, rimangono in sospeso, accartocciate, in tensione costante per un silenzio forzato..quasi illeggibili dai più : Parole mai dette...
Tensione, accartocciamento e sospensione per esprimere concetti molto forti: il silenzio indotto, la manipolazione, la violenza psicologica e di genere, la pedofilia.
"Una mostra che vuole dare voce a chi non ne ha...ma dare anche speranza perché, dopo tanto buio, in fondo al percorso, ci possa essere il Sole." Elisa Zardo (cit)

Sabato, 4 Marzo 2017
Vernissage ore 16:00
Oratorio di Villa Simion
Via Roma 265 – Spinea VE
Ingresso gratuito
La mostra rimarrà aperta dal 4 al 12 Marzo 2017
con i seguenti orari:
Sabato 4 Marzo (inaugurazione) dalle ore 16 alle 19
Sab. e Dom. ore 10-12 / 15.30-19
Mart. Merc. Giov. Ven. ore 15.30 / 19
Lunedì chiuso
Visita guidata gratuita su richiesta con prenotazione (info: Elisa Zardo o biblioteca)

Infoline: 041 994691 (biblioteca comunale) cell. 342 3705780 (Elisa Zardo)
Info: barbara.dapieve@comune.spinea.ve.it
elisazardo@gmail.com
Web:
http://www.spinea.gov.it/comune.html
http://elisa-zardo.tumblr.com
Facebook: Elisa Zardo Design

A cura di Abcveneto